Aiuto/strategia per periodo stressante

Buonasera a tutta le sezione di psicologia.
Ho pensato di rivolgermi agli specialisti di medicitalia per iniziare a superare un periodo particolarmente stressante,in attesa di poter ricominciare la psicoterapia presso il centro di salute mentale della mia città.
Piccola parentesi del tutto personale:ci sono tante persone che ritengono questi centri adatti solo a chi ha delle patologie particolari e gravi.Io invece,per esperienza personale,posso testimoniare che i centri ASL funzionano molto bene,ci sono adeguati controlli e meno possibilità di trovare dei bidoni come talvolta accade,invece,nel privato.Nella mia città,ad esempio,c'è un privato che fa lo psicologo da tanti anni,ed è molto famoso (ed esoso!).Andando al centro,ho scoperto che questa persona non può esercitare la professione perché gli mancano dei titoli per farlo.Questa parentesi è dedicata non certo ai professionisti di medicitalia,o ai tanti medici onesti e preparati che operano nel privato,ma soprattutto a chi magari visiterà queste pagine ed ha ascoltato tanti pregiudizi,proprio come me.

Detto questo,cercherò di esporre la mia situazione,pregressa e presente,per la quale ho pensato di rivolgermi a voi.

Come potete notare dalla mia storia clinica qui presente nelle sezioni mediche specialistiche,sto passando un periodo molto stressante,in cui si sono intrecciati problemi fisici reali e non immaginari,problemi di famiglia e sul "lavoro",che perdurano da due mesi.
Oltre ad essere ragionevolmente preoccupata per il mio stato di salute,in quanto da due mesi non si è ancora arrivati ad una diagnosi precisa,vivo anche l'ansia di riflesso dei miei genitori,e soffro perché si preoccupano per me.
A questo bisogna aggiungere tutta una serie di situazioni (uno sfratto quasi imminente,due tizi del quartiere che fanno i ras e se la prendono con le persone +tranquille,hanno aggredito verbalmente e fisicamente mio padre,cardiopatico,il lavoro che è una chimera,la situazione economica per niente florida ecc. ecc.) che mi hanno davvero stancato.

In passato (due anni fa) ho già fatto psicoterapia e ringraziando il cielo,la psicologa (medico psichiatra) mi ha confermato che NON SONO IPOCONDRIACA,quindi le psicosomatizzazioni ipotizzate da +di un medico sono falsità:tutti i miei fastidi pregressi hanno infatti trovato una radice organica.Infatti,+di una volta mi hanno prescritto calmanti e tranquillanti (che non ho MAI preso,sono tutti felicemente scaduti chiusi ermeticamente nelle loro scatoline) per curare dei sintomi poi rivelatisi reali.Però per anni mi hanno sempre fatto tutti una testa così che io sono troppo ansiosa,che penso sulle cose e quindi somatizzo.Il primo a pensarlo è mio padre,che me lo ripete anche oggi,dinanzi all'evidenza degli esami clinici e alle parole dello specialista (stress,psicosomatica peggiorano ma non causano i tuoi sintomi).E tuttora mi è difficile liberarmi di quest'abito mentale...

Mi è stata diagnosticata all'epoca anche una forma depressiva per curare la quale pareva che ci fosse bisogno di famaci,ma,fortunatamente non mi sono mai stati prescritti dalla dottoressa presso cui ero in cura.
Lei mi disse che ogni tanto,però,sarei ricaduta in depressione,perchè dalla depressione non si guarisce mai.E'vero?
Io cmq ora non mi sento depressa,anzi provo molta serenità quando mi prendo cura di me,anche semplicemente mettendo la crema dopo la doccia,per esempio.

Sono molto robusta e nonostante il peso pronunciato non sono per niente brutta,e la mia grassezza non mi ha mai fatto sentire peggiore delle altre,anzi,ho sempre riscosso molto successo con l'altro sesso,forse in virtù di altre doti (cultura,canto,un bellissimo viso ecc.).

E non saprei cos'altro aggiungere per il passato...

...ora,per adesso non posso riprendere la psicoterapia,interrotta per motivi di studio/lavoro e che non potrò riprendere prima di qualche mese,quindi vi chiedevo se potevate darmi qualche consiglio sulle strategie da adottare quando sono assalita da "cattivi pensieri"riguardo il mio stato di salute.
L'oculista e il neurologo mi hanno confermato che è normale avere paura per la propria salute,soprattutto quando non si ha ancora una diagnosi,ed è normalissimo pensare anche al peggio,quindi mi sento "normale nella mia anormalità (temporanea)",però questo disagio mi impedisce di condurre una vita normale.

Ecco perché vi chiedo un consiglio da mettere in atto,un aiuto come prodromo alla futura ripresa della psicoterapia,un supporto temporaneo per affrontare questo periodo così intenso e così vivere meglio.Chiedo l'impossibile?mi auguro di no!

Grazie a chiunque vorrà aiutarmi!
Buona domenica!
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Purtroppo, ho paura di sì. Per motivi di regolamento non è possibile fornirle aiuto diretto attraverso questo servizio.

D'altra parte, mi permetta, se non riesce a trovare il modo d'infilare nella sua giornata il tempo richiesto per fare la sua psicoterapia, forse significa che in fondo non sta poi così male. Ma potrei sempre sbagliarmi.

Ad ogni modo, mentre non è detto che lei sia ipocondriaca o ansiosa, perché da qui non è nemmeno possibile fare diagnosi, le preoccupazioni eccessive per la propria salute in mancanza di cause mediche si chiamano proprio ipocondria. Ma forse lei non lo è, ma potrà saperlo solo recandosi da uno psicologo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo prof. Santonocito,
mi dispiace immensamente se non sono stata molto chiara nella mia richiesta.Tenterò di riassumere e spiegare:

1)Non mi aspetto di fare psicoterapia online,so benissimo che è perfettamente impossibile.
2)So che appena mi libererò dalla SSIS,che mi impedisce fisicamente di recarmi al centro psicologico della mia città(sono tutta la giornata fuori casa,e lontano da casa,dalle 07 alle 21),riprenderò la terapia per aiutarmi ancora di+ a superare questo lungo caos.
3)Nel frattempo,avendo conosciuto l'onestà e la collaboratività di medicitalia,mi sono rivolta qui per un aiuto temporaneo,un consiglio,che magari può essere utile anche a chi è +o- nelle mie condizioni(in primis una serie di sintomi di cui non si è capita ancora l'origine dopo un'odissea di visite ed esami durata due mesi,situazione che genera preoccupazione ed ansia in chi la vive,accompagnata da altri "contorni" quotidiani poco piacevoli),e NON per una terapia personalizzata a lungo termine.

Inoltre,mi permetto di correggere la Sua ultima affermazione:le mie preoccupazioni per il mio stato di salute sono IN PRESENZA DI CAUSE MEDICHE,come testimoniano i due consulti richiesti qui (ad integrazione degli esami condotti) e dove potrà trovare tutte le informazioni cliniche che non ho ritenuto opportuno ricopiare in questa sede,per non allungare troppo il thread.

Mi dispiace per l'equivoco che ho potuto,inconsapevolmente,creare.
La ringrazio per l'attenzione che mi ha cortesemente dedicato e Le auguro buona domenica.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Non occorre che si scusi, tutti possiamo equivocare, non è un problema.

Ovviamente ho letto i suoi tre lunghi consulti che aveva proposto in passato nelle altre specialità. Problemi di tipo medico ne ha avuti, è vero, come quelli all'occlusione dentale e l'asportazione della tiroide ma, sinceramente, mi sembra che molto difficilmente potrebbero giustificare la miriade pluridiversificata dei sintomi che riporta. Infatti, se non vado errato, gli esami che ha fatto - neurologici, oculometrici e oftalmologici, fra gli altri - sono risultati nella norma.

D'altra parte, come le avranno già spiegato, i problemi alla tiroide possono essere fra le cause dell'ansia e delle cosiddette depressioni secondarie e questo è da tener presente.

Il suo non è certo un quadro elementare e, come comprenderà, a parte il regolamento, sarebbe professionalmente del tutto scorretto darle dei suggerimenti senza averla mai vista di persona.

Ad ogni modo, molti non sanno che esistono anche approcci psicoterapeutici brevi nei quali si effettuano sedute anche solo ogni 2 o 3 settimane, o anche di più, e che quindi le porterebbero via pochissimo tempo. Ritengo che questa potrebbe essere una buona soluzione, anche se mi rendo conto che potrebbe non essere semplice trovare velocemente il professionista che fa per lei.

Cordiali saluti e buona domenica anche a lei
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ok!Seguirò il consiglio dell'approccio breve,così da velocizzare i tempi e potermi dedicare fin da ora alla mia terapia.

Diciamo che,per ora,l'ansia è molto forte per via della RMN che devo fare...per me risonanza magnetica è sinonimo di indagine che si fa per le situazioni "pericolose",e,oggettivamente,so che non è così (oggi molti medici fanno fare prima la risonanza e poi ti dicono cosa hai).Però il terrore di scoprire qualcosa di grave a livello del cervello è letteralmente indomabile,è sempre la prima cosa a cui penso...
...poi,ad esempio,ho la paranoia per cui qualche medico abbia potuto tenermi nascosto qualcosa.

Mia mamma ha tentato di farmi ragionare dicendo,ad esempio:
"ma ti pare che un oculista si accorge del glaucoma (altro mio terrore) e sapendo o sospettando non ti dice niente e ti manda dal neurologo per altre indagini (sui nervi oculomotori)?Ma sai che figura di...niente...quando poi torni e ti dice "ah,allora è glaucoma!".Uno come minimo si gioca dieci pazienti facendo così!!!".

Però la sfera emozionale è sempre +furba di quella razionale...e trova mille spiegazioni a comportamenti nella realtà impossibili...ecco,questo è,in sintesi,il mio disagio psicologico.Sono convinta che la cura del corpo non vada separata da quella mentale,quindi a maggior ragione ora,ho bisogno di un "integratore per la mente" accanto a quelli vitaminici (calcio e ferro) che sto prendendo : )

Grazie per il Suo aiuto e per i Suoi gentili consigli.Dove trovare un medico di domenica sera???
Buona serata e buon appetito alla community (ho una pizza che mi aspetta!)!
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente
Solo un paio di puntualizzazioni, poi devo lasciarla davvero.

1) Mi sembra che lei abbia la fortuna di avere una mamma particolarmente intelligente.

2) È vero che la parte emotiva spesso la sa più lunga di quella razionale, e ciò per ottimi motivi di tipo evoluzionista. Proprio per questo nel suo caso è necessario lo psicologo: la medicina ha un modello d'indagine lineare e razionale che poco bene si adatta a questo tipo di problemi.

3) Infatti, lo psicologo quasi sempre non è un medico - me compreso.

Le auguro una buona pizza.

Cordiali saluti
[#6]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signora,
mi sembra che lei faccia una netta separazione tra:

-problemi medici

-problemi psicosomatici (quasi fossero inventati)

In realtà succede spesso che una persona, dopo problemi medici REALI sviluppi una forte sensibilità verso altre patologie, arrivando a sospettare che le diagnosi siano scorrette oppure in qualche modo celate (ad es lei teme che l'oculista non le dica tutta la verità)

Questo è un disturbo d'ansia. Il che non significa che lei è stata una malata immaginaria, ma che OGGI lei è molto preoccupata ed attenta alla propria salute. D'altronde lei stessa sente la necessità di continuare un persorso psicologico.

Per quanto riguarda la Sua domanda le posso suggerire quanto segue:

1- più Lei fa domande meno avrà risposte soddisfacenti, e internet in questo è maestro, vista la grande facilità con cui si richiede una consulenza. Quindi inizierei spegnendo il pc

2- ma prima, se vuole, provi ad approfondire i temi psicologici nella nostra sezione MINFORMA, dove potrà trovare articoli sull'ansia come questo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html oppure sulla depressione come questo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

COme vede sono 2 alternative opposte, quale sceglierà?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#7]
dopo
Utente
Utente

Caro doc,buongiorno a Lei!
Per risponderLe,come vede,devo accendere il pc... : )
e anche per leggere Le documentazioni che ha voluto gentilmente propormi... : )

E come può notare dal ritardo con cui Le rispondo,il pc sta spento anche per giorni interi! : )

Inoltre,riguardo internet,mi sono occupata,per motivi di ricerca sulla psicologia e la pedagogia,di alcuni "fenomeni" legati al proliferare di community che poi si rivelano inutili o,peggio,dannose.

Non prendo mai per oro colato quello che è scritto su siti poco attendibili (ahimé,la maggioranza!)e,peggio ancora,cose copiate da siti attendibili e incollate in post non appropriati,fuori contesto,per semplice desiderio di popolarità (dò una risposta super-esauriente,scopiazzata da un sito di qualità,quindi avrò+riconoscimenti).

In privato,ho poi condotto una campagna di informazione al riguardo presso gli studi medici dove,abitualmente,faccio le visite di controllo.Mi hanno poi ringraziato per aver scoperto che,specie tra i giovani pazienti,molte info sono ricavate proprio da lì,e per questo arrivano allo studio molto preoccupati.Per nulla.

Tengo a precisare che NON parlo di servizi come questo,dove il medico risponde a chi ha dubbi sui suoi sintomi,ma di community fatte di utenti (in certi casi utOnti),che,invece di parlare delle proprie esperienze,fanno diagnosi...e gli altri ci credono,specie i giovanissimi...

Scusate la parentesi,ma era per far capire il mio rapporto con l'internet "medico" o presunto tale...

Sulla psicoterapia,l'avevo già accennato,la continuazione è necessaria perché l'interruzione è stata,in un certo senso,"obbligata",e quindi so di dover riprendere un discorso troncato per motivi logistici.

Tornando a noi,La ringrazio per la risposta chiara ed esauriente.
Terrò in considerazione le Sue proposte.

Grazie mille per il Suo interessamento,Le auguro buona giornata!
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