Domanda su paroxetina

Egregi dottori buongiorno

Ormai da anni soffro di ansia generalizzata la quale però mi lascia condurre una vita normale e serena con momenti di alti e bassi. Non ho mai avuto attacchi di panico se non un paio 7 anni fa senza conseguenze gravi o ricadute. Soffro molto i cambi di stagione da inverno a primavera ma con degli integratori di magnesio e una quindicina di giorni di pazienza tutto si risolve. Prendo da circa un anno una decina/quindicina di gocce di alprazolam al giorno. Quest'anno è iniziato con molti avvenimenti stressanti in ambito lavorativo, familiare, economico e fra circa un mese mi sposerò. Inizialmente se non al cambio di stagione ho retto bene questi eventi ma da circa 3 settimane a seguito di una normale influenza ho iniziato ad avvertire dei piccoli capogiri e testa pesante. Dato che in un'occasione soffiando il naso sono caduto per terra per una vertigine violenta ho fatto controllo dall'otorino e poi dal medico di famiglia. Inizialmente pensavano ad un risentimento labirintico ma le visite e i farmaci non hanno sortito effetto (non ho neanche la cervicale a detta dellosteopata se non molta tensione). In circa due settimane i giramenti (che sono una sensazione mia di instabilità perenne con episodi di qualche secondo di giramento soggettivo-sento che giro io, non che gira l'ambiente ) si sono accompagnati a sensazioni di panico, voglia di alzarmi e scappare, senso di confusione, irrealtà e paura di stare così male anche nei due giorni del matrimonio. Mi è stata prescritta una cura di paroxetina 10mg x 5gg e poi 20mg. Volevo chiedervi un paio di cose: posso accompagnare a questa cura una decina di gocce di alprazolam? Posso prendere qualche analgesico che non abbia interazioni per il forte mal di testa che ho? Può la paroxetina intervenire sui giramenti di testa e possono a vostra opinione questi essere causati da un'ansia più forte del solito? Ho come un perenne senso di instabilità e di disequilibrio e in molte occasioni questi mi spaventano e mi fanno venire voglia di scappare e camminare, distrarmi. Grazie per qualsiasi consiglio vorrete riservarmi e grazie per il vostro prezioso tempo. Cordialità a tutti.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

uno stato influenzale causa spesso nella fase di risoluzione, astenia e malesseri vari, ( la cosidetta convalescenza una volta tenuta in molta considerazione, oggi meno ). Soffiare il naso con forza aumentando la pressione all'interno dell'orecchio può facilmente causare la vertigine.
In atto probabilmente ha una sensazione di instabilità che confonde con le vertigini, tutto questo è possibile che in un contesto modificato ( cambiamenti, problemi etc. ) accentui lo stato ansioso prima controllato.
La terapia deve essere gestita dallo specialista anche nell'aggiungere o meno la benzodiazepina.
L'analgesico anch'esso sotto controllo medico in quanto i FANS aumentano i rischi di sanguinamento come gli antidepressivi,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la sua gentile risposta.

Effettivamente credo che tutta una serie di circostanze ed avvenimenti mi abbiano portato a stare così in questo periodo, questa ovviamente è una mia personale ed "interna" interpretazione.
L'influenza è ormai passata da una quindicina di giorni e questi sintomi sono effettivamente inizuati durante fino a trasformarsi in panico.
Sia il dottore che l'otorino mi hanno fatto dei "test" con movimenti della testa e delle braccia (toccare il naso a occhi aperti e poi chiusi, chinare indietro il capo ad occhi chiusi) ed hanno escluso problemi al labirinto o neurologici. Effettivamente la mia sensazione è quella di non riuscire a stare in piedi dritto fermo senza muovermi e a volte anche da seduto ho come dei momenti di capogiro che non durano molti secondi ma che secondo me mi allarmano e mi fanno impaurire e mettere in ansia. Una sensazione della quale se permette vorrei chiederle parere è quella che ho avuto domenica per tutto il giorno mentre ero in giro ad organizzare alcune cose per il matrimonio. In contesti nei quali parlavo con delle persone per i preparativi e per l'organizzazione avevo la sensazione di forte giramento di testa e di distaccamento dalla realtà, di confusione, di voglia di andarmene e distrarmi e camminare e di bassissima attenzione e ovviamente anche di paura. E come se durante la giornata mi si alternassero momenti nei quali sono impaurito, distaccato, mi gira la testa e ho la sensazione di disequilibrio (anche se poi dall'esterno nessuno mi vede barcollare, nemmeno i medici) a momenti di "lucidità" Secondo lei queste sono manifestazioni ansiose? La ringrazio per i suoi preziosi pareri.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

il matrimonio è un cambiamento che può portare con sè, soprattutto oggi, qualche paura e timore di affrontare una nuova condizione con qualche o tante responsabilità in più; in un soggetto già tendente a sviluppare facilmente ansia e somatizzazioni è possibile che si determinino sintomi come quelli da lei descritti,

Saluti