Io non voglio avere nulla a che fare con l'omosessualità

Gentilissimi dottori, io sono uno che soffre di problemi attinenti alla sfera sessuale. All'età di 15 anni, a seguito di un momento di difficoltà psicologica, ho iniziato a soffrire di eiaculazione senza piacere. La cosa per me è estremamente umiliante considerando il fatto che prima avevo un rapporto con la sessualità sano e appagante, anche se caratterizzato da pesanti sensi di colpa. Adesso ho 19 anni e cominciano i primi contatti, anche sessuali, con le ragazze. Preciso che, fino a prova contraria, il mio corpo è sano. L'origine del problema va ricercata in quel trauma di cui vi ho parlato prima. Avrei bisogno di un esperto in questa materia per risolvere un problema che sta gravemente minando la mia qualità della vita e il mio equilibrio interiore. Ma l'imbarazzo è un ostacolo troppo grande da superare dato che a 19 anni vivo ancora con i miei genitori e non ho nessuna intenzione di condividere con loro la mia problematica. Ribadisco il fatto che ho sempre vissuto la sessualità in modo coinvolgente sì, ma allo stesso tempo con estremo imbarazzo.
A questo quadro disastroso si sono anche aggiunti dubbi relativi al mio orientamento sessuale. Fino a 15 anni sono sempre stato certo al 100 per certo di essere etero, e adesso sono perseguitato da pensieri intrusivi che cerco in tutti i modi di scacciare dalla mia mente. Ho smesso di fare uso di pornografia da alcuni mesi perché il risultato era controproducente. Insomma non è una bella situazione la mia, ed è un vero peccato che un ragazzo sano come me si sia ridotto così.
Di fronte a queste difficoltà non mi resta che pregare Dio. Ho l'orrore dell'omosessualità, pagherei oro per vederla lontana da me. Prima, quando ero certo che la cosa non mi riguardava, non c'era motivo di temerla ed ero tutt'altro che omofobo. Adesso invece è terribile. Strane fantasie e strani pensieri omo mi eccitano procurandomi anche un principio di erezione. Solo l'intervento divino mi può aiutare e, fino a quando questo non ci sarà, io sono condannato a soffrire come un cane perché non c'è un solo secondo della mia vita in cui io possa essere libero da questa ossessione. Certi misteri sono talmente grandi che dobbiamo per forza ricorrere a Dio per spiegarli. Mi basta un semplice ragionamento di pochi minuti per convincermi che l'omosessualità è una cosa estranea, che non mi appartiene. Eppure...