Ansia da 6 mesi

Buongiorno cari medici, vi contatto perchè da circa 6 mesi ho iniziato ad avere problemi di ansia che per tutto questo periodo non mi ha permesso di vivere la vita come l'ho sempre vissuta normalmente. Ho avuto alcuni attacchi di panico con cui la mia ansia si manifestava sullo stomaco facendomi sentire nauseato fortemente e con capogiri. (Sintomi che chiaramente portavo a livelli esagerati per via della mia emetofobia). Dopo questi episodi ho deciso di ritornare dalla mia psicologa/psicoterapeuta da cui sono tutt'ora in cura, piano piano ho ripreso a fare le mie cose e addirittura siccome per un breve periodo non uscivo di casa se non accompagnato data la paura di avere un attacco di panico mentre mi trovavo solo per strada, ho riniziato ad uscire da solo anche per andare da lei. Pochi mesi dopo, ovvero circa in questo periodo, la mia psicologa ha partorito e per questo motivo si è dovuta assentare e sarà assente fino alla fine di agosto. Il problema è che da quando ho smesso di andare dalla psicologa ho di nuovo smesso di uscire, se non per andare a prendere il pane, sigsrette e ad aiutare mia nonna con dei lavori in casa dato che abita dietro casa mia. (Io sono rimasto ugualmente in contatto telefononico con la dott.ssa). Fatto è che ora, anche se l'ansia non è passata ma è chiaramente più gestibile di prima ho capito che mi sono abituato troppo a stare in casa, quindi ogni volta che esco mi sembra logico che il mondo mi possa apparire strano e che comunque io abbia leggermente paura ora di affrontare la realtà che mi circonda. Aggiungo che comunque dentro di me c'è una voglia profonda di riprendere la mia vita, le mie abitudini, conoscere nuove persone, uscire con i miei amici per la città. Penso si possa notare che in me la voglia di abbattere quest'ansia odiosa c'è! Il problema principale è che vorrei partire a breve e ho iniziato a pensare che si potrebbe valutare l'opzione di un ansiolitico per affrontare il viaggio (perchè è la cosa che mi manda in tensione). La mia terapeuta mi ha consigliato di sentire uno psichiatra per avere maggiori informazioni sugli ansiolitici e farmi un'idea. Fatto è che ho molta paura di assumere un ansiolitico e quindi sono molto indeciso, ma so che potrebbe esseremi di aiuto a sbloccarmi e a riprendere ad uscire. Chiaramente per poi continuare la psicoterapia per quanto riguarda l'ansia che avevo gia da prima del problema dell'uscire da casa, sorto nel momento in cui ho provato la bellissima ebrezza degli attacchi di panico. (Chiarisco che la mia ansia venuta fuori 6 mesi fa non ha a che vedere con l'uscire di casa).
Vi ringrazio in anticipo per la cortese risposta, buona giornata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Può sentire il parere di uno psichiatra che potrà stabilire una terapia che non è detto che debba essere esclusiva di ansiolitici e potrà essere impostata una terapia risolutiva sul sintomo primario.


Dr. F. S. Ruggiero

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