Doc o depressione

Buongiorno dottori. Premetto che soffro da sempre di ansia e penso anche di disturbo compulsivo. Già da bambina avevo l’impulso di toccare oggetti senza un reale motivo ma perché me lo diceva la mia testa. Una volta toccai addirittura il ferro da stiro bollente per fare un esempio. Questa cosa ce l’ho pure adesso sia per le minime cose, come dover toccare o guardare tot volte un oggetto, oppure vari riti che devo seguire la mattina e la sera, altrimenti mi sento incompleta. Tutto questo è un po fastidioso ma non mi fa stare male, anche se dovessi saltare un passaggio per forze maggiori non vado in crisi. Ogni tanto però mi capitano ossessioni per cose più pericolose. Esempio ieri c’era sulla lavatrice la polvere per lavare i panni e qualcosa nelle mia testa mi diceva di ingerirla o inalarla. Avrei voluto prendere il sacchetto e buttarlo via ma purtroppo non ho potuto farlo perché in casa serve (e poi non avrei potuto giustificare il gesto) . Ovviamente so che fa male e non vorrei mai farlo però è come se la mia testa ragionasse per conto proprio ogni tanto. Questi comportamenti sono tipici del DOC come penso io?
Poi un’altra cosa volevo capire se si tratta di doc o di depressione. Da anni ogni tanto mi vengono questi pensieri involontari sul suicidio e quando capita qualcosa di bello mi trovo a pensare e se non dovessi esserci più perché sono morta? Perché devo sforzarmi tanto a costruire qualcosa? . Ho sempre pensato fosse depressione ma da quando ho letto dell esistenza del doc ho pensato potesse invece essere quello.
Ho sempre avuto un certa sensibilità poi per ogni cosa. A volte ci sono delle scene nei film piuttosto che notizie al tg che mi mettono angoscia e poi mi martellano in testa.
I pensieri si sono un po aggravati da quando mia figlia ha fatto un anno. Quando ero incinta ero felicissima come se dovessi spaccare il mondo. I primi mesi dopo il parto ero tranquilla. Lei dormiva mangiava poi mi facevo la passeggiata pomeridiana e lei intanto dormiva e io mi rilassavo camminando. Ora non so forse perché è cresciuta e ci sono più responsabilità ma mi sento più vuota e spesso ho appunto questi pensieri di cui parlavo prima e sono molto fastidiosi perché a volte non riesco a godermi le cose belle.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Nel suo scritto ci sono una serie di esempi comuni di ossessione. Presumo che il nesso con la depressione fosse perché il pensiero riguardava il suicidio, e quindi suicidio = depressione. Ma non quel tipo di pensiero di morte ovviamente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta. Quindi secondo lei si tratterebbe esclusivamente di doc?
Si ovviamente i pensieri sul suicidio sono del tutto involontari anzi, fosse per me vorrei essere eterna e non morire mai. Solo che si insidiano ogni tanto queste ossessioni anche pericolose, che mi fanno stare male. Un altro esempio è che qualche annetto fa avevo provato la cocaina e ne ero rimasta scottata perché mi ero sentita soffocare. E adesso spesso ho anche questa ansia nel toccare cose pericolose ( come candeggine eccc...) che ho paura che vengano a contatto con le mucose e che mi facciano male. Però a volte invece ho proprio l impulso di doverle toccare e ho paura di poterlo ripetere in futuro e cedere alle ossessioni. Infatti anche questa cosa che volevo capire se si possa davvero cedere e placare le ossessioni oppure se è solo frutto di pensieri e tali rimarranno.
Spesso il momento della giornata in cui martellano le ossessioni è il pomeriggio tardi non so come mai. E il momento dove sono più serena è la sera quando mi metto a letto tranquilla a vedere la tv e guardare le mie cose su Internet.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gli elementi che ha riferito richiamano tutti a quel tipo di ambito. Poi, la visita psichiatrica permette di rilevare anche altri aspetti, anche aspetti non riferiti in maniera allarmata, poiché non tutti gli aspetti tendono ad essere oggetto di preoccupazione, consapevolezza e generano ansia. Questi tipicamente sì.
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Utente
Utente
La ringrazio dottore per le sue risposte. Per questo tipo di disturbo è necessaria la psicoterapia comportamentale? O si può risolvere anche diversamente? E in cosa consiste esattamente?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ci sono terapie farmacologiche o psicoterapie, inclusa quella che ha menzionato.
In cosa consiste il doc: essere costretti a porsi problemi in base a pensieri, immagini, ricordi etc non desiderati, perdendo tempo ed energie a rassicurarsi, risolvere dei problemi mentali, etc.
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Utente
Utente
Già è proprio quello che mi succede. La ringrazio ancora per i chiarimenti. Spero che si risolveranno o che almeno si placheranno un giorno.