Ansia e depressione

Salve, sono un ragazzo di 21 anni, e da circa due settimane sto soffrendo di quelli che sembrano essere attacchi di ansia.
Tutto è iniziato qualche settimana fa appunto, nel bel mezzo del nulla, ho iniziato ad avere fastidi strani al braccio sinistro e al petto, fino a che non mi è venuto un attacco di panico pensando di avere qualche problema cardiaco, così mi hanno portato in ospedale in ambulanza e mi hanno fatto tutti i controlli del caso, dai raggi ai polmoni, e dagli esami del sangue e del cuore non si era riscontrato nulla di evidente.
Il giorno dopo, mentre mi dirigevo dal medico di famiglia ho iniziato ad avere gli stessi sintomi, cosi, su consiglio del medico mi sono recato in ospedale, e il medico che mi ha visitato era d'accordo fosse ansia, (premetto che in passato ho avuto un po' di tachicardia per via del sovrappeso, e una leggera ipertrofia al ventricolo sinistro) ma dopo essere dimagrito ed aver portato avanti una vita sana e tanto allenamento tutto ciò non mi ha più dato alcun problema.
Così il medico mi ha prescritto delle gocce di Xanax, i primi giorni sono stato bene, poi mi ho iniziato ad avere forti attacchi con difficoltà respiratoria, con una sensazione costante di soffocare o di avere un attacco di cuore, come se dovessi morire da un un momento all'altro. Due giorni fa ho fatto una visita con un medico psichiatra/psicologo e abbiamo parlato, anche solo a parlare mi sono sentito meglio, e prima di ciò avevo difficoltà a respirare, mi ha consigliato di camminare fuori se sto male e altre cose, insieme ad una pastiglia ogni mattina di Xanax da 0. 5, ora vi chiedo, è da ieri che verso sera, o momenti a caso della giornata mi sale una depressione inspiegabile, come se non riuscissi più ad essere felice, un po' come se la vita perdesse ogni colore e fosse tutto un triste grigio, tutto questo anche in momenti in cui dovrei essere felice, volevo chiedervi se per caso fosse una causa dello xanax o dell'ansia in se.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Quindi in un paio di settimane ansia a crisi, poi paura di avere qualcosa risolta dai controlli, ma persistente ansia e umore che sta andando giù. Direi che come decorso almeno potrebbe essere un episodio di tipo depressivo. Che sia secondario alla parte ansiosa anche, bisognerebbe vedere il decorso dei cali d'umore, se sono marginali o cominciano a diventare un fondo costante.
Ci sono cure specifiche per gli episodi, se non si esauriscono da soli, sia che si tratti di disturbi d'ansia o che si tratti di depressione. In famiglia ci sono precedenti di qualche problema di questo stesso tipo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Salve, in famiglia si, ci sono persone come mia nonna, che comunque è una donna anziana costretta alla dialisi che ogni tanto ha un po' di ansia e ha sempre avuto il timore di avere qualcosa, tanto da evitare il più possibile le visite mediche, sennò c'è mia cugina che ha avuto problemi psicologici un po' più gravi, ed è in cura da qualche psichiatra.
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dopo
Utente
Utente
C'è stata anche mia madre che circa alla mia età, ha avuto un problema così di stress e ha sofferto per un po' di questa depressione, se è di questo che si tratta, comunque la cosa apparentemente strana che mi si presenta verso la sera, per poi attenuarsi dopo un paio d'ore, premetto che è un momento di stress per tutti, in passato, verso novembre e qualche anno fa, ho avuto l'unico sintomo di ansia, cioè il non riuscire a deglutire, avrei dovuto prendere più seriamente questo campanello d'allarme, c'è da dire che è un momento un po' particolare, sto sbattendo un po' la testa per capire qual'è il mio posto nel mondo facendomi dei complessi da ragazzo di 21 anni.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Se c'è familiarità, non sarebbe strano un episodio del genere. Tutto sta nel vedere come evolve, diciamo che a 2 settimane comunque una terapia sintomatica certamente ha senso come aiuto, ma forse anche una terapia più mirata, specie se l'esordio non è stato improvviso ma preceduto da avvisaglie o da altri episodi precedenti, magari minori.
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