Funzionamento farmaco abilify maintena

Un saluto a tutti gli Egregi Dottori.
Con questa richiesta non intendo chiedere nè una diagnosi nè una terapia ma solo il funzionamento del farmaco Abilify Maintena.
Causa disordine bipolare e scompenso psicotico ho assunto per due periodi di circa 10 giorni (intervallati da circa 2 settimane di sospensione) Abilify compressa da 10 mg, Depakin Chrono, 30 gocce di diazepam.
Inoltre alla fine del periodo mi è stata somministrata una iniezione intramuscolare del farmaco Abilify Maintena.
So che questo farmaco agisce sui livelli di dopamina e la mia domanda nello specifico è: cosa fa nel cervello di preciso questo farmaco?
Le ghiandole cerebrali possono ancora produrre dopamina autonomamente o vengono distrutte?
Avverto una forte demotivazione e svogliatezza nel fare tutto più sento che non mi piace più fare nulla quindi sono preoccupato.
Il mio cervello tornerà a produrre dopamina da solo anche senza l'auslio del farmaco?
Spero in un riscontro più preciso possibile e ringrazio infinitamente tutti i Dottori.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Il prodotto a rilascio prolungato agisce come le compresse con azione sulla recettorialità dopaminergica con una azione che si esplica nel corso del mese di somministrazione.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, nel ringraziarLa per la cortese e tempestiva risposta, vorrei chiederLe un ulteriore chiaramento. Mi è chiaro il fatto che il farmaco agisce solo nel mese di somministrazione ma vorrei chiedere nello specifico: il mio cervello ha ancora le ghiandole per produrre dopamina da solo? La ringrazio per il suo tempo e dedizione. Saluti
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Il problema non è la produzione del neurotrasmettitore ma il trasporto recettoriale.

Spesso si sintetizza con il nome del neurotrasmettitore interessato ma l'azione si esplica con l'impegno recettoriale che in quella persona è alterato provocando sintomi.


Per cui anche se avesse riserve infinite di dopamina non riuscirebbe ad utilizzarle.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, allora vorrei riformulare meglio la domanda. Non appena smetto di prendere il farmaco, il trasporto recettoriale ritorna come una persona normale o questo viene limitato per sempre?
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Dipende dal disturbo per cui il farmaco è prescritto.

Nei disturbi cronici il farmaco va preso continuativamente un quanto non viene riacquisita la azione recettoriale, tanto più si è atteso a curarsi tanto meno è probabile che vi sia possibilità di recupero autonomo.
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, nel mio caso si tratta di disturbo bipolare, non ho idea se sia un disturbo cronico. Quando parla che non viene riacquisita l'azione recettoriale, si riferisce a prima dell'utilizzo del farmaco o a dopo l'assunzione di esso?
E nello specifico senza farmaco si può tornare alla normale situazione di trasporto recettoriale? C'è qualcosa che aiuta? Grazie mille. Saluti

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto