Dubbi terapia farmacologica

Buongiorno.
Seguo una terapia farmacologica così strutturata: olanzapina 10mg+fluoxetina20mg (un giorno si e uno no) +un en da 1mg da prendere prima di coricarsi.
La terapia ha funzionato per un breve periodo, ma in seguito a un massiccio aumento ponderale e all'insorgere di un disturbo alimentare, abbiamo deciso in questi giorni di rimuovere olanzapina a favore di quetiapina (150 mg, per arrivare a 300mg).
In più sto sospendendo en, che prendo da due anni.
Ho diverse domande:
1 Abbiamo ritenuto che fosse l'olanzapina la causa della fame nervosa, del disturbo metabolico (dall'inizio della terapia ho preso 17 kg).
Il mio psichiatra mi ha assicurato che quetiapina è un farmaco molto più tollerabile da questo punto di vista, e che la letteratura riporta casi di un aumento di peso, ma nell'ordine di due chili o tre chili in più.
Potete confermare su questo punto?

2 Prendo en da due anni, e abbiamo deciso di sospenderlo perchè io lo associo a dei disturbi cognitivi quali perdita memoria a breve termine ed episodica.
Non so molto riguardo questo, ma leggendo qualche articolo su internet ho letto che gli effetti a lungo termine di benzodiazepine come l'en possono portare a danni cerebrali anche permanenti, cosa che mi ha spaventato non poco.
E' possibile che sospeso l'en, questi disturbi possano rimanere o è più realistico un ritorno a un funzionamento neurologico "normale"?

3 Ho letto diverse cose sull'efficacia del trattamento di olanzapina+fluoxetina per la depressione resistente a trattamento, mia principale patologia.
Adesso ho paura che la combinazione quetiapina+fluoxetina non sia altrettanto efficace, visto che trovo poche informazioni su questo specifico trattamento.
Quali sono le vostre esperienze in tal senso?

4 Olanzapina mi crea molta inibizione a livello di espressione verbale, cosa che ha acuito una forma di fobia sociale di cui soffro da tempo.

So che i farmaci funzionano diversamente da persona a persona, ma qualcuno sa dirmi se ha mai sentito di questo effetto collaterale?
E' possibile che quetiapina funzioni diversamente?

Mi scuso per il gran numero di domande, e ringrazio in anticipo chi volesse rassicurarmi al riguardo.
Cordiali saluti Marco
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il problema primario è che se ha preso molto chili si instaura una condizione metabolica che include l’aumento dell’appetito indipendentemente dalla terapia.

L’aumento di peso considerato per la quetiapina fa riferimento ad un aumento calcolato in corso di terapia non in condizioni metaboliche già alterate.

A mio parere l’associazione non è adatta sia per la risoluzione della fame sia per il miglioramento dei suoi sintomi.

L’evidenza di un fenomeno di tipo fobico deve far riconsiderare la terapia.

Per il suo metabolismo deve contrastare l’aumento di peso e mangiare meno evitando gli zuccheri.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Utente
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Ho capito, posso chiederle come mai non ritiene l'associazione adatta? Premetto che ho già provato aripriprazolo, trilafon e serenase e non hanno dato risultati positivi. Da quando prendo la fluoxetina ho avuto un grosso cambiamento, ho avuto una quasi completa remissione dei sintomi, quindi pensavo di tenere il farmaco che sta dando buoni risultati... ma se non va bene assieme a quetiapina allora può diventare un problema.
Riguardo all'en, sa dirmi qualcosa?

ps ritiene che una dieta prescritta da una biologa nutrizionista possa aiutare? io non so più che pesci pigliare. Quindi se il mio peso diminuisce, diminuisce anche l'appetito e quindi il mio metabolismo di base?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
A me pare che la variazione sia stata effettuata con l'aspettativa di avere un minore impatto metabolico.

Esso già c'è per cui va valutato in toto e poi stabilito un piano di dimagrimento seguito.

Non mi aspetterei modifiche metaboliche a questo punto solo per la variazione terapeutica.
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