Sindrome post ssri, come uscirne?

Gentili dottori, mi auguro che possiate aiutarmi ad uscire da questo problema.
Un vostro collega purtroppo non mi informo della sindrome post ssri, il mio specifico caso comprende: disfunzioni sessuali di ogni genere (calo della libido, anorgasmia, anestesia genitale, scarsa spinta eiaculatoria, erezioni scarse stimolate quasi sempre solo dall'uso della mano, variazioni spermatiche), disfunzioni cognitive (senso di irrealtà, ottundimento emotivo, vuoti di memoria, sensazione di "fuoco in testa").
C'è da dire che queste ultime appaiono solo in alcuni casi e non sono costanti come quelle sessuali.
Prima di giungere a conclusioni affrettate (deviando la mia situazione su cause psicologiche o di altra natura) aggiungo che ho fatto esami ormonali, ecografia peniena e controllo alla prostata, tutto risulta nella norma, il medico al quale mi sono affidato di fronte ai fatti ha dovuto ammettere l'evidenza del danno iatrogeno, ahimè purtroppo non dimostrabile.
Vorrei sapere se esiste qualche trattamento off label per correggere questo problema che mi affligge e che mi impedisce persino di studiare (non riesco più a memorizzare cose), da cosa può essere dovuto, dato che l'andrologo al quale mi sono rivolto non se lo spiega e mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psichiatra/andrologo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"hanno dovuto ammettere l'evidenza del danno da farmaco, ahimè purtroppo non dimostrabile."

Cioè è evidente ma non dimostrabile.

Quindi si escludono altre cause non note e magari anche dimostrabili.
Lei per quale diagnosi è stato in trattamento, e adesso che trattamento assume, se ne assume uno ?

PS. Dato il tema su cui purtroppo non c'è in genere molta possibilità di scambio, per l'atteggiamento spesso polemico a fronte di una carenza di dati e di una serie di elementi ambigui, o omessi;
se non intende discutere l'ipotesi di partenza, evitiamo di proseguire proprio nel consulto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Mi scusi dottore ma non capisco cosa intende nell'ultima frase. Io non voglio creare nessuna polemica. La sofferenza che sto vivendo è mia e la conosco. Comunque al momento non sto assumendo nessun trattamento da più di 6 mesi, ho preso il farmaco per una forma di doc puro che è comparsa e se ne è andata da sola. Ho avuto la sfortuna di finire da una psicologa incompetente che ha preferito mandarmi da uno psichiatra senza tentare almeno di "aggiustare" la situazione con la psicoterapia, il medico a cui mi sono rivolto mi ha chiaramente spiegato che può succedere (è un andrologo molto stimato che conosce anche la post finasteride), ma non mi ha saputo dare molte spiegazioni su vari trattamenti off label in quanto non sono di sua competenza ma di competenza di un neurologo/psichiatra e anche perché questa sindrome è ancora sconosciuta. Non si può parlare naturalmente di diagnosi (se ho fatto capire questo mi scuso, probabilmente mi sono espresso male io) in quanto non ci sono mezzi per dimostrarlo, ma di ipotesi (così come tutte le malattie mentali), mi scusi dottore ma è ridicolo dare la colpa ad altro, soprattutto perché io questi problemi prima dell'assunzione non gli ho mai avuti. Ho sentito parlare di dopamina, almeno per quello che riguarda le disfunzioni sessuali, nel caso di disfunzioni cognitive che ruolo ha la dopamina?
Io comunque aggiungo che vivere è diventato difficile, probabilmente avessi avuto solo disfunzioni sessuali sarei comunque riuscito ad andare avanti, mentre le disfunzioni cognitive sono veramente difficili da controllare.
Le ripeto, non sono qui per fare polemiche, sono qui per chiedere un aiuto su una situazione che mi ha colpito in un momento della mia vita che doveva essere perfetto, e tentare almeno qualcosa per limitare appunto le disfunzioni cognitive e permettermi così di completare almeno gli studi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Innanzitutto non è ridicolo dare la colpa ad altro. Perché di una sindrome in via di definizione, che non si sa se è in realtà legata a fattori particolari (rari) che si associano agli ssri ma implicano altro, non si può parlare come se fosse l'ovvio e lo scontato.
Ragion per cui, diagnosi in cui si dà per certo senza evidenze sono un modo per esprimere un proprio libero pensiero, non una vera e propria diagnosi.
C'è una sindrome con le caratteristiche che lei dice, questo sì. Non è che se è "psicologica" è meno vera, tanto per farle capire. Non è che l'impotenza psicologica sia meno vera di quella organica.
Detto questo, le terapie post-ssri che ho rivisto tra l'altro da poco comprendono davvero diverse cose, tutte a livello di casi singoli o serie di casi.
Io quindi partire da una rivalutaizone della sua condizione psichica attuale, in base a cui può essere scelto un trattamento potenzialmente utile, ovviamente come prova sulla base di una diagnosi supposta.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
A livello psicologico sto bene, ora cerco di pensarci il meno possibile, ma le disfunzioni cognitive mi impediscono di andare avanti, come le ho detto sono guarito dal doc
Ok sull'impotenza psicologica, ma come me la spiega l'anorgasmia, la scomparsa di erezioni spontanee, la totale assenza di spinta eiaculatoria, lo sperma a volte acquoso, a volte gommoso? Qui di psicologico c'è ben poco.
Per quanto riguarda le disfunzioni cognitive che peggiorano giorno dopo giorno, come sono collegate queste all'azione della dopamina? Si possono correggere? Cosa intende con terapie post ssri? Dove vanno ad agire principalmente? Si riferisce a trattamenti ufficializzati o sempre off-label?
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Dottore non vorrei sollecitare le risposte ma sono passati vari giorni e aspettavo un suo consiglio su terapie per superare questo problema.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non esiste alcuna definizione ufficializzata di questa sindrome, tanto meno terapie ufficiali. Non esistono neanche studi con qualità di dati tale da fare elaborazioni statistiche.
Solo casi isolati o serie di casi limitate con gli stessi farmaci che si userebbero per trattare gli effetti da ssri in corso, sostanzialmente.
Non esiste un target biologico perché non è stato ancora accertato se vi sia un'anomalia comune e quale.


"l'anorgasmia, la scomparsa di erezioni spontanee, la totale assenza di spinta eiaculatoria, lo sperma a volte acquoso, a volte gommoso? "

Non possono esserci tutte queste cose insieme, sono in contraddizione tra di loro.

Lei ha quindi erezioni solo indotte, non raggiunge l'orgasmo ma in quanto all'eiaculazione, dice contemporaneamente che non ce n'è, e poi che c'è con tipo diverso.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Dottore non ho detto che non c'è eiaculazione, quella fa schifo ma c'è. Ho detto che non c'è spinta eiaculatoria che è diverso. Durante l'eiaculazione sento il mio pene gocciolare.
Quindi in pratica dovrò vivere così per sempre? Ma che senso ha cercare di curare un disturbo leggero se si paga un prezzo così grande? A sto punto mi tenevo il doc...lei mi consiglia di fare causa allo psichiatra per avermi procurato una lesione così grave?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Allora c'è ed è debole diciamo, perché "totale assenza" vuol dire totale assenza, uno non eiacula, se mai perde liquido di altro genere.

Nessuno ha detto nè che debba rimanere per sempre, né che sia quello ipotizza, né che non vi siano trattamenti che possano funzionare.

Visto che entra in questioni assolutamente non opportune, il consulto è chiuso qui.

Che doveva fare lo psichiatra: non curarla e dirle non si curi assolutamente perché si dice che raramente ci sia un effetto grave ? Si ragiona così in altre situazioni ? Tutto ciò di cui si vocifera fin da esserne certi poi è confermato ? Figuriamoci. Per anni si sono proibiti farmaci in gravidanza che a rivedere i dati non erano responsabili delle alterazioni osservate.
Poi, che il disturbo fosse leggero può essere, e infatti la cura si usa per forme leggere o pesanti. Ripeto, secondo questa logica la medicina domani chiude.

Comunque per quanto mi riguarda, qui si chiude.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Io so solo che sono stato danneggiato, in un modo o nell'altro. Io prima di prendere il farmaco, tolto il doc stavo bene. Adesso non ho più il doc ma mi ritrovo con 1000 problemi. Lo psichiatra doveva avvertirmi, nel momento in cui mi siedo nel suo studio, io sto affidando la mia vita e la mia salute ad un medico. Se lui me la rovina deve pagare come paga uno spacciatore o un assassino. A me non importa che la PSSD non sia stata ancora ufficializzata, ci sono segnalazioni in letteratura medica, l'ema l'ha segnalata, il fatto che lo psichiatra non la conoscesse è un problema suo, non mio. Le ripeto, per me quello psichiatra è un criminale quanto un assassino. Se vuole può chiudere qui, in quanto lei ha saputo difendere solo questi dannati farmaci, ha saputo solo dire che la condizione non dipende dal farmaco, non ha saputo darmi un consiglio vero e proprio per affrontare una situazione che mi fa soffrire davvero, molto più del doc,la psicoterapia mi aiuta ad accettarlo, non di certo a superarlo. Mi auguro che ci sia almeno un po' di consapevolezza da parte vostra riguardo a farmaci di cui i meccanismi d'azione non si conoscono. Buona giornata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Lei ha un atteggiamento semplicemente offensivo e polemico. Si permette di definire gli altri, di dire cosa dovevano fare a posteriori e quant'altro. Ma non le interessa avere informazioni vere, di cui questo sito si occupa.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Lei preferisce solo etichettarmi come polemico o offensivo, aveva questa tendenza fin da subito, poi una frase fuori posto e si permette di darmi definizioni che non mi rispecchiano. Quando qualcuno tocca i vostri affari vi sentite offesi ed attaccati! Verità? Quale verità? Negare una sindrome che sta suscitando sempre più interesse da parte di tutti? Questa non è verità, questa è disinformazione. Lei è offeso, io mi sento non solo offeso ma anche frustrato e demoralizzato per essermi fidato di un criminale che andrebbe sbattuto in galera immediatamente e non essere creduto da uno psichiatra che si occupa di dipendenze, quindi dovrebbe essere contrario in principio a questi farmaci, che si sa creano molta dipendenza. Le dico un'altra cosa, parla così perché ci sono io qui a scrivere, un perfetto sconosciuto, se ci fosse suo figlio o un suo parente caro vorrei vedere se parlasse allo stesso modo. Questa cosa mi fa schifo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Lei scrive notizie false e tendenziose.


Non ci sono evidenza al momento di nessun genere rispetto a quanto riferisce.

Esistono solo amplificazioni di persone che affermano questi presunti effetti collaterali a posteriori ma che non hanno alcun riscontro di studi o report specifici.

Creare questi post serve solo a lei per affermare che ciò che dice è posto all’attenzione del mondo intero.
Se vuole consulti veritieri e seri può scrivere liberamente se vuole polemizzare può anche evitare di scrivere.


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Io ho chiesto un consulto per cercare di limitare i danni creati da un farmaco. Poi mi venite a dire che una cosa psicologica ocomunque non dipesa dal farmaco quando segnalo gravi deficit fisici che sono comparsi solo all'assunzione. Per quanto riguarda il resto che le devo dire? L'ema e la letteratura medica hanno confermato che può succedere? Si, quindi? La sto vivendo in prima persona e se lei crede che la sindrome non esiste perché magari ci guadagna prescrivendo questo farmaco, è un problema suo, non mio. Per quello che mi riguarda un organo molto più potente di lei ha confermato che è tutto vero, quindi lei sta facendo esattamente come il suo collega, disinformazione...peccato che chi ci va di mezzo siamo noi, non voi. Buona giornata e grazie per le vostre risposte, seppur insoddisfacenti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se sta facendo delle accuse specifiche, sarebbe meglio che le espliciti perché non ho ben capito la questione del guadagno, mi faccia capire un attimo come avverrebbe
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Io non sto accusando lei ma è risaputo che questa condizione viene nascosta per puri interessi economici. Chi prenderebbe SSRI a questo prezzo, se il paziente venisse informato? Le case farmaceutiche crollerebbero. Peccato che ai vostri figli non diate nemmeno un'aspirina. Se questo è l'aiuto che sperate di dare alle persone è meglio che stiamo lontani, da tutti voi...e da chi si permette di fare disinformazione. La condizione esiste caro dottore, che lei la neghi a me non interessa, mi hanno dato ragione psichiatri, documentazione scientifica e adesso anche l'ema. Se permette mi fido più di loro che di lei. Buona giornata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ma che sta dicendo ? Ma come si permette di dire cosa noi diamo ai nostri figli e di accusarci tutti di avvelenare la gente consapevolmente ? Ma si rende conto dell'assurdità, prima ancora della gravità, dei discorsi che sta facendo.
La documentazione scientifica Lei non l'ha per niente consultata. Io sì, e anche di recente perché contro queste campagne d'odio bisogna almeno esser certi dello stato dell'arte.
Quando magari le interesserà li consulterà, i dati. Altro che case farmaceutiche che si barcamenano per controllare ciò che devono vendere e la propria reputazione, le truffe sono ben altre
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Lei ha prima sostenuto che magari ci guadagno e poi si è rimangiato ciò che ha scritto.

Visto che ha questa convinzione adesso deve scrivere quale sarebbe il mio guadagno, o di altri, rispetto a questa situazione.

Faccia delle accuse chiare e fondate oppure taccia.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Dottore io non ho nessun motivo per accusare lei, ma il suo collega, che di fronte ad una sentenza dell'ema per aggiornare i foglietti illustrativi si sente in dovere di contestare tutto. Questo è reato. Se il suo collega che ha scritto qui sopra è un ricercatore privato che ha fatto delle ricerche che smentiscono la pssd è pregato di esporle. Se parla perché le sue conoscenze su questa classe di farmaci sono limitate, mi dispiace ma io credo a chi conosce e sta studiando la sindrome, perché appunto la sto vivendo in prima persona. Non ho detto che avvelenate tutti in maniera consapevole, ho detto che sottovalutate una sindrome comunque non ancora studiata ma riconosciuta che distrugge la vita di una persona (in maniera consapevole non lo so, questo me lo deve dire lei, ma siamo ben lontani dall'avvelenamento consapevole). La letteratura medica non devo leggerla io perché non sono un medico, ma siccome è stata analizzata da altri psichiatri che hanno confermato che la sindrome c'è, esiste, ma per qualche motivo viene ignorata, a questo punto anche un bambino crederebbe alla storia dell'interesse economico, ma questa teoria lascia il tempo che trova. Di certo non lo posso confermare io, probabilmente è l'ipotesi più naturale in questi casi. Le sembrerà assurdo ma non sta parlando con un complottista o con un paladino dell'omeopatia in sostituzione alla medicina classica, sta parlando con un ragazzo la cui vita è stata spezzata per colpa di terzi. A me di denunciare una classe di farmaci di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza prima di assumerli mi importa ben poco, ma purtroppo dato che mi ritrovo danneggiato PROBABILMENTE da un farmaco, giustamente combatto la mia causa, non per altri, per me, perché il danno che ho riportato a livello intimo, cognitivo ed emotivo è troppo grande per fare progetti di vita a lungo termine, è anche troppo grande per cercare di trovare una causa psicologica in tutto ciò. Mi viene natualmente, come probabilmente verrebbe anche a lei se fosse al posto mio, pensare che questa sia la cosa più giusta.
In ogni caso non ha saputo rispondere alla mia domanda, che riguardava il coinvolgimento della dopamina nelle disfunzioni cognitive. Se ha il piacere di darmi la sua opinione è ben accetta, altrimenti credo che sia inutile continuare a fare polemiche su un consulto che aveva tutt'altro intento.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Io non capisco invece perché continua a negare, a differenza del Dottor Pacini, una sindrome che è stata confermata (anche se non ancora studiata), sindrome che purtroppo, come ripeto per la 500entesima volta, sto vivendo in prima persona. Se lei ha fatto degli studi privati che smentiscono la PSSD è pregato di esporli. Se lei invece non conosce completamente i farmaci che prescrive, non per ignoranza nel campo, assolutamente, non mi permetterei mai, ma per mancanza di "aggiornamenti" allora mi fido di psichiatri che conoscono e studiano questa patologia iatrogena e dell'ema che l'ha semiufficializzata. Se le va può anche rispondere alla mia domanda che le ripropongo: come è coinvolta la dopamina nelle disfunzioni cognitive? Evitiamo di continuare con le polemiche inutili, sia da parte mia che vostra, perché qui c'è in gioco la mia salute e perché sono veramente stanco di sentirmi dire da tutti che la mia è una condizione psicologica. Se così non fosse le chiedo di non continuare.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La polemica continua perché lei sostiene pubblicamente che ho un interesse economico nella prescrizione di farmaci. O ha le prove di ciò che sostiene oppure inoltrerò una denuncia alla procura della Repubblica per le valutazioni del caso.

Quindi mostri le prove di ciò che dice, documenti o qualsiasi altra cosa in suo possesso da cui si evince che io o altri colleghi percepiamo denaro in cambio delle prescrizioni.

Queste cazzate che scrive sono quelle che gettano fango sulla classe medica facendo credere stronzate immani alle persone.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Io non accuso lei perché non la conosco, non so chi è, non mi sono mai rivolto a lei. Non ho prove di quello che dice. Credevo semplicemente che fosse la prassi, in cui le ripeto non ci vedo nulla di sbagliato, e se mi conferma che mi sbaglio sono pronto a scusarmi e a modificare la parte del consulto in cui affermò ciò. Le ho detto che non sono qui per creare polemiche ma solo per trovare una soluzione per almeno limitare il mio problema. Se lei è pronto a darmela è ben accetto altimenti le chiedo di non rispondere più.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le risposte le ha già avute ma evidentemente insiste.

Lei non è nella facoltà di chiedermi di non rispondere.
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