Devo andare da uno psicologo oppure da uno psicoterapeuta?

Salve, cercherò di essere il più precisa ma breve possibile.
È la prima volta che chiedo un consulto e la scelta di iscrivermi al sito è venuta dopo aver capito e ammesso di aver bisogno di andare da uno psicologo.
Adesso mi limiterò a descrivere i sintomi fisici che ho, senza ovviamente raccontare i vari eventi che li hanno causati, anche perché pur volendo non ce ne sono, questa cosa va avanti da anni.

Ho sempre sofferto di nausea e d'ansia, fin da quando ero piccola, ma cominciando a lavorare verso 17 anni è aumentato tutto, anche se, sotto prescrizione medica sono riuscita a calmare il tremolio e i battiti accelerati grazie a dei tranquillanti, anche benzodiazepinici.
Fino ad un anno fa, l'ansia in questione mi veniva per determinati motivi, al massimo per periodi molto stressanti, mentre con la nausea ci convivo, ma adesso invece durante il giorno è da circa due settimane che anche mentre parlo di cose positive oppure sono spensierata mi vengono delle forti ansie e dei battiti accelerati misti ad attacchi di panico in cui mi devo fermare e non riesco più a parlare né a pensare, qualsiasi sciocchezza a cui penso e anche solo il provare a spiegare per esempio a mia madre cosa sento e cosa mi da ansia, mi causa un vero e proprio malessere, dopodiché tutto il giorno sono triste e piango e poi di nuovo ricomincia il circolo.

Non riesco nemmeno a spiegare in modo dettagliato come avviene questo, ma in queste due settimane ciò che mi succede mi è totalmente nuovo, solo che alle volte sento di star impazzendo e non riesco a gestire niente perché è ingestibile la situazione in cui mi ritrovo; qualsiasi cosa, dal nulla, quando entro in questa fase è come se rompesse il mio cervello, non riesco a parlare a pensare non riesco a fare niente se non a percepire un forte dolore nello stomaco un acceleramento del battito cardiaco e una sensazione di malessere.
Se poi provo a pensare in quel momento a cosa ha causato quella sensazione, quel malessere cosi improvviso, non vedo altro che pensieri a cose che poco c'entrano, cose negative, come una situazione d'amore andata male, il rapporto con mia madre, il fatto che mio padre non ci sia più da tre mesi... non lo so qualsiasi cosa mi fa uscire fuori di testa, è come se il mio cervello fosse di vetro e ogni minima cosa possa frantumarlo.
Io non riesco più a studiare, non riesco ad uscire non riesco a cenare non riesco a cucinare non riesco neanche a farmi la doccia perché la paura che quell'attacco mi venga e il malessere che mi porto dietro tutto il giorno mi impediscono di fare qualsiasi cosa normale.
Ho capito che mi serve un aiuto, il mio primo pensiero è stato uno psicologo, ma sono quasi certa che con un ascolto senza una prescrizione di un farmaco che possa aiutarmi non risolva niente, oppure si possa aiutarmi, ma ben poco...quindi la mia domanda è, devo andare da uno psicologo oppure da uno psicoterapeuta?
E poi, é possibile tramite l'ASL o qualche altro centro trovalo?
Io sono di Verona, sono in cassa...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Deve primariamente rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che possa stabilire un percorso appropriato per il suo caso.

Può rivolgersi alla Asl di pertinenza.


Dr. F. S. Ruggiero


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Utente
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Vabene, la ringrazio molto. Ho parlato con il medico oggi e in un mese circa dovrei ottenere l'appuntamento dallo psichiatra..