Alcool e psicofarmaci

Buongiorno,

A seguito di DOC diagnosticato da psichiatra sto attualmente seguendo una cura con Escitalopram 20mg (1 compressa), quetiapina 25 mg, quetiapina 50 mg a rilascio prolungato e lorazepam da 1 mg (da 1 a 3 compresse al gg).


Premetto che su tutti i foglietti illustrativi è riportata la necessità di astenersi dall'alcool.
Tuttavia, questo mi è difficile, poiché amante del buon cibo e del buon bere.

Normalmente bevo vino al pasto o birra e mi piace concludere con un bicchierino di liquore.


Volevo sapere se sul lungo periodo questa mia routine possa portare un qualche danno all'organismo.


Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
La cautela non è legata all'uso nel tempo ma all'associarli. A cosa pensava come effetto "nel tempo" sull'organismo ? Mi sembrano due cose diverse: la raccomandazione di non associare alcolici e cosa può fare bere nel tempo all'organismo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
Mi scuso se non sono stato chiaro nel formulare la domanda.
Il mio dubbio nasceva dal fatto che sull'immediato non vedo effetti legati all'associazione di alcool e farmaci (non rilevo né un aumento né una dimunizione dell'effetto del farmaco)... Solo quando mi capita di esagerare, ottengo uno 'stordimento' maggiore, ma questi sono casi eccezionali... Quello che volevo capire è se l'associazione protratta nel tempo possa invece avere effetti collaterali sul mio organismo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non l'associazione in quanto protratta. L'assunzione protratta può interferire con la riuscita della cura, interferire con il meccanismo della cura. E poi ha la sua tossicità in generale, alcolica.