Tardiva diagnosi di ADHD e concomitante Distimia/Depressione nell'adulto, come trattarle?

Gentile Dott. /Dott. ssa

Sono un Fisioterapista di 36 anni, vorrei aggiornare una mia precedente richiesta.
A 35 anni mi é stata diagnosticato ADHD dopo 20 anni di disturbo del'attenzione con un impatto negativo sulla mia carriera accademica, lavorativa e sulla sfera sentimentale.
In Italia, fui trattato con ogni tipo di antidepressivo in passato senza benefici.
Vivo in UK da 5 anni ed ho avuto un episodio Ansioso/Depressivo circa 3 anni fá con persistente Distimia.
A fine 2019 ho ricevuto la diagnosi di ADHD.
Nonostante avessi riportato la mia distimia ed il mio evitare attivitá ripetitive o studiare, il servizio che mi seguiva ha eseguito una rapida tritation dei dosaggi degli stimolanti.
A causa della pandemia ho dovuto cambiare cittá e cessare la mia attivitá da libero professionista.
Il nuovo servizio ADHD mi ha proposto di ripetere la tritation degli stimolanti con almeno 3-4 settimane di controllo prima di modificare il dosaggio o cambiare farmaco.
A causa di 4 mesi di Lockdown duro, da Febbraio 2021 il mio umore é peggiorato con completa avulsione e rifiuto delle attivitá che ho sempre amato svolgere, oltre a non rispettare scandeze e vivere ancora in forte isolamento sociale.
Ancora una volta, i due disturbi sono trattati da due servizi diversi che non comunicano tra loro.

Affianco allo stimolante mi é stato prescritto dal mio Medico di base prima sertralina e poi Fluoxetina.
Quest'ultimo anti depressivo ha peggirato il mio stato ansioso che é rimasto tale dopo 6 settimane di assunzione.
Al momento sto assumendo Buproprione 150mg da 5 settimane (unico antideressivo che non mi da effetti collaterali) anche se non avverto miglioramento dell'umore, affiancato da Elvanse 50mg che riduce leggermente i pensieri intrusivi.
Ho chiesto di sospedere la tritation degli stimolanti (continuando ad assumere elvanse50mg) visto il deterioramento del mio umore.

Vorrei sapere se in questo caso sia opportuno continuare la tritation degli stimolanti oppure convega stabilizzare l'umore con gli antidepressivi per poi riprendere la tritation degli stimolanti.
Sto cercando di prenotare una visita privata con uno specialista che tratti entrambi i disturbi.
Non mi sono mai sentito cosí inibito, privo di emozioni positive e tendente al procastinare come in questo momento.
So cosa fare, attivitá fisica, dieta equilibrata, come organizzare la mia giornata, vita sociale, ma é come se fossi bloccato, come se ci fosse un muro tra me ed il realizzare le cose pianificate.
La mia preoccupazione é quella di inficiare l'efficacia degli stimolanti perché il mio umore é cosi basso da portarmi a rinunciare e procastinare tutto, rischiando di mancare il dosaggio/farmaco ideale.
Affianco al trattamento farmacologico sto facendo psicoterapia, oltre a studiare (nei miei limiti) la ricerca riguardo il trattamento dei due disturbi che mi pare di aver capito consigli di trattare prima il disturbo piú invalidante.

Grazie per il vostro prezioso tempo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non può chiedere come continuare con la terapia se non con una valutazione clinica diretta.



Dr. F. S. Ruggiero


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