Trattamento farmacologico della distimia

buongiorno Dottori,
nella vostra esperienza professionale, quale farmaco si è mostrato più efficace nel trattamento della distimia (specialmente con profilo apatico) ?
Meglio i SSRI o i SNRI?

Inoltre, essendo una terapia a lunghissimo termine (a vita...?) i dosaggi vanno tenuti pieni o è meglio utilizzarli a dosaggi ridotti?

Infine secondo voi l'Aripiprazolo in monoterapia a basso dosaggio (1-2 mg) può essere una terapia alternativa per la distimia?


grazie mille e cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
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dopo
Utente
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buongiorno dottor Ruggiero,
grazie per la risposta.
inizialmente sono partito con disturbo dismorfofobico curato a seconda degli psichiatri a cui mi sono rivolto con: escitalopram, fluvoxamina, sertralina, , fluoxetina, con risultati incompleti, soprattutto gravati dalla intolleranza personale agli effetti collaterali.
Successivamente, ormai da un po' di anni, il disturbo si è tramutato in una forma più blanda di tipo distimico (con una certa componente ansiosa) cronica. Per questo sono stato trattato coi seguenti farmaci:
escitalopram, sertralina, duloxetina, sertralina + aripiprazolo, aripiprazolo, vortioxetina.
Per esperienza personale, la sertralina da sola è quella che mi ha dato i maggiori benefici sul tono dell'umore, mentre l'aripiprazolo da solo è quello che mi ha dato i migliori effetti sull'apatia (enormi benefici a livello di interazione sociale). Ho chiesto esplicitamente allo psiachiatra se ci fosse qualche patologia sottostante alla distimia per la prescrizione di aripiprazolo, ma a quanto pare era solo per usare l'effetto stabilizzatore sul sistema dopaminergico. quest'ultimo poi sospeso per gli effetti sul peso corporeo (inoltre notavo che tendevo ad aumentare la dose, cosa che mi ha messo un po' di dubbi...).
La ringrazio per qualsiasi commento voglia esprimere riguardo alla mia esperienza personale.
cordiali saluti