Può essere sindrome serotoninergica ?

Se ritiene che siano domande fuori luogo, e non riesce a non farle, capisce che però può almeno giovare non averne risposta.
Sono domande prive di costrutto. Dopo 5 giorni non si sa perché deve intervenire perché non sta ancora bene. Poi cosa vuol dire che Lei ha chiesto allo psichiatra se può prendere la mirtazapina, gliela avrà indicata lui.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Si me l ha indicata il
Medico la mirtazapina peró mi ha detto di sospenderla con l’introduzione della sertralina e non capisco come mai,io gli ho riferito che da 3 giorni ossia da quando non prendo più la mirtazapina ho difficoltà a dormire e lui mi ha detto che per qualche giorno posso prendere mezza compressa di mirtazapina!Secondo lei la sindrome serotoninergica può accadere? Mi perdoni ma come lei ben sa quando l ansia prende il sopravvento ci facciamo mille domande

AH ma siamo sempre a quella questione. E come niente fosse ripropone la domanda sulla sindrome serotoninergica. Non c'è da perdonare niente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Volevo solo informarmi tutto qua!

No, perché fa finta di niente ? Sta semplicemente ripetendo delle domande a senso unico, su un dettaglio singolo evidenziato perché la colpisce non si sa cosa, il nome forse, e non si rende conto del tipo di domanda che pone, oppure semplicemente deve far finta di niente per farsi rispondere.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Mi scusi eh abbia pazienza,ma secondo lei io mi metto a giocare su delle questioni che riguardano la salute di una persona? Io le ho semplicemente chiesto come a lei ma come ad altri colleghi,se ci può correlazione tra i due argomenti,ossia assunzione di eccessivi ssri e di una possibile sindrome,ne farei anche a meno di continuare come dici lei a fare domande e fare finta di niente, e cercando risposta dal mio fedele psichiatra,ma purtroppo sta male in ospedale e prima di cercare un nuovo professionista per farmi seguire nel percorso,ho preferito consultarmi con voi medici che fate parte di questo blog che trovo particolarmente funzionale ,detto questo la saluto,le ripeto la mia era una semplice domanda,lei la chiami pure con i termini scientifici che le pare,ma mi sembrava solo una questione di buon senso e di criterio umano.

Cordiali saluti

Io pazienza ce l'ho come vede, sono qui a impiegar tempo a risponderle. Se non lo fa per gioco, allora si ponga il problema del perché lo fa. Fa finta di niente per poter ripetere le domande, cieco rispetto alle risposte avute. E anche adesso insiste, "era una semplice domanda". No, non lo era. ",lei la chiami pure con i termini scientifici che le pare,". Certo, e quindi cambia tutto: non era una semplice domanda.

"Criterio umano" non significa niente, è un modo per dire che chi le risponde è disumano, non si permetta. Ragioni di più sulle risposte.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Io non le ho assolutamente detto che lei è una persona disumana ,forse la mia frase le ha fatto intendere così,se non era una semplice domanda mi dica lei cosa era? Una rassicurazione che cercavo? Un possibile quesito per essere certo di non correre alcun pericolo? Non lo so,ma só di certo che non volevo entrare in una discussione fuori luogo dato che questa è una pagina a mio avviso che è al di fuori di ogni contesto per battibeccarsi ,e se così è stato le porgo le mie scuse .

Esatto, era una richiesta in cui si prende una questione (paura), e su quella si chiede una cosa. Non si ottiene una risposta si/no, e si insiste. Il motivo per cui non si dà una risposta si/no, è che intuendo la modalità della domanda, è che la risposta "no" alimenta la sussistenza della domanda, è come se le fosse stato detto che la domanda solleva un argomento fondato, e poi la risposta è no. Ma ovviamente non finisce lì. La risposta sì paradossalmente sarebbe più protettiva su questo, per assurdo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini