I farmaci non mi fanno più effetto come prima. aiutatemi per favore sono disperata

Egregi dottori,
,
da alcuni mesi assumo quattro farmaci, due antidepressivi (uno la mattina e uno la sera) e due benzodiazepine prima di dormire.
All'inizio stavo meglio, soprattutto grazie alle benzodiazepine riuscivo finalmente a dormire, non avevo più insonnia, e grazie agli antidepressivi credevo di aver migliorato il mio stato depressivo.


Ora tutto è cambiato.
Le benzodiazepine mi aiutano ancora sa dormire (ho provato a stare due sere senza assumerle perché non mi erano reperibili e sono stata molto male, ho avuto nausea, insonnia persistente per tutta la notte, mal di testa e difficoltà a lavorare.
Il problema è passato quando finalmente ho ricominciato ad averle a disposizione.

Ho smesso di andare dall* psichiatr* che mi ha prescritto questa cura non tanto perché adesso non mi sto trovando molto bene con la terapia (il mio stato depressivo lo sento aumentato e ho cominciato ad avere pensieri ossessivi sul togliermi la vita, perché sono disperata e la vita intera mi sfugge di mano).
Solo una volta ho pensato realmente di uccidermi, mi ero chiusa a chiave in stanza con arma da taglio (questo prima di cominciare le visite psichiatriche).
Mio padre, mia nonna e mia madre mi convinsero alla fine a non fare niente, ma minacciavano di portarmi al pronto soccorso e di farmi ricoverare, così io ho promesso loro di cominciare una cura di farmaci da uno specialista se dimenticavano quanto accaduto.


Purtroppo non mi trovo ad andare di persona dall* psichiatr* che mi ha dato la cura, sia perché mostra di essere indisponente nei miei confronti e anche perché comincio ad avere dubbi che quei farmaci possono curare il mio problema.


Sono disperata.
Sono tornata a stare di nuovo male anche con i farmaci, ma non riesco a capire se la situazione migliore sia tornare comunque dall* psichiatr* indispoinente, cambiare professionista e farmi seguire da cps o farmi dare i farmaci dal medico di base.


Adesso non sto più andando alle visite psichiatriche, ho saltato l'ultima concordata e mi sto facendo prescrivere i farmaci dal medico di base, che ho scoperto può dare anche psicofarmaci e indicazioni su come prenderli.


Potrei affidarmi solo al medico di base quindi?
O è meglio cambiare professionista?


Vi prego di aiutarmi.
Non so che strada prendere.
Sono disperata e ogni giorno rimugino sul togliermi o meno la vita, perché nella mia situazione non si può fare altro.
Sono ad un bivio perché da una parte vorrei stare meglio, dall'altra penso a farla finita perché forse nemmeno le medicine mi aiuteranno.


Voglio solo riuscire a trovare un equilibrio e non stare troppo male.
Ci sono possibilità che possono dare questo equilibrio?


Aspetto le vostre risposte, grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Prima cerca di fare autogestione e poi si dispera.

Non ha specificato i dosaggi dei farmaci.


È utile che sia seguita continuativamente da uno specialista altrimenti rischia ricadute a breve.


Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore, continuerò a farmi seguire da uno specialista come consiglia lei. Proverò ad andare da un altro specialista però, che magari sa fare meglio il suo lavoro e sia più disponibile. Quello attuale non sembra esserlo.

Io non ho mai fatto autogestione di farmaci, ho sempre seguito le dosi dette dal dottore finora e non ho mai alzato o abbassato le dosi di testa mia.
Unica cosa ho saltato l'ultimo appuntamento e avendolo saltato mi sto chiedendo le ricette degli stessi farmaci prescritti dallo specialista al medico di base, ne uno più ne uno meno.

Il medico di base conosce gli psicofarmaci anche se non è psichiatra, almeno quello che ho io, quindi la mia vera incertezza era se continuare ad affidarmi solo al medico di base o ancora ad uno psichiatra di professione.

L'attuale psichiatra dico che è indisponente perché non mi ha mai fatto una diagnosi ma mi ha semplicemente detto di prendere quei farmaci. E quando gli ho chiesto che problema potessi avere mi ha liquidato con risposte evasive dette in modo professionale. Perché non mi ha comunicato la diagnosi? Forse il mio problema è tanto diverso che non è stato in grado?

Anche il medico di base non mi fa diagnosi però mi dà farmaci. Quindi non è la stessa cosa a questo punto farsi seguire da uno o dall'altro?
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