Insonnia e danno strutturale al cervello

Salve a tutti, ho 23 anni e sono uno studente universitario, a causa di un acufene all'orecchio sinistro ho avuto una brutale interruzione del sonno, sono ormai quasi 4 mesi di scarsissimo riposo, alternando notti in cui dormo poche ore (2/3) a notti in cui rimango insonne.
Sono stato da più specialisti i quali mi prescrivono benzodiazepine ansiolitiche od ipnotico inducenti, in quanto sostengono che il deficit di sonno sia causato da una situazione di ansia cronica.
Su questo sono largamente difforme in quanto so e mi conosco che il problema non è l'ansia, poiché godo di una mente analitica che mi fa razionalizzare il tutto.
Devo dire che pur pensando a questo ed analizzando la situazione, ed avendo presente che la mia insonnia sia in larga parte determinata da quel rumore di fondo, ho deciso (ormai stremato) di seguire una cura con lo zolpidem prima ed i minias dopo, e qui che il problema è degenerato, il primo periodo ne ho trovato giovamento, ma subito dopo, ovvero dopo l'interruzione, il mio sonno è peggiorato.
Adesso accuso fortissimi mal di testa, senso di ubriachezza, atassia e difficoltà di movimento, è come se avessi la sensazione di cadere.
Quello che io non capisco, è mai possibile che il mio cervello si stia deteriorando?
La mia unica preoccupazione è questa, l'inibizione continua e la mancanza di sonno a portato ad una morte neurale?
Le mie sinapsi come stanno?
Come si giustificano le difficoltà nmemoriche e di cognizione che sto avendo, nell'ultimo periodo anche di movimento.
Cosa sta succedendo per favore rispondetemi con criterio scientifico.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buonasera
intanto mi sento di tranquillizzarla riguardo ai suoi timori di "morte neurale".
Le difficoltà "mnemoniche e cognitive", se ci sono, dipendono dal sonno insufficiente e/o di cattiva qualità e ,molto probabilmente, dalle benzodiazepine che sta assumendo.
Occorre cambiare strada. Vi sono farmaci di diversa categoria che sono efficaci contemporaneamente su stress, sonno ed anche acufeni.
Si affidi a uno specialista psichiatra esperto di farmacologia.
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sono passati 20 giorni dalla data di pubblicazione del messaggio, e tuttavia la mia condizione sta lentamente migliorando, adesso senza assumere niente, eccetto la melatonina, riesco a prendere sonno, ma noto che è un sonno debole e molto frastagliato, del tipo dormo 1 ora e 30 minuti e mi sveglio e rimango in dormiveglia per 1 ora, e dopo il periodo di dormi veglia riprendo il ciclo di sonno. Adesso però noto che il mio fisico non ce la fa più, i mal di testa sono insopportabili, ed il malessere fisico è sempre presente. Noto anche una certa difficoltà nel tenere l'erezione, dico questo, perché l'aspetto sessuale è indice di buona salute. Per favore, mi potrebbe consigliare qualcosa di non farmacologico per avere un ristoro non frastagliato? Ed un'altra cosa, prima mi sentivo una potenza, quasi un genio, la mia carriera universitaria ne è testimone. Adesso invece ho difficoltà in tutto nello studio, nel calcio, nella palestra, nel sesso, ecc.. Può essere che si siano creati danni al cervelletto (area che regola la funzione sessuale, la motivazione ed il movimento) ed al punto blu o meglio detto locus coeruleus? Quello che mi preoccupa in misura importante, è il pericolo che in futuro non possa essere performante come in passato. È mai possibile che continuando con questo scarso riposo, il mio cervello perda di plasticità?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Il mal di testa è brutale. Non riesco a capire una cosa, se il cervello è sprovvisto di terminazioni, perché ho cosi tanto male, e perché compare solo quando non dormo in modo adeguato?
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