Entact o stabilizzatore umore?

Buongiorno,
scrivo per un consulto in merito alla terapia data dallo psichiatra.


Ho una sindrome ansiosa depressiva, con momenti di fortissima ansia (collegati a difficoltà al lavoro e malessere generale) e capitano crisi di pianto.


Da anni facevo una psicoterapia per un mio perenne conflitto fra due diversi modi di essere dentro di me, parte emotiva e razionale e per un periodo ho assunto Rivotril per l'insonnia e Lamictal per un presunto umore ciclotimico.


Pian piano, con l'ok dello specialista, ho scalato i farmaci sino a rimanere solo con 50 mg di Lamictal perché stavo meglio.


Nel momento in cui ho sospeso la psicoterapia per una mia crisi e resistenza e mi sono ritrovata in malattia dal lavoro per le crisi di pianto e l'ambiente non buono, è emersa un'ansia forte mi sono recata da un nuovo psichiatra che mi ha prescritto l'Entact.


Ora la mia perplessità riguarda la scelta del farmaco.
Il medico non ritiene necessario uno stabilizzatore dell'umore, ma in passato gli antidepressivi (Brintellix) mi avevano attivato molto ed aumentato l'ansia.


Io sono molto reattiva ai farmaci.


Con l'entact, vi sono controindicazioni circa l'aumento di peso?


Grazie.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Come mai riferisce una diagnosi che è diversa da quella fatta ? Se la terapia data è per una ciclotimia, perché la definisce "presunta" e poi presenta il quadro come sindrome ansioso-depressiva ?
Ha cambiato psichiatra, non è chiaro perché, ma quello nuovo le ha indicato quindi di sospendere il lamictal e mettere solo un antidepressivo, su quale diagnosi però ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
La diagnosi è stata disturbo dell'adattamento con umore depresso e sintomatologia ansiosa.

Ho cambiato psichiatra, che a distanza di anni non condivide la diagnosi di ciclotimia.

Io ho veramente tanti dubbi sul cosa prendere.

Sto temporeggiando dall'iniziare la cura.