Cambio terapia farmacologica anti-doc

Gent.
issimi dottori, ho gia pubblicato ieri questo consulto ma non ho ricevuto le risposte che mi aspettavo.

Gradirei innanzitutto che a questo consulto non risponda l'egregio dottor Ruggiero che già mi ha "risposto" ai precedenti consulti non fornendomi le indicazioni che richiedevo.
In ogni caso
volevo delucidazionrli circa la terapia farmacologica che mi è stata assegnata dal mio psichiatra.

La diagnosi è sindrome ansioso-depressiva e Doc (almeno così è stato scritto sulla ricetta) anche se il mio medico ha categorizato la cosa come una forte nevrosi.

Attualmente assumo:
Al mattino:
Aripiprazolo 10mg
Alla sera
Fluovoxamina 150mg
Olanzapina 5mg
Più il Tavor 2, 5mg al bisogno.


Volevo rassicurazioni circa la validità della terapia che da risultati solo parziali anche se la assumo da sole 3 settimane.

Quanto tempo devo attendere per poter apprezzare a pieno gli effetti della terapia farmacologica?

A questi dosaggi sono entrambi i farmaci antipsicotici o hanno più un effetto antidepressivo?

I pensieri ossessivi sono ciclici, ripetitivi, anche di morte e particolarmente "densi" e pesanti al mattino.

Ho cambiato terapia più volte per effetti collatetali infatti prima assumevo lanafranil che mi ha causato una tachicardia sinusale, il solian che mi ha causato iperprolattinemia e olanzapina ad un dosaggio maggiore (ne prendevo 10 mg) un forte incremento di peso.

Grazie per le delucidazioni.

È una terapia che personalmente dareste ad un vostro paziente?

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"Volevo rassicurazioni circa ..."
E ha un doc come diagnosi.
La domanda che pone è di per sé priva di costrutto, nel caso specifico però si deve evitare che alimenti un filone su "domande sulla cura". Lo vuole sapere il risultato del chiedere pareri e riceve risposte generiche sul fatto che la cura vada bene o meno ? Che alla fine si prendono tutte le cure, senza un criterio personale per decidere se magari qualcosa non torna o non vale la pena.

Nel dettaglio le domande che fa sono o conseguenze di quel che già sa, rivoltate come domande. Altre oscure concettualmente, tipo a quale dose fanno più effetto antidpressivo, altre poco più che uno sfogo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Salve dottor Pacini,
La ringrazio innanzitutto per la risposta. Condivido in parte il suo discorso, ma approcciandomi a farmaci "sconosciuti" si è generata in me una paura, tensione e senso di angoscia. Il Doc sicuramente non aiuta. Volevo capire, dato che lo specialista al quale mi sono rivolto è stato poco chiaro, la ratio alla base del'inserimento di due antipsicotici. Gli effetti si sovrappongono o hanno proprietà differenti? Temo per esempio, interazioni tra farmaci e questo mi spaventa. Chiedo scusa per la sfogo.
Attendo fiducioso una sua risposta, la ringrazio.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"Gli effetti si sovrappongono o hanno proprietà differenti?"
Ad esempio, a questa domanda Lei ha già risposto.

Interazioni tra farmaci le teme a macchia di Leopardo, altrimenti si sarebbe rifiutato di assumerne anche solo due insieme. Se uno si concentra sulle interazioni, non può non temerle.

Dr.Matteo Pacini
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