Depressione melanconica in soggetto ipocondriaco

Salve,
Io ho attraversato un brutto periodo 3 mesi fa, stavo così male ed ero convinto di morire.
Non potevo dormire per un dolore costante alla tempia sinistra.

Il mio psichiatra ha cominciato a darmi medicinali per la cura del sonno e ipocondria il primo mese (in dicembre).

Dopo un mese ho continuato a prendere medicinali per dormire e continuo ancora oggi.
Da due mesi prendo flunox 15 mg, e il mese prima 30 mg.
In media dormo 3 ore, mi sveglio, torno a dormire 1 o 2 ore e poi mi sveglio.
Questo non cambia.

Il mio quesito più che altro è che da 4 mesi prendo il cymbalta 30mg, e non voglio più prenderlo perché agisce molto sulla mia sfera sessuale (io soffro anche di prostatite quindi ho già i miei problemi).
Io vorrei tanto toglierlo, ma il dottore ritiene che il cymbalta mi possa cambiare.
Io sono melanconico di natura e sono tornato ai miei standard normali, e non credo di poter cambiare.
E in più questo problema sessuale non è che mi faccia stare meglio anzi.

- Voi cosa ne pensate?
Il cymbalta può cambiarti?

- E se il dottore si ostina a prescrivermelo, dovrei provare a sentire un altro parere?

- Inoltre, il cymbalta può peggiorare una prostatite?
Ho letto che alcuni antidepressivi possono.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Va chiarito perché le viene mantenuta la terapia sotto dose e per quale motivo terapeutico si possa continuare ad assumerlo.

Al di là del suo pensiero sul farmaco, va chiarito con il suo specialista effettivamente quale sia l'obiettivo terapeutico.

Se ritiene di non voler seguire più i trattamenti del suo curante può cambiarlo sapendo che gli orientamenti terapeutici possono essere simili.


Dr. F. S. Ruggiero

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