Aripiprazolo in assenza di sintomi psicotici?

Salve, sono un ragazzo di 26 anni.
Un anno fa mi rivolsi ad una psichiatra per problemi relativi ad un umore depresso (ritiro sociale, difficoltà nel raggiungere e darmi obbiettivi di vita, sentimenti di inutilità) e difficoltà importanti nel riuscire a prendere sonno, la diagnosi fu di depressione con punte contropolari.
Dopo mesi di trattamento con mirtazapina (mi fu prescritto anche del litio ma decisi di discontinuarne l'assunzione) mi consigliò di sottopormi al questionario MMPI-2 per avere un quadro chiaro della situazione e sottopormi ad una terapia di analisi.
Il risultato fu di stato depressivo con tratti evitati di personalità.
Dopo un mese dal ricevimento dei risultati mi prescrisse 20 mg di aripiprazolo senza antidepressivo aggiuntivo, chiedendole spiegazioni su questo nuovo farmaco mi disse semplicemente che agiva sul circuito della dopamina ma non disse nulla di più.
Dal momento che sono una persona fortemente ansiosa mi andai ad informare nello specifico e vidi che questo farmaco si utilizza principalmente in casi di schizofrenia o disturbo bipolare di tipo 1 (disturbi che non sento mi appartengano anche dopo essermi confrontato con la mia famiglia e il medico di base).
Essendo sicuro di non riuscire ad avere una risposta dalla psichiatra volevo chiedere a voi dei chiarimenti in merito al farmaco ed al suo utilizzo.
Mi rendo conto di non poter ricevere pareri diagnostici di questo livello ma detto francamente sono mesi che vivo con l'ansia di impazzire da un giorno all'altro senza rendermene conto.
Grazie.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.7k 1k 63
Il motivo della prescrizione resta di pertinenza della sua psichiatra che ha deciso per questa terapia sulla base della visita effettuata.

20 mg è il dosaggio pieno per una patologia dello spettro schizofrenico.



Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Grazie della risposta. Chiedevo perché dalle diagnosi o dalle osservazioni che mi sono state comunicate non ho visto nulla in riferimento ad una psicosi o a schizofrenia.
Se posso chiedere ulteriormente: è prassi non comunicare di queste diagnosi al paziente o rivolgendomi ad un altro specialista potrei ricevere delle spiegazioni più dettagliate in merito alla condizione?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.7k 1k 63
Può richiedere senza dubbio tutti i chiarimenti che desidera.

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