Ansia e attacchi di panico

Buonasera dottori.
Volevo parlarvi della mia attuale situazione.
Dopo numerose viste e analisi tutte perfettamente nella norma ho deciso sotto consiglio di molti medici di iniziare una terapia farmacologica e di psicoterapia per degli attacchi di panico giornalieri e tantissima ansia che mi stava togliendo la vita da un anno ormai io ero la mia paura.
Ho avuto improvvisamente paura di tutto e tutti e questo mi preoccupava e paralizzava ma allo stesso tempo era così difficile per me ammettere di non aver nulla a livello fisico pur stando così male per me era impossibile che età tutta colpa della mia testa.
Lo psichiatra che ho visto mi ha detto che probabilmente si trattava di un disturbo da stress post traumatico con effetto tardivo nato e allentato col tempo dopo un bruttissimo incidente avuto due anni fa.
La stessa cosa mi ha detto la psicoterapeuta che oramai mi segue da aprile.
Abbiamo fatto anche metodo emdr ed è specializzata in terapia cognitivo comportamentale.
Per il fatto farmacologico assumo da giugno 10 gocce al mattina di daparox e 7 metà mattinata di prazene e poi si nuovo 8 la sera sempre di prazene prima di andare a letto.
Il mio medico mi ha consigliato essendo ormai passati 4/5 mesi di tagliare lentamente il prazene e lasciare il daparox dico la verità non ho iniziato a farlo e ho saltato il consulto con lo psichiatra di settembre.
Mi ha anche detto che volevo potevamo aumentare fino a 20 gocce di daparox eventualmente.
Io non ho più avuto attacchi di panico da quando ho iniziato la terapia ma non mi sento tranquilla se so di dover stare da sola sopratt o andare in auto da sola mi sento agitata scombussolata mi sento come un una bolla camminando x strada c'è stordita e non so cosa fare ho paura che non passerà mai e non sono in grado di ignorare tutto ciò o conviverci.
Cosa mi consiglia grazie davvero
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il problema è che la terapia è stata mantenuta a dosaggi bassi e la benzodiazepina è stata lasciata per troppo tempo.

E' quindi naturale che non voglia togliere la benzodiazepina che le ha dato il benessere sperato, ma l'assenza di un dosaggio terapeutico di antidepressivo ha procrastinato la questione clinica non potendosi instaurare una reale azione terapeutica, tanto che ancora sente presente una sintomatologia.


A questo punto la terapia va rivista.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Grazie per la sua risposta dottore lei pensa che debba seguire il consulto del mio medico ? Cioè iniziare a scalare in tempi abbastanza lenti la benzodiazepina e nel caso ne abbia bisogno aumentare l antidepressivo
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