Costrizione alla gola perenne

Buongiorno, vorrei avere un’informazione.

Sono una ragazza di 22 anni e da circa quattro anni soffro di un nodo alla gola invalidante e persistente 24 ore su 24, senso di costrizione come se avessi una massa nel primo tratto della gola o comunque gola che si stringe, e difficoltà a deglutire.

Ho avuto un esordio fulminante all’età di 17 anni e non è MAI andato via, mi sono abituata a conviverci comunque serena.

Ho fatto tutti gli accertamenti del caso, visita dall’otorino, ecografia capo e collo, visite dal neurologo, senza aver riscontrato nulla di anomalo.

Presi per un periodo benzodiazepine prescritte dal mio medico ma non ho riscontrato alcun minimo beneficio sui sintomi alla gola.

Un giorno vidi uno psichiatra che mi diagnosticò il disturbo di conversione/disturbo somatoforme, può essere fattibile come diagnosi?

Nel corso degli anni ho vissuto perfettamente anche con la condizione, del tutto tollerabile, ma con alti e bassi.

Ho avuto ricadute in cui i sintomi peggioravano compromettendo anche la normale capacità di parlare, che mi duravano molte settimane o addirittura mesi.

Attualmente ho una riacutizzazione da circa due mesi dopo un anno e mezzo che stavo piuttosto bene ed ero felice, ora è peggio di prima e faccio fatica anche a mangiare e dormire perché il nodo alla gola mi stringe fortissimo h24 e mi porta a crisi di pianto per quanto è fastidioso.

Ho dovuto sospendere l’università e tutte le attività quotidiane perché il sintomo ha preso il controllo su tutto e mi ha resa disabile.

Arrivo al dunque, la mia psicoterapeuta (faccio psicoterapia cognitivo comportamentale da un anno per altri problemi personali) mi ha suggerito di contattare uno psichiatra perché sono in condizioni pessime per via di questa ennesima ricaduta fisica.

La mia domanda è la seguente: una terapia psicofarmacologica associata potrebbe aiutare a velocizzare la mia ripresa?

Potrà essere possibile?

Gli psicofarmaci potrebbero migliorare direttamente i sintomi alla gola?

E farmi riprendere la vita come lo era fino a due mesi fa?

Chiedo perché varie volte i medici mi hanno suggerito questa strada ma informandomi ho visto che le evidenze scientifiche non dimostrano un’efficacia garantita degli psicofarmaci sul disturbo somatoforme.

Attendo una vostra risposta, sto molto male e sono preoccupata per la mia vita, la gola continua a stringersi ogni giorno tutto il giorno e sto impazzendo.

Grazie mille per le eventuali risposte
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se il disturbo è correlabile a fenomeni di tipo somatico le terapie farmacologiche possono avere efficacia sul disturbo in toto.



Dr. F. S. Ruggiero


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