Perdita efficacia antidepressivi nel tempo
Salve,
Ho 39 anni e assumo antidepressivi da quando ne avevo 23.
Inizialmente per DAP (Disturbo da attacchi Panico), risolto in breve tempo grazie ai farmaci che tuttavia non ho mai interrotto ma solo cambiato ogni tot anni, in accordo con lo psichiatra, in quanto soggetto che soffre di ansia e depressione, sebbene non in forma grave.
La cosa che ho sempre riscontrato con gli antidepressivi è che dopo un pò sembra non mi facciano più effetto.
Dopo qualche anno di Sereupin ho riscontrato astenia e sonnolenza.
Passato allo Zoloft, sono stato meglio e bene per tanti anni, finchè ho dovuto fare i conti con una ricaduta depressiva, sebbene ne assumessi 100 mg al giorno.
La mia domanda è: possibile che dopo anni il cervello si "abitui" a un determinato farmaco e non riesca più a ricavarne beneficio antidepressivo?
Grazie.
Ho 39 anni e assumo antidepressivi da quando ne avevo 23.
Inizialmente per DAP (Disturbo da attacchi Panico), risolto in breve tempo grazie ai farmaci che tuttavia non ho mai interrotto ma solo cambiato ogni tot anni, in accordo con lo psichiatra, in quanto soggetto che soffre di ansia e depressione, sebbene non in forma grave.
La cosa che ho sempre riscontrato con gli antidepressivi è che dopo un pò sembra non mi facciano più effetto.
Dopo qualche anno di Sereupin ho riscontrato astenia e sonnolenza.
Passato allo Zoloft, sono stato meglio e bene per tanti anni, finchè ho dovuto fare i conti con una ricaduta depressiva, sebbene ne assumessi 100 mg al giorno.
La mia domanda è: possibile che dopo anni il cervello si "abitui" a un determinato farmaco e non riesca più a ricavarne beneficio antidepressivo?
Grazie.
Quando è così, e si succedono diversi antidepressivi, sempre con lo stesso fenomeno di esaurimento di efficacia, va rivista la diagnosi. Se è associata una depressione ricorrente, va verificato se non sia il caso di impostare il trattamento preventivo delle ricadute depressive non tramite un antidepressivo, ma tramite un farmaco diverso, cosiddetto stabilizzatore.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
La ringrazio per la risposta.
Parlava di rivisitazione della diagnosi. Lei di cosa sospetta si possa trattare?
Riguardo agli stabilizzatori dell'umore, non so. Leggo di effetti collaterali importanti e di tossicità varie. Avrei un pò di timore a riguardo.
Parlava di rivisitazione della diagnosi. Lei di cosa sospetta si possa trattare?
Riguardo agli stabilizzatori dell'umore, non so. Leggo di effetti collaterali importanti e di tossicità varie. Avrei un pò di timore a riguardo.
Parlo del fatto che l'andamento umorale può rendere raigione di questa perdita di efficacia nel tempo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 04/04/2023.
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