Trittico come augmentation di vortioxetina

Buongiorno,

soffro di disturbo bipolare di tipo 1.

In comorbilità ho sintomatologia di fobia sociale e disturbo post-traumatico da stress.

Sono stato benissimo con la seguente terapia per anni: litio, sertralina (150), amisulpride (100) e quetiapina (50) per dormire.

Per disturbi sessuali (orgasmo ritardato) mi è stata sostituita sertralina con vortioxetina (20) e i problemi sessuali sono finalmente spariti.


Ora stiamo cercando, col mio curante, di sostituire amisulpride (100) con trittico contramid (150) così da eliminare poi anche quei 50 a rilascio immediato di quetiapina.


Ho provato tantissime volte però ad abbandonare amisulpride 100 senza risultato: ogni volta mi ritrovo a essere depresso, agorafobico, ho fobia sociale e la finisco per rinchiudermi in casa senza riuscire a fare più nulla e senza riuscire nemmeno a uscire a fare la spesa e abbandonando lavoro, amici etc...

La mia domanda è: il trittico contramid 150 può risultare un valido sostituto di amisulpride 100 come augmentation di vortioxetina?

Lo voglio sostituire per aumento di peso (ho preso 20 kg da quando prendo amisulpride -> dal 2019 -> ho veramente tantissima fame).

Avevo proposto wellbutrin al mio curante anche per la questione peso ma mi ha detto che l'associazione con vortioxetina non si può fare.


Grazie tante
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Le sostituzioni devono sostituire in rapporto all'indicazione, altrimenti non è che togliere una molecola e metterne un'altra sia necessariamente una sostituzione, se non nella somma numerica delle medicine. Ad esempio, l'efficacia di vortioxetina su fobia sociale e post-traumatico è da stabilire, quindi al momento non può dirsi una sostituzione vera e propria. Idem trazodone e amisulpride, che potrebbero servire a fini analoghi ma sono diversi a livello di meccanismo, per non parlare della quetiapina, che rispetto ad un antidepressivo può anche essere opposta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la pronta risposta.

In effetti sapevo che vortioxetina non è indicata (se non in off-label credo).
Comunque ho tentato con svariati antidepressivi a massimo dosaggio da soli: citalopram, paroxetina, sertralina, nortriptilina, duloxetina e tutti senza alcun risultato (funzionano solo in associazione a amisulpride).

In realtà trittico è stato scelto anche perché soffro di risvegli notturni (ma non li ha risolti per niente) che però penso siano relativi a un problema di apnee notturne e per il peso che ho adesso.

Secondo Lei potrei proporre al mio curante Bupropione come augmentation di vortioxetina? Risulta più indicato per la sintomatologia? Aimé gli altri farmaci non li tollero per i disturbi sessuali (ho 30 anni e tutti mi hanno dato problemi a carico sessuale).

Combatto con le terapie dal 2013 senza risultato (se non parzialmente con l'amisulpride ma lo vorrei togliere per la prolattina alta e il peso -> infatti l'endocrinologo mi ha dato dostinex che prendo una volta la settimana per tenerla bassa) e sono alquanto sfiduciato anche sapendo che trittico è blando come effetti.

Quetiapina 50 la usavo/uso per dormire.

La ringrazio tanto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non dovrebbe proporre alcunché al suo curante.
Il dostinex annulla la prolattina e verosimilmente anche l'effetto del farmaco che la produce come effetto collaterale.

I farmaci non li usa per sintomi diversi, ma per le diagnosi o per le dimensioni, cioè un insieme di sintomi tra loro legati che rispondono ad un farmaco all'intero però di alcune diagnosi, tipo il sonno risponde bene alla quetiapina ma spesso perché c'è un disturbo bipolare alla base.
A volte le terapie è bene che inizino da quelle di fondo per il disturbo dell'umore, per poi valutare quelle per i disturbi associati, perché talvolta per risolvere questi si peggiora la stabilità umorale, che poi si cerca di migliorare aggiungendo farmaci per aspetti isolati come se fossero "staccati", ma sostanzialmente si fa una terapia a toppe, che va anche bene ma può essere un esubero.

Dr.Matteo Pacini
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Alla fine mi è stata tolta la vortioxetina 20 e sostituita con bupropione 150 poiché vortioxetina non sortiva alcun effetto (ho provato tanti serotoninergici senza alcun risultato) provando a togliere amisulpride 100.

Quindi la terapia attuale è stata rimodulata così: litio, bupropione 150 e trittico 150.

Per il momento continuerò a prendere amisulpride 100 finché bupropione non farà effetto (quindi almeno per 4-6 settimane). Speriamo stavolta che sia il farmaco adatto e anche il dosaggio adatto.

Le volevo porre una domanda. Essendo amisulpride dopaminergico ed efficace è giusto considerare quindi bupropione efficace allo stesso modo essendo anch'esso dopaminergico?

La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Queste domande sanno molto di domande ossessive. Sta ripetendo come domanda una cosa che è alla base della sostituzione fatta. E spero non proposta.

Dr.Matteo Pacini
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[#6]
dopo
Utente
Utente
Sono ossessive perché in 10 anni nessuno è riuscito a risolvere un bel nulla e più che ossessione direi che è ansia e mancanza di fiducia.

Solo proponendo amisulpride nel 2019 sono poi riuscito a svolgere appieno la mia vita che prima era sempre costellata di problemi

Quindi, più che rispondere in maniera altezzosa (come fa con tutti), potrebbe semplicemente dare risposte concrete e utili al paziente. Altrimenti che servizio sta offrendo su questo sito? Si faccia le sue visite e non perda tempo qui a pavoneggiarsi e vangloriarsi (di cosa poi?).

Ricordi che un atteggiamento positivo deve arrivare soprattutto dal medico e lei deve essere il primo a moderare e migliorare il suo comportamento altrimenti può pure essere competente quanto vuole ma le sue risposte e i suoi modi fanno scendere il suo punteggio a zero.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Guardi le sue minacce se le incornici pure, per quanto mi riguarda, se non vuole commenti non li chieda e si compiaccia delle sue considerazioni.

Il fatto che si sia irritato per un termine tecnico è significativo. Lo ha preso come fosse un'offesa.

Ma anziché ragionarci ha ricambiato la inesistente offesa.

Dr.Matteo Pacini
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