Sertralina e metamizolo sodico

Buongiorno a tutti,

a seguito di una lesione di Lisfranc che ha portato a una lussazione del mesopiede destro con alcune micro-fratture, l'ortopedico mi ha prescritto, tra le altre cose, una cura farmacologica a base di Ibuprofene 600 mg (1-1-1-0), Metamizolo Sodico 500 mg (1-1-1-1), Pantoprazolo 20 mg 1 cp/die e Tinzaparina Sodica 4. 500 anti-Xa UI soluzione iniettabile.

Da anni, tuttavia, assumo quotidianamente 75 mg di Sertralina e 5 mg di Aripiprazolo per via di precedenti disturbi d'ansia, depressione e disturbi ossessivo-compulsivi.

Ora, quando ho iniziato la cura farmacologica prescrittami dall'ortopedico ho continuato ad assumere i due psicofarmaci or ora citati. Sebbene io avessi compilato il documento di registrazione quale nuova paziente scrivendo, tra le altre cose, che assumevo già i due psicofarmaci summenzionati, l'ortopedico evidentemente non lo ha letto. Così ho passato i quattro giorni successivi ad assumere quotidianamente un cocktail di farmaci pericolosissimo, durante i quali percepivo l'affiorare dei sintomi tipici di quando si interrompe l'assunzione di Sertralina. Sebbene io non avessi mai smesso di prenderla, sembrava di non prenderla: percepivo una sensazione di testa leggera, un'accelerazione del battito cardiaco, una dilatazione delle pupille, vampate di calore, paura di compiere gesti folli, una sensazione di giramento di testa senza giramento di testa, ecc.

Poi, il quinto giorno dovetti recarmi in una clinica per un controllo al piede. Dissi dei miei sintomi psichici, e il dottore mi comunicò che l'assunzione di Metamizolo Sodico contrastava l'effetto della Sertralina. Da qui la sensazione di non aver preso questo psicofarmaco nei quattro giorni precedenti. Il dottore mi disse anche, tra le altre cose, che avrei potuto interrompere l'assunzione di Ibuprofene, Metamizolo Sodico e Pantoprazolo qualora non provassi dolore al piede. Cosa che ho fatto immediatamente.

Purtroppo, a distanza di due giorni dalla visita presso la clinica - e dunque dopo due giorni in cui non prendo più Ibuprofene, Metamizolo Sodico e Pantoprazolo -, provo ancora i sintomi da astinenza da Sertralina, sebbene io non abbia mai interrotto l'assunzione di questo farmaco.

Vi chiedo pertanto cosa debbo fare. Posso continuare ad assumerla quotidianamente, come ho sempre fatto (tranne le volte - rare, a dire il vero - in cui in passato me ne dimenticavo)? Oppure devo comportarmi in un altro modo (e, se sì, come)? Se posso/devo continuare ad assumere questo psicofarmaco, quando potrò contare di non percepire più i sintomi da mancanza di Sertralina?

Vi ringrazio anticipatamente per la Vs. gentile risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Allo stato attuale deve comunicare la problematica al suo psichiatra per capire se deve fare delle variazioni estemporanee

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Utente
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Gentile Dott. Ruggiero,

La ringrazio per la risposta. Purtroppo non ho ancora contatto alcuno psicoterapeuta, né alcuno psichiatra, essendomi trasferita relativamente da poco e avendo avuto problemi di varia natura. Dacché non posso muovermi causa frattura al piede, conto di contattare ancora oggi per via telefonica i medici dell'assicurazione sanitaria per consultarmi con loro sul da farsi.