En gocce dopo due giorni di insonnia

Gentili dottori,
Vi scrivo per un parere su una situazione sorta improvvisamente che mi sta molto preoccupando.

Sono una donna di 45 anni
Faccio alcune premesse per inquadrare meglio la vicenda:
Mai avuto disturbi del sonno in vita mia, dormo solitamente circa 7/8 ore per notte, nei cambi di stagione mi è capitato qualche risveglio notturno ma nel complesso ho sempre dormito bene le mie ore abituali
Dieci giorni fa per un mal di gola persistente faccio visita ORL con diagnosi di rinofaringite catarrale da reflusso.
Mi viene data una terapia molto ricca, da seguire per 20 giorni, che riporto:
-Fluimucil 600 (mezza busta a pranzo e mezza a cena)
-Nasonex 2 spruzzi per narice mattina e sera
- Noremifa sciroppo dopo pranzo e prima di coricarsi
- vea oris 3 volte al gg
- xerotin spray 3 volte al gg
Dopo una settimana essendo peggiorato il fastidio vengo visitata e, riscontrata infezione, mi viene aggiunto:
-Augmentin 1 mattina e 1 sera x 10 gg
-Lucen 20 1 mattina a digiuno

Dal giorno successivo all’inizio di antibiotico e lucen ho iniziato ad avere mal di testa e mal di ossa, con brividi, e pensando ad un po’ di influenza ho preso anche un paio di analgesici (tachipirina e ibuprofen)
Il problema nasce a questo punto, dalla prima sera di aggiunta di questi farmaci non sono più riuscita a dormire.

La prima notte ho dormito solo circa 4 ore tra risvegli vari e la notte successiva completamente senza sonno.

Essendo quest’ultimo un episodio per me mai provato in vita mia, mi sono allarmata tantissimo e ho sentito il curante, secondo il quale lo spray nasale al cortisone potrebbe essere stato il responsabile (anche se l’avevo già usato in passato e mai avuto problemi).

Il curante mi ha fatto sospendere tutti i farmaci ad eccezione dell’antibiotico che andrà portato a conclusione.

Mi prescrive EN 10 gocce la sera prima di coricarmi per una sola settimana, per regolare il sonno e poi smettere.

Nel sentire parlare di ansiolitici ed essendo una persona del tutto estranea a quel mondo mi è scattata una preoccupazione terribile, avendo letto di tutto ed essendo terrorizzata da una possibile dipendenza e dal non poter mai più dormire in autonomia.

Il curante mi ha assicurato per dosaggio e durata non avrò complicazioni da dipendenza fisica o assuefazione.

Ma come posso evitare la dipendenza psicologica?

L’ho preso per due sere perché spontaneamente non mi addormentavo (forse già impaurita dalla prescrizione dell’en) ed in effetti con le gocce ho dormito.

Ma tra 5 giorni quando dovrò smettere come dovrò comportarmi?

È possibile passare da una vita di sonno normale, nel giro di una settimana, ad avere problemi psicologici o magari psichiatrici per l’insonnia?

Ringrazio chiunque vorrà tranquillizzarmi o darmi un gentile parere.

Cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Se non ha mai avuto problemi di sonno e non ha mai assunto benzodiazepine in passato perché non ne aveva bisogno non avrà problemi a smettere. Il suo dottore ha ragione, lasci perdere le ricerche on line.

Franca Scapellato

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottoressa,
grazie per la gentile risposta.
La mia paura non è legata ad un eventuale dipendenza fisica, come appunto già tranquillizzata dal mio medico e da Lei, quanto piuttosto al condizionamento psicologico, non dato dalle gocce ma dal mio timore, che temo andrà a crearsi la prima sera che dovrò sospendere: andrò a letto con la paura di non dormire e a quel punto davvero non dormirò. Quindi le vorrò riprendere e così via.
Vorrei semplicemente un consiglio sull’atteggiamento mentale da tenere in quell’occasione.

Quanto alle cause, secondo Lei il cortisone spray / mix di farmaci potrebbe avere scatenato l’episodio?

Ringrazio e auguro buona serata
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Per evitare questo circolo vizioso basta accettare di poter avere qualche difficoltà di addormentamento per una o più notti (causata dal timore di non dormire), che non implica nessun problema di salute e non obbliga ad assumere benzodiazepine. Più ci pensa e cerca rassicurazioni e più il problema si trasforma in un dubbio ossessivo.

Franca Scapellato

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