Psichiatra e psicoterapeuta

Salve, mi chiamo Angela e ho 25 anni.
Da anni soffro di attacchi di panico invalidanti e agorafobia sviluppata successivamente.
Mi sono rivolta diverse volte sia a psichiatri, cambiando tante medicine (ho sempre preso sia un ansiolitico e un antidepressivo ma quest'ultimo mi portava sempre effetti collaterali), ho cambiato terapie psicologiche per diverse problematiche che non sto ad elencare.
Mi sono sentita sempre "malata" e quest'anno l'ho passato davvero male.
Nonostante l'agorafobia riuscivo a mettermi in macchina con mia madre (non ho la patente perciò ha sempre guidato lei) e ad andare da qualche parte.
Entravo insieme a lei oppure quando proprio non me la sentivo facevo un giro in macchina in città.
L'anno scorso ho avuto un attacco di panico in macchina e sono stata molto male.
Presi due tavor oro da 1 mg come prescritte dallo psichiatra che mi seguiva (in aggiunta alla terapia ansiolitico e antidepressivo).
Ne ho dovuti prendere due perchè stavo troppo male e uno solo non mi aveva fatto nulla.
Non mi è mai capitato di doverne prendere due.
Insomma è stato brutto, mi sono dovuta sdraiare sui sedili dietro e mia madre mi ha portato velocemente a casa.
Da allora non riesco ad uscire.
Ho cercato in tutti i modi di provarci.
Ho ricontattato lo psichiatra che mi seguiva e mi disse che non poteva seguirmi più perchè le avevamo provate tutte e non sapeva cosa fare.
Ricontattai la psicologa precedente e da marzo ho ripreso a fare delle passeggiate per l'agorafobia e adesso riesco a stare fuori a piedi però non mi allontano chissà come.
Cerco sempre di fare un passo in più come mi è stato detto di fare.
Sono determinata infatti non ho saltato nemmeno un giorno e sto facendo questi esercizi.
In macchina invece riesco ad entrarci almeno (prima non mi avvicinavo nemmeno) e riesco a stare qualche minuto in auto spenta e invece se è accesa e mia madre guida riesco a fare un giro corto vicino casa mia.
Purtroppo ho dovuto chiudere la terapia psicologica in quanto non mi sentivo seguita.
Non sono una ragazza appiccicosa o che chiama sempre anzi io mi vergogno.
Però mi mancava un po' quel minimo di rapporto umano.
Adesso sento che non posso perdere tempo.
Sto cercando uno psichiatra che faccia anche da psicoterapeuta e l'unico modo sarebbe quello di fare sedute online.
Da una parte mi sento senza speranze, ho momenti tristi e da un altra non voglio arrendermi ma sono consapevole che nonostante la mia buona volontà e i miei sforzi ho bisogno di aiuto.
Vi ringrazio tanto se avete letto.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"nonostante la mia buona volontà e i miei sforzi ho bisogno di aiuto."

No, non è nonostante, è che non c'entrano nulla con l'agorafobia, e anche con tutto il resto peraltro. Quindi se mai una cura potrebbe giovarle. Non è utile che selezioni Lei di cosa ha bisogno o che caratteristiche debba avere il medico. Quelle sono caratteristiche che secondo Lei sono importanti perché la sua condizione le richiede, ma in realtà non è detto che c'entrino nulla con la bontà di una cura.
Uno non guarisce perché "si trova bene" con qualcuno.
La diagnosi è il primo punto. Poi la cura deve rispondere alla diagnosi, e le tempistiche non son immediate, cioè non giorni, ma settimane, in genere. IN tutto ciò il fatto che contatti spesso un medico può disturbare, specie se poi questa richiesta di rassicurazione non è tale ma è una pretesa di rassicurazione, o nasce da una falsa idea su come deve svolgersi una cura.
Precisazioni necessarie, adesso cerchi pure un medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Attivo dal 2021 al 2023
Ex utente
Rispondo ad entrambi i dottori che mi hanno scritto.
Sto cercando uno psichiatra che mi controlli la terapia farmacologica e contemporaneamente possa farmi una terapia psicologica.
Al dottore Pacino dico solo che so benissimo tutte queste cose. Ho attacchi di panico da quando avevo 18 anni. Tutto ciò che lei mi ha detto lo sapevo già, mi è stato detto un sacco di volte. Nel concreto però, parlo per mia esperienza personale, nessuno ha saputo aiutarmi per bene. Ho tutte le diagnosi che mi avete detto. Il mio psichiatra non mi risponde più, dicendomi che abbiamo tentato con tanti farmaci con diverse molecole. Non sto facendo l’intelligente, sono solo tanto stanca perché combatto da anni. In contemporanea ho situazioni familiari gravi che non sto a specificare. So benissimo che i miei problemi dipendono da essa. In più non ho detto che ho contattato sempre il medico appena stavo male, anzi. Parlavo solo di un rapporto umano che a me è venuto a mancare. Un briciolo di sensibilità. Ripeto, questa è la mia esperienza. Rispetto il vostro lavoro, assolutamente. Detto ciò, penso che il mio messaggio non sia stato interpretato bene ma non importa. Ho sbagliato io a scrivere su questo sito. Buona giornata.
[#4]
dopo
Attivo dal 2021 al 2023
Ex utente
Provo a spiegare meglio la mia frase nonostante la mia buona volontà e i miei sforzi ho bisogno di aiuto se dovessero rispondere altri dottori.
Mi riferivo solo al fatto che ogni giorno provo a stare fuori, come ho scritto nel messaggio e mi sto sforzando tanto. Però non riesco ad andare avanti perché non ho nessuno che mi segua. Nel senso che sono ferma a quei passi che riesco a fare e non riesco ad andare oltre. Magari c’è qualche modo per riuscire a superare ciò ma non essendo seguita non so come fare. Il mio ho bisogno di aiuto era riferito a questo.
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