Ansia, depressione dopo aver preso un cane

Buongiorno gentili dottori,
vado dritta al punto perché non so bene come cominciare
Credo di soffrire di ansia e depressione da moltissimi anni, ora ne ho 20 e direi che almeno dai 10/11 si sono iniziati a scatenare i primi piccoli episodi di ansia e depressione (in realtà non ricordo minimamente gli anni prima quindi non saprei dire con certezza).
Alle medie la situazione era davvero critica, piangevo tutte le sere e stavo malissimo, ma ho sempre trovato la forza di rialzarmi.
Difatti ho iniziato a dubitare del mio stato in modo serio solamente nell’ultimo anno, dopo aver concluso le superiori e aver capito di non aver mai preso una decisione in vita mia.
Spiegarmi meglio richiederebbe troppo tempo quindi dico solo che per questo motivo ho iniziato ad andare da uno psicologo e siamo convenuti che tutti i miei problemi di ansia, insicurezza ecc sono dovuti ad un ambiente familiare caotico e poco stimolante e repressivo.

Ora giungiamo al vero problema: nell’ultimo anno, come anticipavo, ho iniziato a stare davvero male, non riuscivo più a gestire le crisi, ho perso completamente la bussola, la mappa, la cartina, tutto.
Non riesco a rialzarmi, ci sto provando con tutte le mie forze e il mio ragazzo sta facendo del suo meglio per aiutarmi ma ho la sensazione di star trascinando anche lui nel baratro con me ho quindi avuto la stupidissima geniale idea di prendere un cane, non a caso, in realtà ne ho sempre desiderato uno, conosco molto bene l’animale e fin da piccola mi sono sempre interessata moltissimo su tutti i suoi aspetti.
Il cucciolo è arrivato qualche giorno fa, ero preparata a tutto: ci ho messo un mese a decidere mentre mi informavo su come gestirlo al meglio, cosa fargli fare, come gestirlo mentre sono a lavoro (tempo pieno), soluzioni per quando mi trasferirò (abito con i miei genitori), insomma, chi più ne ha più ne metta.
Ero entusiasta ma appena mi hanno dato la conferma che sarebbe arrivato ho iniziato a sentire ansia.
Era un chiaro e maledettissimo campanello d’allarme, ma ho deciso di ignorarlo convinta che fosse passeggero, convinta che il cucciolo mi avrebbe aiutata.
Ora lui è qui e io non riesco a smettere di avere ansia e crisi di panico, ho paura di non riuscire a mantenerlo, ho paura di non riuscire ad occuparmene, di essere troppo egoista per riuscire a sacrificarmi per il suo bene, non riesco più a fare nulla è più che un sollievo, mi fa morire dirlo, ma è un peso.
Non riesco ad affezionarmi anche se è perfetto, e il cane dei miei sogni ma sono sempre più spaventata dall’idea che sia stata una scelta stupida, che ho trascinato qui questa povera bestia e lo sto condannando a questa vita.

In realtà io avevo già adottato una gattina e non ho avuto tutti questi problemi (ovvio e meno impegnativa ho?) , la adoro, e ora che c’è il cane e terrorizzata e non torna a casa quasi mai (per carità non che prima tornasse spesso).
Ho perso anche lei?.

Non so davvero cosa fare, lo tengo?
Mi dispiacerebbe farlo via, mi sentirei fallita.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Fa una terapia farmacologica per il suo disturbo d’ansia?

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dopo
Utente
Utente
Non mi sono mai stati prescritti, in realtà sono in terapia da poco. Comunque non vorrei dover assumere farmaci
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ritengo che questa scelta non possa essere lasciata a lei.

Ha un disturbo non diagnosticato da molti anni, si fa un problema per la permanenza di un animale in casa e decide di non curarsi.

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dopo
Utente
Utente
Non ho mai detto di non volermi curare, semplicemente che non mi sono mai stati prescritti e poter guarire facendone a meno non mi farebbe schifo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
"Comunque non vorrei dover assumere farmaci"

questa sua frase corrisponde a non volersi curare, probabilmente per un suo pregiudizio

Non le sono mai stati prescritti perché non si è rivolta a medici che avessero questa intenzione o li ha rifiutati

Mi pare che sino ad ora risultati apprezzabili non ve ne siano

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dopo
Utente
Utente
Caro Dr. Ruggero, se lei non conosce minimamente la mia storia clinica e i miei precedenti medici ecc di preciso è qui per aiutare o per additare? Come ho detto sono in cura e per ora non mi è stato prescritto ancora nulla, devo minacciare il mio psicologo? Mi faccia capire se non mi sono mai stati prescritti come faccio a rifiutarli? Va bene la libera interpretazione ma direi che la chiarezza era abbastanza evidente in ciò che ho detto.
Se poi sono in cura da poco come dovrei fare a essere già guarita mi spieghi. Se ha intenzione di aiutare commenti pure, se invece è qui solo per fare polemica può anche fare a meno, non l’ho costretta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non è lei a stabilire come fornire la mia opera professionale.

Lei scrive delle cose e si fanno delle considerazioni su ciò che scrive.

Il suo psicologo certamente non le può prescrivere terapie farmacologiche qui di eventualmente deve andare da uno psichiatra.

Il fatto che si rizeli per delle semplicissime osservazioni fa riflettere molto.

Decida se rivolgersi ad uno psichiatra o meno senza accusare me delle sue difficoltà

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