Come gestire agorafobia e attacchi di panico

Buonasera gentili dottori, sono un ragazzo di poco più di vent’anni che soffre di ansia e attacchi di panico dal lontano 2015, ovvero da quando, mentre ero dal barbiere comodamente seduto, avvertii per la prima volta tachicardi, sensazione di vomito, gola chiusa etc nel corso degli anni l’ansia si è fatta sempre più forte, fino a rinchiudermi in casa nel 2018.
Nei due anni successivi, bene o male sono riuscito a riprendere in mano la mia vita -seppur con tante limitazioni, come il non riuscire a giocare a calcio o fare palestra, andare in luoghi lontani etc-.
Lo scorso anno ho subito un intervento chirurgico abbastanza delicato e, pochi mesi fa, ho avuto l’attacco di panico peggiore della mia vita: pensavo davvero di morire, i battiti erano altissimi, la pressione anche, non riuscivo più a respirare.
Da quel giorno il mio incubo è ricominciato: non riesco ad uscire di casa spesso, non riesco ad andare in qualsiasi posto che non sia vicinissimo ad un ospedale o guardia medica, controllo sempre che ci sia qualcuno nelle vicinanze che possa aiutarmi, non Guido più, non vado al ristorante, non riesco a stare in piedi delle volte insomma, ho smesso di vivere.
Prendo Brintellix e Xanax ma pare non riescano ad aiutarmi, ho attacchi di panico frequenti in cui penso di essere in punto di morte, all’improvviso ho la tachicardia e non respiro bene non so come uscirne, non so se ho paura della morte o di avere un attacco di panico, di sicuro ho paura che stavolta non sia solo ansia.
Cosa posso fare?