Rifiuto cura farmacologica del paziente seguito da csm e possibile?o tso?

Buonasera, mi presento ho 30 anni e sono in cura al csm da un anno con una nuova psichiatra che mi segue.
sono 7 anni che vado al csm però ero seguita da un altro dottore che ora e andato in pensione.
la nuova dottoressa mi ha fatto una diagnosi di schizofrenia ma secondo me non corretta, ma si ostina a darmi i farmaci o olanzapina da 2, 5 o clorpromazina da 25.sono stata anche a villa dei pini dove mi hanno diagnosticato disturbo bordeline altri mi hanno detto disturbo di immaturità ma io vorrei una rivalutazione ma senza farmaci
Io ho riscontrato che non mi fanno bene e per un periodo parlandone anche con lei le ho chiesto di interrompere la cura farmacologica.
ora oggi mi ha rivista e mi vuole ridare di nuovo la cura.
io non vorrei fare più la terapia farmacologica, perché sono tanti anni che prendo medicine e gli effetti collaterali sono tanti, anche perché secondo me il mio disturbo va curato con una psicoterapia ma non ho soldi perché non lavoro.

Se mi rifiuto le cure mi minacciano di tso
E possibile rifiutarsi o davvero vado incontro a tso??

Sto bene anche senza cure
Non ho episodi di nulla ho una situazione familiare spiacevole in quanto vivo con mio padre che è alcolista mia madre e morta quando ero piccola grazie in anticipo del vostro aiuto
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Dr. Gabriele Tripi Neuropsichiatra infantile, Psichiatra, Geriatra 25
Il TSO non è obbligatorio, la collega sicuramente cerca di proteggerla da uno scompenso, magari sulla scorta di storia clinica pregressa e di pareri di altri colleghi non avendo contezza di tutta la storia e dei particolari osservati da altri in momenti diversi. Peraltro le stesse cose che sta comunicando a me, potrebbero essere oggetto di dialogo con la collega che certamente non è mal disposta nei suoi confronti e che può valutare o rivalutare assieme a lei.
Spero di esserle stato di supporto.
a presto

Dr. Gabriele Tripi