C'è via d'uscita?

Gentili dottori vi propongo un quesito psichico che mi tortura da quasi un anno.
Non vedo una via d'uscita.
Ho avuto lo scorso anno dei deliri somatici, sentivo il corpo deformato.
Da quell'episodio presto eccessiva attenzione al corpo, fino al punto che ogni movimento che faccio mi appare strano.
Mi sento estremamente a disagio nel mio corpo.
Lo psichiatra mi ha detto che somatizzo i miei problemi sul corpo, ma il problema è che mi sembra di vivere in un corpo non mio.
Ho interrotto tutti i miei hobby, ho interrotto i piani per il futuro.
Penso solo al mio corpo.
Ho tentato il suicidio due volte per questo problema, ma l'avrei fatto un milione di volte.
Mi sento prigioniera del mio corpo.
Fra due settimane verrò ricoverata in una clinica psichiatrica che è la mia unica speranza.
Le mie diagnosi sono depressione e disturbo borderline di personalità.
Non vedo un collegamento tra le mie diagnosi e i miei disturbi.
Ho bisogno di sapere che se ne può uscire anche se è un problema insolito
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Dr.ssa Lisa Cerri Psicologo 58
Gentile utente, dal suo racconto e dai precedenti consulti che ho visionato si può vedere che la sua storia clinica è estremamente complessa.
È davvero difficile aiutarla in modo efficace attraverso dei post scritti; senza ombra di dubbio il ricovero in clinica e la terapia psichiatrica la aiuteranno.
Stare male nel proprio corpo e sentirsi costantemente a disagio sono sensazioni davvero faticose e solo attraverso la terapia è possibile trovare la soluzione migliore che faccia al caso suo.
Tenga duro!
Le auguro un grandissimo in bocca al lupo!

Dott.ssa Lisa Cerri - Psicologa
Consulenze presso studio privato e online

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