Problemi nella relazione e sofferenza mentale

Buonasera dottore/dottoressa.
Dopo una relazione durata cinque anni negli ultimi tempi è accaduto un qualcosa che non era mai successa.

Lei mi ha chiesto di voler stare da sola dopo un periodo molto difficile per entrambi ancora in corso.
La nostra coppia è sempre stata unita, stavamo sempre insieme finché lei non ha scelto di allontanarsi per l'università, nonostante questo l'ho sostenuta e siamo stati bene nonostante la distanza che a volte ci faceva stare male.

Infatti da agosto ad ottobre sono stato poco presente per lei per situazioni familiari gravi, lei ha sofferto molto questo periodo in quanto anche lei aveva seri problemi e si è ritrovata sola.
Per questo lei mi ha detto che forse non provava più le stesse cose per me, questo mi ha reso molto pressante e paranoico, cosa che stavo provando a superare nonostante i problemi di salute che si sono aggiunti nel frattempo e il bisogno del suo affetto.

Tuttavia lei dopo l'ennesima serata a discutere ha deciso di allontanarsi, sono salito da lei, perché non voleva neanche lasciarmi di persona, dicendomi che non riesce più a vedermi come prima e che ha seri problemi nella vita attuale.
Lamenta il fatto che da tempo non riesce a stare bene e a trovare nulla che la faccia stare bene, infatti ha deciso di intraprendere un percorso di terapia.

Io non so cosa fare, la amo e non posso credere che lei non mi ami più.
Le ho detto che rimarrò per noi perché è possibile, forse, che i suoi problemi le abbiano fatto pensare che non mi ama dato che purtroppo per mio errore ho peggiorato la sua situazione nel discutere al posto di aiutarla.
Ora ci stiamo sentendo e la settimana prossima lei tornerà da me affinché lei ritrovi l'amore perso ma non so se è la cosa giusta da fare...
Non voglio lasciarla andare, e mi sento davvero male a pensare di lasciarci per questo, per colpa mia in parte.
C'è qualcosa che si può fare in questa situazione?
Grazie dell' attenzione
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
a volte pochi colloqui con un terapeuta di coppia valgono a sbloccare la situazione.
Ci avete pensato?
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa grazie per la risposta, è difficile adoperare il suo consiglio dal momento che siamo studenti e per quanto riusciamo, o meglio riuscivamo, a vederci almeno una volta al mese da un anno viviamo distanti..
Lei crede che non ci sia altra strada? Grazie del suo tempo
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
nella sua lettera io vedo i segnali di un'incomprensione profonda tra di voi, che si può sciogliere solo nel colloquio con un professionista. Le ricordo che si può fare anche online, quindi la distanza non conta.
Un tempo poteva svolgere questa funzione un familiare saggio, il medico di famiglia, il sacerdote, ma oggi chi avete, voi due, come persona di cui vi fidate entrambi e che sia capace di accogliere la vostra confidenza?
In parte non sapete quali sono i vostri desideri, i vostri bisogni, le vostre resistenze alla relazione, almeno per come si è svolta fin qui; in parte non sapete comunicarveli, forse per malintesa delicatezza nata dal fatto che non trovate le parole giuste per dirvi cosa non va, riuscendo però a non ferirvi.
All'università ci sono dei consulenti psicologi gratuiti, e potreste provare a contattarli; online potete scegliere chiunque vogliate, facendo presente che il vostro badget non consente grandi spese.
Quello che dovreste evitare, a mio avviso, è di veder naufragare la relazione senza trarne alcun insegnamento, ma solo dolore, tanto maggiore se questa rottura per almeno uno dei due resterà incomprensibile.
Lei in particolare tende a colpevolizzarsi forse più del dovuto, e scrive: "Io non so cosa fare, la amo e non posso credere che lei non mi ami più".
A disposizione per qualunque chiarimento, le auguro di riflettere bene e di riuscire ad accogliere il pensiero, il sentimento dell'altra.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com