Ci si può autoconvincersi di amare qualcuno anche se non lo si ama ?

Salve, sono un ragazzo di 25 anni che è stato lasciato qualche settimana fa ormai dalla (ex) ragazza di 21 anni... Premetto che sono un ragazzo con un passato molto doloro e ho avuto abbastanza traumi di abbandono e violenze.
La mia (ex) è una ragazza molto sola e anche lei pur avendo avuto sempre una famiglia molto affiatata ha sempre avuto mancanze e sofferenze dovute alla sua infanzia.
Lei ha avuto una relazione di 3 anni con un ragazzo che la trattava con indifferenza, sopratutto quando c'erano litigate, lui se ne andava e la lasciava da sola, lasciandola svariate volte ma ritornando sempre, e lei purtroppo lo riprendeva sempre, fino a che non ha detto basta.
Ha avuto una frequentazione per pochissimo tempo non essendo veramente interessata e qualche mese dopo ha incontrato me.
avremmo compiuto 2 anni a luglio.
Io e lei non abbiamo mai avuto particolari problemi di coppia, tralasciando il fatto che lei aveva comportamenti possessivi e di gelosia acuta i primi periodi.
Parlandoiene è migliorata tantissimo e mi ha sempre ringraziato perche grazie a me dice che è maturata molto...Abbiamo sempre discusso per cose futili e mai per cose serie, ma a detta sua sono sempre stato molto pesante e poco leggero sulle cose, aimè aveva ragione e purtroppo l'ho capito troppo tardi.
Non litigavamo spesso, e mai per cose serie, ma come ho detto ci si andava a rovinare nelle piccole discussioni.
Una settiman prima di fare un anno mi lasciò subito dopo una litigata, dicendo che non sapeva cosa volesse, piangeva mi diceva che le mancano ecc...ci siamo visti abbiamo parlato e mi pressandola un pò perche sapevo in cuor mio cosa pensasse, gli domandai; Tu mi ami?
! ?
lei disse di no...tornò 24 ore dopo piangendo e dicendomi che l'avevo pressata e che non era vero, che lei aveva capito che ero l'uomo della sua vita e che non poteva stare senza di me...da quel giorno tornammo insieme e la storia fu sempre in salita...l'amore e le attenzioni che mi dava lei, non le ho mai ricevute da nessuna, era sempre presente e sempre vogliosa di attenzioni per me, mi faceva sentire voluto e amato...a distanza di un anno nemmeno, dopo averla trattata male è vero, me ne prendo le responsabilità, ha avuto lo stesso atteggiamento di un anno fa, tale e quale...sia quello che scriveva sia l'atteggiamento.
Stavolta a differenza di un anno è andata dalla psicologa, e a differenza di un anno fa, mi ha scritto dicendo di aver capito che il suo sentimento è scemato col tempo e che non voleva accettarlo a se stessa e che non è facile mai dire a qualcuno che sai che ti ama, di non provare piu lo stesso...Io ad oggi penso che lei abbia smesso di amarmi gia quando la prima volta, un anno fa, lo disse.
Quello che non capisco è, di solito quando uno smette di amare, si vede, distanza, freddezza, poca voglia di stare assieme, qui invece era tutto il contrario era amore incondizionato ogni giorno, ogni momento, possibile che lei abbia finto tutto questo tempo di amarmi, autoconvicendosi?
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Dr.ssa Daniela Pellitteri Psicoterapeuta, Psicologo 48 8
Gent.mo Utente,
non è mai facile accettare la fine di una relazione nella quale molte frasi, e promesse, erano conferma dei sentimenti che l'uno provava per l'altro. Tuttavia le storie hanno evoluzioni, a volte poco comprensibili, anche per chi, magari, decide di chiudere.
Credo che sforzarsi di spiegare il comportamento della sua ex non riesca ad aiutarla ad accettare che la vostra storia sia finita perché, al di là di tutto, ciò che davvero conta è la decisione che ha preso la sua ex ragazza.
Difficile poter dire se un anno fa fosse finzione o 'realtà' perché probabilmente i comportamenti della sua ex erano percepiti e intesi, da entrambi, completamente 'reali'. E non credo proprio che la sua ex la stesse prendendo in giro.
Nessuna mancanza di rispetto per i suoi sentimenti, se è questo che lei può supporre e/o temere.
Semplicemente un nuovo e diverso livello di consapevolezza ha permesso alla sua ex di comprendere che, pur volendole bene, la relazione che avevate non era più quella che le potesse dare ciò che lei sta cercando in un rapporto sentimentale.
Credo che le sarebbe molto utile fare una riflessione approfondita su quello che avete avuto insieme, sia di bello sia di problematico.
Nonostante la sofferenza di questo momento potrebbe conoscersi meglio e rendere questa esperienza un'opportunità di crescita.
Le auguro il meglio.

Dr.ssa Daniela Pellitteri

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dopo
Utente
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La ringrazio dottoressa...so che devo andare avanti e ormai è quasi un mese che non la sento piu...la situazione sta migliorando ma purtroppo i pensieri intruisivi sono sempre tanti e costanti. Quello che non riesco a togliermi dalla testa è il fatto di come sia stato lasciato. Premetto che ci sono stati 2 litigi (non esagerati) prima di lasciarci, però prima di quei 2 giorni sembrava amore incondizionato, attenzioni costanti, regali, pensieri dolci sia nei miei confronti che in quelli della mia famiglia, ci sentivamo sempre ed era sempre lei a scrivere per prima (non perche io non volessi) ma tra gli orari di lavoro ecc... era sempre lei a essere presente per prima, insomma molti dicono che siamo accecati dall'amore per non accorgerci che l'amore da parte sua stava finendo, ma io veramente dai suoi atteggiamenti nei miei confronti non ho mai avvertito campanelli d'allarme. Sembra mi amasse alla follia sembrava che fossi l'uomo della sua vita e invece ad oggi penso che sia stato solo affetto e sensi di colpa a farla rimanere ancora ancorata a me. Quello che non mi so spiegare è come una persona possa fingere di amare o autoconvincersi di amare qualcuno per sensi di colpa o paura dentro di se. Se una relazione non va comunque la si vede distante, fredda, con poca voglia di vederti, e il sesso cala drasticamente, ma a me tutte queste lacune non si erano presentate, ed è per questo che non mi capacito di come abbia potuto fare tutto questo senza non amarmi veramente....e sentirti dire che il suo è solo un gran bene, ti uccide dentro, ti devasta.