Rapporto con genitori

Buongiorno, ho 23 anni e frequento ancora l'università.
Ho iniziato un percorso alquanto complicato (magistrale a ciclo unico) e quindi probabilmente mi laureo in ritardo.
Proprio per questo mia madre vedendo figli di sue conoscenze che hanno scelto una triennale vuole che mi laureo subito e vado subito a lavorare.
Cosa non possibile attualmente visto che non ho manco la patente perché i soldi da me guadagnati li do tutti alla mia famiglia per pagare bollette e pagare l'università (lei insiste anche di farmi la patente da un giorno all'altro).

Con i miei genitori in questo periodo oltre i problemi citati sopra ho un rapporto di conflittualità, fin da bambini son stati molto severi (non mi permettevano nemmeno di andare ad un pigiama party) e restrittivi.
Appunto per questo avevo abbastanza timore di loro e se prendevo un brutto voto a scuola.
Ogni volta che mi sgridavano o mi innervosivo, anche attualmente mi viene un magone e un pianto che non riesco a trattenere anche se ci provo, per questo mio problema mi definiscono "debole" con "problemi mentali" "ancora una bambina"... cosa che adesso non riesco più accettare questa mia sensibilità quasi che mi sembro sbagliata.

La loro paura è che a scuola o al lavoro mi comporto alla stessa maniera con loro, cosa che non capiscono e che a scuola, lavoro e in altri ambiente ho un carattere completamente diverso e assolutamente non mi viene il famoso magone, ma loro non lo capiscono.

Vorrei capire a sto punto se il "magone" è normale o sono sbagliata io come dicono e come mi dovrei comportare di conseguenza.

Grazie mille
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ci sono diverse questioni sollevate con la Sua richiesta.

La prima è il rapporto con i genitori: sembra che i Suoi genitori facciano una certa fatica ad essere flessibili, da quello che Lei racconta. Questo da una parte. Ma dall'altra c'è Lei che può imparare a relazionarsi con loro in maniera diversa. Se le loro richieste o affermazioni Le sembrano inadeguate, può spiegare loro con calma che non può prendere la patente da un giorno all'altro, come d'altra parte non hanno fatto neppure i Suoi genitori.

Ma molto spesso ciò che fa la differenza con gli altri non è tanto quello che diciamo ma come ci comportiamo. Io posso parlare in modo molto saggio, ma poi comportarmi in una maniera molto infantile.

Il magone semplicemente esprime uno stato d'animo e non possiamo definirlo giusto o meno.
Possiamo però capire che cosa ci dice su di Lei: forse che non si sente capita davvero dai Suoi genitori? O qualcos'altro?

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica