Ringraziare il terapista
Salve,
Sono un paio di anni che vado da una psicologa.
E ieri è stata una seduta molto bella.
Visto che da un annetto per problemi riesco ad andarci ogni due settimane, volevo mandare un messaggio di ringraziamenti e gratitudine per il percorso che stiamo facendo.
Non ho mai disturbato la psicologa con messaggi o chiamate, solo per quanto riguarda le sedute da fissare.
Volevo un consiglio da voi se magari la cosa del ringraziamento per il messaggio potrebbe dare fastidio.
La mia psicologa è una persona alla mano che non si da problemi se le scrivi, anche se come detto sopra solo in casi riguardanti le sedute.
Ma mi sentivo di scriverle questo breve messaggio per ringraziarla per il lavoro svolto durante l'ultima seduta, e volevo qualche consiglio da voi.
Grazie
Sono un paio di anni che vado da una psicologa.
E ieri è stata una seduta molto bella.
Visto che da un annetto per problemi riesco ad andarci ogni due settimane, volevo mandare un messaggio di ringraziamenti e gratitudine per il percorso che stiamo facendo.
Non ho mai disturbato la psicologa con messaggi o chiamate, solo per quanto riguarda le sedute da fissare.
Volevo un consiglio da voi se magari la cosa del ringraziamento per il messaggio potrebbe dare fastidio.
La mia psicologa è una persona alla mano che non si da problemi se le scrivi, anche se come detto sopra solo in casi riguardanti le sedute.
Ma mi sentivo di scriverle questo breve messaggio per ringraziarla per il lavoro svolto durante l'ultima seduta, e volevo qualche consiglio da voi.
Grazie
Gentile utente,
comprendo il suo desiderio di esprimere gratitudine alla sua psicologa per il percorso che state facendo insieme. È naturale voler condividere un riconoscimento per un’esperienza positiva.
Tuttavia, solo la sua psicologa può sapere se ricevere un messaggio del genere le darebbe fastidio o meno. Da quello che racconta, sembra essere una persona disponibile, ma ogni terapeuta ha un proprio modo di gestire la comunicazione al di fuori delle sedute.
Se ora sente un’indecisione su inviare o meno il messaggio, potrebbe essere utile portare questo tema direttamente in seduta. La sua esitazione potrebbe offrire un’opportunità per esplorare tanto il modo in cui vive la relazione terapeutica quanto le opzioni disponibili per le comunicazioni extraseduta. La relazione tra paziente e terapeuta è un elemento centrale dell’efficacia della psicoterapia, quindi riflettere su questi aspetti potrebbe essere produttivo per il suo percorso.
Rimango a disposizione.
comprendo il suo desiderio di esprimere gratitudine alla sua psicologa per il percorso che state facendo insieme. È naturale voler condividere un riconoscimento per un’esperienza positiva.
Tuttavia, solo la sua psicologa può sapere se ricevere un messaggio del genere le darebbe fastidio o meno. Da quello che racconta, sembra essere una persona disponibile, ma ogni terapeuta ha un proprio modo di gestire la comunicazione al di fuori delle sedute.
Se ora sente un’indecisione su inviare o meno il messaggio, potrebbe essere utile portare questo tema direttamente in seduta. La sua esitazione potrebbe offrire un’opportunità per esplorare tanto il modo in cui vive la relazione terapeutica quanto le opzioni disponibili per le comunicazioni extraseduta. La relazione tra paziente e terapeuta è un elemento centrale dell’efficacia della psicoterapia, quindi riflettere su questi aspetti potrebbe essere produttivo per il suo percorso.
Rimango a disposizione.
Dott. Davide Giusino, Psicologo | 3271367964 | davide.giusino@libero.it | https://www.psicologi-italia.it/psicologo/davide-giusino.html
Gentile utente,
la professione dello psicologo segue linee precise dettate da un codice deontologico, senza addentrarci nei tecnicismi, eviterei al di fuori del rapporto terapeutico scambio di messaggi seppur con le migliori intenzioni che esulino da urgenze o da altre necessità e comunicazioni di servizio (appuntamenti, contrattempi).
Piuttosto attenderei la prossima seduta per riportare alla terapeuta come si è sentito dopo l'ultima seduta (perdoni la ripetizione), il senso di gratitudine che ha avvertito. La terapeuta saprà come interpretarlo e sul piano clinico l'informazione è più che rilevante per il prosieguo del trattamento.
Non andrei oltre.
Cordialità,
la professione dello psicologo segue linee precise dettate da un codice deontologico, senza addentrarci nei tecnicismi, eviterei al di fuori del rapporto terapeutico scambio di messaggi seppur con le migliori intenzioni che esulino da urgenze o da altre necessità e comunicazioni di servizio (appuntamenti, contrattempi).
Piuttosto attenderei la prossima seduta per riportare alla terapeuta come si è sentito dopo l'ultima seduta (perdoni la ripetizione), il senso di gratitudine che ha avvertito. La terapeuta saprà come interpretarlo e sul piano clinico l'informazione è più che rilevante per il prosieguo del trattamento.
Non andrei oltre.
Cordialità,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 05/02/2025.
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