Fine cattive abitudini, inizio malesseri
Salve, da circa 1 mese e mezzo ho riniziato ad avere, dopo anni, uno stile di vita sano eliminando alcool e zuccheri.
La cosa l'ho fatta perche' tutto, forse anche a causa dell'eta' mi dava ansia il giorno dopo, soprattutto i bere dei week e le loverie che mi mangiavo la sera, saltando numerosi pasti.
E' stata dura, lo ammetto, ma ora oltre a qualche kg.
perso, a una mente piu' attiva e a tutto cio' che ne puo' beneficiare, ho dei momenti molto strani.
Io sono una iperattiva, ansiosa, quindi ci sta che avendo piu' energia, sono sempre a mille, faccio piu' di prima, sarei in grado di pulire due case o cucinare anche di notte, ma speravo che con questo cambio alimentare, di vita, che mi ha comunque ribadisco, portato piu' pro che contro, mi sentissi meglio e mi sparisse questa sensazione ansiosa.
Ho 48 anni ci sta che forse mi avvicino a una fase ormonale che si chiama pre-meno pausa, ma francamente vorrei capire come risolvere l'ultima parte della situazione o, comunque migliorarla.
In sintesi ho alle volte una tachicardia improvvisa, annebbiamento vista e i luoghi chiusi mi generano ancora un po' di ansia, che riesco a combattere, ma quasi ogni giorno e' così per non parlare degli sbalzi di umore.
Ho dato la colpa al mio cambio di stile, dipendenza in un certo senso, perche' per l'alcool era abbastanza diventata un abitudine con sforo massimo il week.
Attendo un vostro parere.
Grazie
La cosa l'ho fatta perche' tutto, forse anche a causa dell'eta' mi dava ansia il giorno dopo, soprattutto i bere dei week e le loverie che mi mangiavo la sera, saltando numerosi pasti.
E' stata dura, lo ammetto, ma ora oltre a qualche kg.
perso, a una mente piu' attiva e a tutto cio' che ne puo' beneficiare, ho dei momenti molto strani.
Io sono una iperattiva, ansiosa, quindi ci sta che avendo piu' energia, sono sempre a mille, faccio piu' di prima, sarei in grado di pulire due case o cucinare anche di notte, ma speravo che con questo cambio alimentare, di vita, che mi ha comunque ribadisco, portato piu' pro che contro, mi sentissi meglio e mi sparisse questa sensazione ansiosa.
Ho 48 anni ci sta che forse mi avvicino a una fase ormonale che si chiama pre-meno pausa, ma francamente vorrei capire come risolvere l'ultima parte della situazione o, comunque migliorarla.
In sintesi ho alle volte una tachicardia improvvisa, annebbiamento vista e i luoghi chiusi mi generano ancora un po' di ansia, che riesco a combattere, ma quasi ogni giorno e' così per non parlare degli sbalzi di umore.
Ho dato la colpa al mio cambio di stile, dipendenza in un certo senso, perche' per l'alcool era abbastanza diventata un abitudine con sforo massimo il week.
Attendo un vostro parere.
Grazie
Gentile utente,
per quanto concerne l'alimentazione potrebbe rivolgersi a un medico o ad un nutrizionista, in quanto una dieta eccessivamente povera di zuccheri tendenzialmente è sconsigliata e può incidere negativamente sul corpo e sulla psiche.
Per quanto riguarda gli sbalzi d'umore e l'ansia, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo.
Tali sintomi probabilmente sono legati soprattutto ad aspetti della sua vita, della sua storia e della sua persona.
Dalle sue parole emerge che ha 48 anni e si sta avvicinando alla menopausa. Tale fase della vita è molto delicata e complessa, in quanto costituisce un momento di passaggio per ciascuna donna, che comunica che si sta lasciando il tempo della giovinezza e ci si sta avviando verso un altro tempo, verso un' età più matura.
Si assiste ai cambiamenti del corpo, della vita. Si entra in una dimensione di finitezza, nella quale si inizia a percepire che il tempo non è illimitato.
Così per difendersi dallo scorrere inesorabile del tempo, a volte lo si riempie ancor più di attività, per eludere il vuoto, la sospensione, la riflessione.
La menopausa può far paura, costituisce una perdita che però si accompagna anche ad altri piaceri e conquiste, come una libertà maggiore.
Le consiglierei di esplorare tali dimensioni, ed altre che qui non sono emerse, all'interno di un percorso psicologico, per tradurre in parole emozioni e vissuti che sembrano rimasti inespressi, per farsi sostenere nell'entrata in un tempo sconosciuto che però, come ogni tempo, appartiene all'esistenza, e pur nelle perdite che comporta, può essere vissuto pienamente, traendo tutto quel che di positivo e sorprendente può apportare.
Cordiali saluti.
per quanto concerne l'alimentazione potrebbe rivolgersi a un medico o ad un nutrizionista, in quanto una dieta eccessivamente povera di zuccheri tendenzialmente è sconsigliata e può incidere negativamente sul corpo e sulla psiche.
Per quanto riguarda gli sbalzi d'umore e l'ansia, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo.
Tali sintomi probabilmente sono legati soprattutto ad aspetti della sua vita, della sua storia e della sua persona.
Dalle sue parole emerge che ha 48 anni e si sta avvicinando alla menopausa. Tale fase della vita è molto delicata e complessa, in quanto costituisce un momento di passaggio per ciascuna donna, che comunica che si sta lasciando il tempo della giovinezza e ci si sta avviando verso un altro tempo, verso un' età più matura.
Si assiste ai cambiamenti del corpo, della vita. Si entra in una dimensione di finitezza, nella quale si inizia a percepire che il tempo non è illimitato.
Così per difendersi dallo scorrere inesorabile del tempo, a volte lo si riempie ancor più di attività, per eludere il vuoto, la sospensione, la riflessione.
La menopausa può far paura, costituisce una perdita che però si accompagna anche ad altri piaceri e conquiste, come una libertà maggiore.
Le consiglierei di esplorare tali dimensioni, ed altre che qui non sono emerse, all'interno di un percorso psicologico, per tradurre in parole emozioni e vissuti che sembrano rimasti inespressi, per farsi sostenere nell'entrata in un tempo sconosciuto che però, come ogni tempo, appartiene all'esistenza, e pur nelle perdite che comporta, può essere vissuto pienamente, traendo tutto quel che di positivo e sorprendente può apportare.
Cordiali saluti.
Psicologa e Assistente Sociale
www.psicosocialmente.it
Utente
buon pomeriggio.
Non ho avuto un riscontro in cio' che ha detto. L'alimentazione se varia e ben curata, non facendo eccessi balordi, mi pare una cosa che sto gia' facendo. Ma per l'aspetto psicologico, non capisco. le dicevo che forse il mio periodo era fatto di ormoni pre menopausa e lei rispondeva.
"La menopausa può far paura, costituisce una perdita che però si accompagna anche ad altri piaceri e conquiste, come una libertà maggiore.
Le consiglierei di esplorare tali dimensioni, ed altre che qui non sono emerse, all'interno di un percorso psicologico, per tradurre in parole emozioni e vissuti che sembrano rimasti inespressi, per farsi sostenere nell'entrata in un tempo sconosciuto che però, come ogni tempo, appartiene all'esistenza, e pur nelle perdite che comporta, può essere vissuto pienamente, traendo tutto quel che di positivo e sorprendente può apportare."
a questo punto, le chiedo, cosa centra? nel senso che non le ho detto di esserlo, ma le ho chiesto e, forse non mi sono spiegata bene, se il lasciare andare abitudini, alle volte puo' apportare nell'umore, non un immediato equilibrio. Io di sedute ne ho fatte fino a dicembre, credo di conoscermi dopo anni su questo aspetto.
grazie comunque
Non ho avuto un riscontro in cio' che ha detto. L'alimentazione se varia e ben curata, non facendo eccessi balordi, mi pare una cosa che sto gia' facendo. Ma per l'aspetto psicologico, non capisco. le dicevo che forse il mio periodo era fatto di ormoni pre menopausa e lei rispondeva.
"La menopausa può far paura, costituisce una perdita che però si accompagna anche ad altri piaceri e conquiste, come una libertà maggiore.
Le consiglierei di esplorare tali dimensioni, ed altre che qui non sono emerse, all'interno di un percorso psicologico, per tradurre in parole emozioni e vissuti che sembrano rimasti inespressi, per farsi sostenere nell'entrata in un tempo sconosciuto che però, come ogni tempo, appartiene all'esistenza, e pur nelle perdite che comporta, può essere vissuto pienamente, traendo tutto quel che di positivo e sorprendente può apportare."
a questo punto, le chiedo, cosa centra? nel senso che non le ho detto di esserlo, ma le ho chiesto e, forse non mi sono spiegata bene, se il lasciare andare abitudini, alle volte puo' apportare nell'umore, non un immediato equilibrio. Io di sedute ne ho fatte fino a dicembre, credo di conoscermi dopo anni su questo aspetto.
grazie comunque
Per quanto concerne l'alimentazione -che non è il mio ambito- ho detto una cosa diversa, cioè che anche un'alimentazione eccessivamente povera di zuccheri è tendenzialmente sconsigliata.
Invece la premenopausa -in quanto periodo che precede la menopausa- implica un avvicinarsi alla menopausa; quindi ci si inizia a confrontare con tutte le questioni che la menopausa comporta-trattate nel primo consulto- pur non essendo ancora in questa fase.
Anzi, spesso i momenti di passaggio -come la premenopausa- possono essere ancor più delicati, complessi e dolorosi rispetto alle fasi della vita -come la menopausa- in quanto durante i primi si è in transito, non solidamente ancorati ad una stabilità, si sta lasciando qualcosa di conosciuto per andare incontro a qualcos'altro, di sconosciuto, e di cui si iniziano anche a percepire le perdite, le difficoltà.
Questi sono generici spunti di riflessione che forniamo in base a generici consulti online da parte di persone delle quali non conosciamo nulla, se non quel poco che ci riferiscono.
Per domande personali, approfondimenti di questi temi o altri, si rimanda necessariamente al percorso psicologico o psicoterapeutico con un professionista, che costituisce sicuramente l'unica sede adeguata per trattare in maniera personalizzata e approfondita qualunque questione.
Invece la premenopausa -in quanto periodo che precede la menopausa- implica un avvicinarsi alla menopausa; quindi ci si inizia a confrontare con tutte le questioni che la menopausa comporta-trattate nel primo consulto- pur non essendo ancora in questa fase.
Anzi, spesso i momenti di passaggio -come la premenopausa- possono essere ancor più delicati, complessi e dolorosi rispetto alle fasi della vita -come la menopausa- in quanto durante i primi si è in transito, non solidamente ancorati ad una stabilità, si sta lasciando qualcosa di conosciuto per andare incontro a qualcos'altro, di sconosciuto, e di cui si iniziano anche a percepire le perdite, le difficoltà.
Questi sono generici spunti di riflessione che forniamo in base a generici consulti online da parte di persone delle quali non conosciamo nulla, se non quel poco che ci riferiscono.
Per domande personali, approfondimenti di questi temi o altri, si rimanda necessariamente al percorso psicologico o psicoterapeutico con un professionista, che costituisce sicuramente l'unica sede adeguata per trattare in maniera personalizzata e approfondita qualunque questione.
Psicologa e Assistente Sociale
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 545 visite dal 06/03/2025.
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