Non riesco a cambiare pagina

Buongiorno, ho 45 anni, due figli e sono sepatata da più di un anno, dopo 20 anni di relazione.
Sono arrivata io alla decisione perché non riuscivo più a tollerare i suoi tradimenti, le sue manipolazioni e la violenza verbale che riservava a noi.
Ci ho provato per anni, era mio marito, il padre dei miei figli e il mio grande amore.
Nascondevo quello che succedeva a casa a tutti, perché in fondo mi dicevo: il lato buono lo conosco solo io.
Ed in effetti vivevo per quei giorni, quando si apriva e mi dava attenzioni, per quegli abbracci e quei ti amo.
Ho dovuto tagliare quel cordone, con una sofferenza che mi ha ricordato molto la morte di mia madre quando ero giovane.
Qualcosa mi si era lacerato dentro... Ho trovato un’altra persona, un uomo che mi sta facendo capire cosa vuol dire essere amate, che sciocca io ero convinta che per essere amate avrei dovuto dare qualcosa in cambio.
Il problema è che una parte di me vive ancora li, quando la mia famiglia era unità, i momenti in cui eravamo felici.
Lo sogno, sogno la nostra casa e la nostalgia mi attanaglia.
Il famoso senso di appartenenza.

Perché non riesco a voltare pagina e continuo a girarmi indietro?
Mi sento come immobilizzata
Dr. Giuseppe Prinzivalli Psicologo 21
Buonasera,
La situazione che descrive è un processo molto comune dopo una relazione lunga e intensa.
Il senso di appartenenza e la nostalgia per i momenti felici sono del tutto naturali, perché la nostra mente tende a conservare anche il buono, perfino nelle esperienze più dolorose. Credo inoltre vi sia il bisogno di dare un senso a ciò che è stato. Cambiare pagina non significa cancellare, ma trovare un nuovo posto per quei ricordi senza che la tengano bloccata, vivendo magari un nuovo presente.

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