Frequentazione esclusiva da 3 mesi e tradimento
Buongiorno, espongo un fatto relativo ad una frequentazione esclusiva di 3 mesi con un ragazzo.
Mi ha confessato che si recente è andato ad una festa e ha conosciuto una ragazza con cui si è scambiato il numero e il giorno dopo ci è andato a letto.
Me lo ha detto dopo che ho trovato un capello a casa sua, prima ha detto un'altra storia poi lo ha confessato senza insistenza da parte mia.
Mi sento tradita anche se ci vediamo da poco tempo, non solo per il fatto in sé ma perché quel giorno gli avevo chiesto se ci saremmo visti e mi ha mentito dicendo che avrebbe lavorato mentre la sera si vedeva con la ragazza.
La frequentazione era in accordo tra entrambi di natura esclusiva perciò mi dà fastidio.
Dopo l'evento dice di aver provato un senso di colpa e di aver fatto una grossa cavolata e dice di voler continuare con me sapendo che mi ha fatto del male.
Non vorrei continuare perché sento che la fiducia è stata lesa oltre che c'è la mancanza di rispetto delle bugie raccontate, seppur solo quella volta (sarà vero?).
Razionalmente vorrei chiudere, sentimentalmente no, vorrei fidarmi ma temo che possa ricapitare oltre che temo che la cosa possa diventare tossica e vendicativa, poiché già in 3/4 giorni gli ho chiesto più volte come avesse fatto.
La spiegazione è stata la leggerezza del momento, un impeto di istinto e nessun valore emotivo per quello che è successo.
La leggerezza l'avrei capita se fosse capitato subito dopo la festa e non cercando la ragazza il giorno dopo.
Non so come comportarmi, razionalmente dovrei chiudere tuttavia non vorrei essere intransigente e togliermi una possibilità tornando sui miei passi in futuro.
Non vorrei fare trascorrere troppo tempo.
Mi ha confessato che si recente è andato ad una festa e ha conosciuto una ragazza con cui si è scambiato il numero e il giorno dopo ci è andato a letto.
Me lo ha detto dopo che ho trovato un capello a casa sua, prima ha detto un'altra storia poi lo ha confessato senza insistenza da parte mia.
Mi sento tradita anche se ci vediamo da poco tempo, non solo per il fatto in sé ma perché quel giorno gli avevo chiesto se ci saremmo visti e mi ha mentito dicendo che avrebbe lavorato mentre la sera si vedeva con la ragazza.
La frequentazione era in accordo tra entrambi di natura esclusiva perciò mi dà fastidio.
Dopo l'evento dice di aver provato un senso di colpa e di aver fatto una grossa cavolata e dice di voler continuare con me sapendo che mi ha fatto del male.
Non vorrei continuare perché sento che la fiducia è stata lesa oltre che c'è la mancanza di rispetto delle bugie raccontate, seppur solo quella volta (sarà vero?).
Razionalmente vorrei chiudere, sentimentalmente no, vorrei fidarmi ma temo che possa ricapitare oltre che temo che la cosa possa diventare tossica e vendicativa, poiché già in 3/4 giorni gli ho chiesto più volte come avesse fatto.
La spiegazione è stata la leggerezza del momento, un impeto di istinto e nessun valore emotivo per quello che è successo.
La leggerezza l'avrei capita se fosse capitato subito dopo la festa e non cercando la ragazza il giorno dopo.
Non so come comportarmi, razionalmente dovrei chiudere tuttavia non vorrei essere intransigente e togliermi una possibilità tornando sui miei passi in futuro.
Non vorrei fare trascorrere troppo tempo.
La scelta è personale e soggettiva. Se sente che la fiducia è compromessa e il dolore supera il valore della relazione, chiudere potrebbe essere la scelta più sana. Se invece vuole provare a dare una seconda opportunità alla vostra coppia e ricostruire, come sembra, è importante prendersi il tempo per capire se riesce davvero a perdonare e a fidarsi di nuovo. Un percorso di coppia potrebbe essere utile per comprendere cosa sia mancata nella relazione e cosa abbia portato al tradimento.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 928 visite dal 24/03/2025.
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