Per quanto si può sopportare di essere l'amante?
Buongiorno.
Da 2 anni ho una relazione con una persona che ha un'altra famiglia.
Nei primi mesi siamo stati amanti l'una dell'altro.
La mia relazione era ormai alla fine già da tempo e di fatti l'ho chiusa nel giro di 5 mesi da quando ho conosciuto lui.
Da lì abbiamo cominciato a fare mille progetti, vivere insieme, avere una famiglia, un figlio.
Essendo residenti un due regioni differenti, avendo lui già un figlio di 18 anni ed essendo io in cerca di lavoro, decidiamo che sarò io a trasferirmi, facendo conciliare questa cosa con un'opportunità veramente buona che sono riuscita poi a trovare.
Mi trasferisco quindi a 11/2024, circa 1, 5 anno dopo da quando abbiamo cominciato la nostra storia.
In tutto questo, parallelamente, lui 'ha lavorato' sulla sua relazione già esistente cominciando gradualmente a chiudere con la compagna.
Ad oggi, sono separati in casa e il figlio ancora non sa niente e a lei non ha ancora detto che frequenta un’altra persona.
Io gli ho chiesto già 2 volte di dare una svolta alla relazione.
Vuole fare le cose in modo graduale e alla fine non accompagna mai fatti realmente concreti alle parole di volontà.
Non abbiamo mai avuto una vera vita di coppia perché ci vediamo in modo clandestino: in 2 anni un solo weekend fuori, solo 3 pranzi fuori e 2 pomeriggi a fare un giro.
Sempre rinchiusi in casa e non ci frequentiamo fuori per non farci vedere.
Io sono svuotata dentro, non ho più energie.
Al contempo lui lo vedo innamorato, ma non so più come farglielo capire.
Gli dirò che comincio a cercare lavoro per tornare in Toscana perché, visti i tempi che ci vogliono per la mia professionalità (stimo circa 9-12 mesi), ho paura di rimanere con un pugno di mosche.
Per quanto si può sopportare tutto questo?
sono molto insicura; oltre a soffrire per la situazione in sé per sé e per l'amore che provo, ho paura di affrontare me stessa ed ammettere che ho preso un grosso abbaglio...
Da 2 anni ho una relazione con una persona che ha un'altra famiglia.
Nei primi mesi siamo stati amanti l'una dell'altro.
La mia relazione era ormai alla fine già da tempo e di fatti l'ho chiusa nel giro di 5 mesi da quando ho conosciuto lui.
Da lì abbiamo cominciato a fare mille progetti, vivere insieme, avere una famiglia, un figlio.
Essendo residenti un due regioni differenti, avendo lui già un figlio di 18 anni ed essendo io in cerca di lavoro, decidiamo che sarò io a trasferirmi, facendo conciliare questa cosa con un'opportunità veramente buona che sono riuscita poi a trovare.
Mi trasferisco quindi a 11/2024, circa 1, 5 anno dopo da quando abbiamo cominciato la nostra storia.
In tutto questo, parallelamente, lui 'ha lavorato' sulla sua relazione già esistente cominciando gradualmente a chiudere con la compagna.
Ad oggi, sono separati in casa e il figlio ancora non sa niente e a lei non ha ancora detto che frequenta un’altra persona.
Io gli ho chiesto già 2 volte di dare una svolta alla relazione.
Vuole fare le cose in modo graduale e alla fine non accompagna mai fatti realmente concreti alle parole di volontà.
Non abbiamo mai avuto una vera vita di coppia perché ci vediamo in modo clandestino: in 2 anni un solo weekend fuori, solo 3 pranzi fuori e 2 pomeriggi a fare un giro.
Sempre rinchiusi in casa e non ci frequentiamo fuori per non farci vedere.
Io sono svuotata dentro, non ho più energie.
Al contempo lui lo vedo innamorato, ma non so più come farglielo capire.
Gli dirò che comincio a cercare lavoro per tornare in Toscana perché, visti i tempi che ci vogliono per la mia professionalità (stimo circa 9-12 mesi), ho paura di rimanere con un pugno di mosche.
Per quanto si può sopportare tutto questo?
sono molto insicura; oltre a soffrire per la situazione in sé per sé e per l'amore che provo, ho paura di affrontare me stessa ed ammettere che ho preso un grosso abbaglio...
Gentile utente,
parto dalla Sua ultima considerazione:
"ho paura di affrontare me stessa ed ammettere che ho preso un grosso abbaglio..."
Le relazioni da amante comportano forti interrogativi sul futuro; ben più che le relazioni amorose "classiche" alla luce del sole, che già di per sè non sono sempre semplici.
Eccone tre:
- non si sa SE e QUANDO la persona impegnata avrà il coraggio di decidere da che parte stare,
- nel caso ciò accada, non si può prevedere se la relazione rimarrà ugualmente appagante senza quell'alone di trasgressione e adrenalina che rappresentavano una componente importante della relazione clandestina,
- è altrettanto imprevedibile se la persona trasferirà nella nuova coppia i sensi di colpa collegati all'"abbandono" dei figli,
- non si può sapere se, a fronte del desiderio di avere un* figli* da parte dell'altra persona, negherà tale opportunità "per non ferire i figli che già ci sono".
Ho cercato di riassumere qui i dubbi e le difficoltà principali che emergono dall'esperienza clinica, nel desiderio di "farle da specchio" per quello che adesso lei sta vivendo.
Sono certa che a tutto ciò, lei avrà pensato; forse senza sapersene dare una risposta.
Cosa ne pensa attualmente?
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
parto dalla Sua ultima considerazione:
"ho paura di affrontare me stessa ed ammettere che ho preso un grosso abbaglio..."
Le relazioni da amante comportano forti interrogativi sul futuro; ben più che le relazioni amorose "classiche" alla luce del sole, che già di per sè non sono sempre semplici.
Eccone tre:
- non si sa SE e QUANDO la persona impegnata avrà il coraggio di decidere da che parte stare,
- nel caso ciò accada, non si può prevedere se la relazione rimarrà ugualmente appagante senza quell'alone di trasgressione e adrenalina che rappresentavano una componente importante della relazione clandestina,
- è altrettanto imprevedibile se la persona trasferirà nella nuova coppia i sensi di colpa collegati all'"abbandono" dei figli,
- non si può sapere se, a fronte del desiderio di avere un* figli* da parte dell'altra persona, negherà tale opportunità "per non ferire i figli che già ci sono".
Ho cercato di riassumere qui i dubbi e le difficoltà principali che emergono dall'esperienza clinica, nel desiderio di "farle da specchio" per quello che adesso lei sta vivendo.
Sono certa che a tutto ciò, lei avrà pensato; forse senza sapersene dare una risposta.
Cosa ne pensa attualmente?
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Buongiorno Dott.ssa, la ringrazio molto per il riscontro. E purtroppo no, in realtà non avevo pensato all'ultimo punto che lei mi propone. Devo dire che è fondamentale da chiarire, nonostante sia totalmente imprevedibile. In questi 2 anni ho fatto spesso presente a lui che in questo percorso non ci siamo solo noi due, che non possiamo sapere quali e quanti ostacoli troveremo sul nostro cammino, e questo non lo avevo considerato.. il figlio ha 18 anni, si presume adulto ormai, ma non posso sapere come possa reagire lui difronte ad un eventuale sconforto del figlio. Anche per questo credo di essermi immessa in qualcosa che è più grande di me, l'ho capito nel tempo.. Ad ogni modo glie lo proporrò come approfondimento al confronto che ieri sera abbiamo avuto. Io ho espresso tutte le mie paure e miei bisogni mostrandomi al contempo aperta a lui, perché anche lui ne ha. Ha reagito come speravo, dicendo che si impegnerà a dare una svolta concreta nel giro di breve tempo. Gli ho chiaramente detto cosa mi aspetto da lui. Ha ammesso di essersi 'adagiato' e ha ribadito di volere un futuro con me. Vediamo se giro di qualche settimana assocerà fatti alle parole.. Questa esperienza mi ha messo molti dubbi finora, sul mio stile di attaccamento e sul perché io mi sia messa in una situazione così nonostante abbia avuto altre relazioni 'normali', non particolarmente problematiche. Vivo con i fantasmi della mia famiglia che mi ha adultizzata, e cerco di non cadere in dinamiche di coppia che a volte ho intercettato in tempo e altre mi ci sono ritrovata. Ma che fatica continuare a tenere l'attenzione alta su se stessi, per autoregolarsi e tutelarsi..
Gentile utente,
I fatti Le parleranno, se Lei riuscirà a guardarli con attenzione.
Saluti cari.
Dott. Bruniualti
I fatti Le parleranno, se Lei riuscirà a guardarli con attenzione.
Saluti cari.
Dott. Bruniualti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 06/05/2025.
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