I sintomi che avverto nel quotidiano sono il campanello di allarme di un disturbo neuropsicologico?

Buonasera, vi scrivo perché è da tempo che ho notato degli episodi ricorrenti nella mia vita quotidiana e mi chiedo se possano essere relativi ad un possibile problema neuropsicologico.
Premetto che ho un ben definito background formativo e professionale, ho sempre studiato e ottenuto ottimi risultati quando mi impegno in qualcosa.

Mi vergogno un po’ a dirlo ma faccio molta difficoltà a comprendere il significato delle parole seguire e precedere nonostante mi concentri molto.
Per farvi capire cosa succede nella mia mente, quando penso a questi concetti si innesca in me una cascata molto veloce di pensieri:
-seguire significa stare davanti o dietro?
-precedere significa stare davanti o dietro?
-sei sicura di non stare confondendo precedere con procedere?
Poi immagino scenari, come una colonna con all’interno un insieme di punti verticali allineati, isolo un punto fra due segmenti immaginari e inserisco le parole seguire e precedere al di sopra o al di sotto di quel punto isolato.

La stessa cosa mi era successa da piccola con la differenza fra destra e sinistra, ancora adesso non lo dico a nessuno ma riconosco la destra e la sinistra grazie ad un gioco inventato da me (un gioco basato su domande e risposte e un’immagine nella mia mente).

Ho difficoltà a ricordarmi i mesi dell’anno e quanti giorni ci sono nei rispettivi mesi o la loro sequenza, per quello devo ripetere una filastrocca in testa, stessa cosa con le lettere dell’alfabeto, devo per forza dirle in sequenza.

Ho notato che a differenza delle altre persone riesco a leggere le cose molto più velocemente, tuttavia appena visiono un documento scritto del tipo un documento di trasporto (ddt) lì mi blocco e ci metto davvero un sacco di tempo a processarlo.
Però leggo e ho letto cose molto più complesse!

Quando compilo i file Excel li devo controllare diverse volte, è raro che faccia errori di compilazione tuttavia per processare nella mia testa le colonne e le righe mi sembra di dover usare il 100% del mio focus. Eppure non ho problemi a ragionare per schemi, creare schemi, consultarne alcuni (come la tavola periodica).

In alcuni momenti uso delle parole che non penso e fuori contesto, nonostante sia in grado di esprimermi molto spesso in modo molto pertinente, con un linguaggio ben preciso e settoriale. Questo mi fa fare delle figuracce incredibili.

Nella vita mi sono impegnata davvero tantissimo con sudore e lacrime. Non credo che l’intelligenza sia misurabile, ma ho provato a fare il test QI con alcune difficoltà e diversi problemi esecutivi. Mi fermavo sempre troppo presto, ero annoiata e infastidita, a volte avevo il bisogno di immaginare in uno spazio mio i movimenti delle figure o delle sequenze per riuscire a rispondere e questo mi faceva perdere troppo tempo.

Avreste dei suggerimenti relativi alla mia situazione?
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
provi a fare dei test sulle capacità cognitive, tra cui quelli sulla dislessia o quelli sull'ADHD. La confusione fin dall'infanzia tra destra e sinistra può rimandare ad una lateralizzazione imperfetta. Farei comunque prima di tutto un semplice test sull'ansia.
Nessuno di questi eventuali "disturbi" rimanderebbe ad un limitante disturbo neuropsicologico, come dimostra il fatto che lei vive benissimo con queste caratteristiche. Conoscerne la natura e la portata l'aiuterebbe però ad aggirarne gli effetti meno desiderabili.
Buone cose. Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza
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