Credo di aver subito un abuso sessuale ma non ho alcun ricordo

Salve, sono un ragazzo di 18 anni e scrivo qui per parlare di un problema che mi sta facendo impazzire.

Recentemente mi sono imbattuto nel video di un ragazzo che parlava dell'abuso sessuale che ha subito da parte di un uomo adulto, e quel video mi ha colpito così tanto che ho pianto.

Ho sempre ascoltato storie di ragazze che parlavano dei loro abusi e ovviamente mi dispiaceva per loro ma non ho mai sentito una particolare connessione o intesa.

Invece sentire questo ragazzo parlare mi ha fatto davvero stare male perché è stato come se mi rivedessi in lui e capissi quello che ha provato.

Sentendo la storia del ragazzo, ho iniziato a sospettare che qualcosa del genere fosse successo a me e alcune caratteristiche della mia personalità mi hanno fatto pensare, come ad esempio:
-La mia omosessualità e la mia attrazione verso gli uomini molto più grandi di me (anche 50/60 anni) o che hanno caratteristiche che ricordano uomini adulti (barba, rughe, stempiatura ecc...)
-Il bisogno di "apparire brutto" perché il solo pensiero che un adulto possa essere attratto da me mi mette a disagio (soprattutto i miei familiari e le persone a me care)
-paura del nudo o la paura del sesso: mentre i miei coetanei iniziavano a praticare la masturbazione già molto prima, io ho iniziato a farlo a 16 anni perché la visione di un contenuto porno mi metteva angoscia
(ora questa "paura" è stata superata)
-Vedere i miei familiari o conoscenti adulti in mutande, o nel caso delle donne in mutande e reggiseno, mi turba.

-la mia repulsione per l'intimità (emotiva e fisica), ad esempio quando una persona inizia ad essere troppo intima o vicina a me inizio a provare sentimenti di stress e rabbia e ho bisogno di allontanarla.

-la mia sfiducia e rabbia contro l'intero sesso maschile: non ho mai avuto amici maschi perché qualsiasi maschio mi sembra cattivo, senza cuore e pronto a farmi del male (anche se razionalmente so che non è così e che ci sono maschi che sono davvero delle buone persone)
-problemi relazionali

Inoltre, da quando ho iniziato ad avere questo sospetto sto male e piango spesso e ho come la sensazione di aver subito davvero un abuso sessuale da bambino.

Il problema è che non ricordo ASSOLUTAMENTE NULLA, nemmeno un frammento o immagine oppure non riesco a ricordare qualsiasi persona che possa aver fatto una cosa del genere.

So che dovrei rivolgermi ad uno psicologo per questo mio malessere ma ho solo una domanda alla quale spero qualcuno risponda: è possibile che la mia mente stia creando tutto e che io in realtà non abbia mai subito nulla?

Oppure è possibile che io possa averlo subito e che la mia mente abbia eliminato TUTTO?

Grazie in anticipo per la risposta.
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
nel timore di aver subito un abuso lei ci rivolge due domande:
1) è possibile che la mia mente stia creando tutto e che io in realtà non abbia mai subito nulla?
2) Oppure è possibile che io possa averlo subito e che la mia mente abbia eliminato TUTTO?
Tutte e due le ipotesi sono verosimili, ma non sono le uniche che si possano fare. La mente può creare, da indizi nebulosi, dei falsi ricordi, e può censurare fatti realmente accaduti perché dolorosi e inaccettabili, ma anche perché futili e insignificanti: chi saprebbe ricordare quello che ha mangiato a cena una settimana fa?
Ci sono però anche altre possibilità: un bambino vede qualcosa che lo turba, che ferisce la sua sensibilità; se è molto piccolo non ha le parole per definirlo, e più tardi il pudore violato trova immagini e parole, ma sbagliate.
Forse lei chiama "abuso" qualcosa che è stata una disattenzione, un'indelicatezza involontaria. Scrive: "Vedere i miei familiari o conoscenti adulti in mutande, o nel caso delle donne in mutande e reggiseno, mi turba".
Può costituire un episodio traumatico percepire i propri genitori o altri parenti che compiono atti sessuali, sia pure al buio e sicuri di non essere uditi; e a maggior ragione vederli.
Sembrerebbe che lei abbia in mente una precisa immagine di uomo, adulto o addirittura anziano, rimasta nella sua memoria e quasi artefice della sua omosessualità, al punto che "qualsiasi maschio mi sembra cattivo, senza cuore e pronto a farmi del male".
Questo, lei scrive, è scaturito da un video in cui un ragazzo racconta l'abuso subito da un adulto. Lei ha sentito questo racconto risuonare dentro di sé con molta più forza di quanta ne avverta a racconti analoghi da parte femminile. Ma questa più intensa risonanza potrebbe derivare dal fatto che i suoi neuroni-specchio entrano in vibrazione con quelli di una persona più simile a lei stesso, anziché con persone di un altro sesso.
Tutto il suo racconto rimanda ad una sensibilità esulcerata, forse a motivo della omosessualità non ancora nota in famiglia; forse invece a motivo del fatto che lei non ha ancora i 18 anni che dichiara, come dimostrerebbe il rapporto peso/altezza; oppure forse a motivo di maltrattamenti subiti da coetanei quando era molto piccolo, e dalla mancata protezione di un parente maschio e adulto in quelle circostanze.
Come vede, moltissime ipotesi. Poiché l'unica cosa certa però è la sua sofferenza al riguardo, le consiglierei di esporre il suo dubbio ad un* psicolog*.
Ha preso in considerazione lo psicologo scolastico, o quelli delle ASL?
Per farle capire come a volte i genitori credano di fare del bene, e non del male, ad esporsi nudi davanti ai figli, considerandolo un sistema di educazione anziché un abuso, provi a leggere al seguente link:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1104874-mio-marito-40-anni-ha-il-tabu-della-nudita-quali-conseguenze-sull-educazione-di-nostro-figlio.html
Rifletta serenamente, si osservi senza ansie, e se sente che le fa bene ci tenga al corrente.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com

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