Sensazione d'impazzire e vuoto di emozioni

Salve mi presento, ho 22 anni e circa 2 mesi fa sono stato colpito da un ictus al cervelletto che non ha portato danni motori permanenti fortunatamente.
Nelle prime settimane sentivo solo stanchezza e ero disorientato quando uscivo in mezzo alle persone.
Nelle ultime settimane sembra che stia peggiorando tutto.
È come se non mi riconoscessi più... zero emozioni zero passioni, zero motivazione nel riprendere la mia vita.
Come se tutto ciò che ero e avevo fosse sparito, una nuova vita praticamente.
Riconosco amici parenti ecc... ma a livello emotivo o affettivo non dicono più nulla. Guardo gli altri con il pensiero "ma è reale tutto ciò? "
Sono stato fin da piccolo una persona ipocondriaca e nelle prime settimane avevo una paura di un nuovo ictus.
Ma ora basta... pure quella paura è sparita, come se addirittura la morte non mi faccia timore.
L'unico timore che mi pesa è quello di non tornare più me stesso, voglio semplicemente tornare a vivere, a ridere e piangere come prima.
Sembra che sia tutto irreale questo.
Mi sveglio la mattina e tutto il giorno mi chiedo chi sono?
sono vivo?
cos'è successo?
perché non sento nulla?
Secondo voi cos'è?
può essere una malattia mentale che si sta formando nel tempo nel cervello?
o solo problemi psicologici?
sembra che sto impazzendo
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 696 14
Posto che per avere un inquadramento sensato è necessario che ne parli di persona con il suo medico e con uno/a psicoterapeuta, le propongo un'ipotesi.

E' possibile che sia insorta una sintomatologia a difesa dalle paure per cui è predisposto (l'essere una "persona ipocodriaca") e che si sono acuite in seguito al trauma dell'ictus. Con tale evento è come se si fossero avverate le sue paure di malattia, in maniera talmente spaventosa che la mente si difende da quell'angoscia mettendo una barriera che impedisce di sentire la paura. E in effetti funziona: "Ma ora basta... pure quella paura è sparita, come se addirittura la morte non mi faccia timore." Il problema è che le nostre difese psichiche quando devono proteggere da qualcosa di molto doloroso funzionano in maniera rigida, e così sollevandola dal contattare quell'angoscia, impediscono l'accesso anche alle altre emozioni.
La psicoterapia serve a curare le sue paure e gli esiti del trauma, in modo che le sue difese non debbano più attivarsi in maniera così massiccia.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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