Problema nel rapporto sessuale- ansia da prestazione

Salve a tutti e grazie in anticipo...ho 19 anni e da poco ho provato ad aver un rapporto sessuale con una ragazza molto importante per me con cui sto da un anno ormai... entrambi eravamo al primo rapporto. Lei ha impiegato molto tempo a lasciarsi andare e fidarsi di me per motivi legati al suo passato e per questo io molte volte mi son dovuto trattenere con lei, ho dovuto come autoimpormi a forza di non esagerare perchè lei non riusciva proprio a vivere bene il sesso e io avevo troppa paura di ferirla. Poco tempo fa ( io non me l'aspettavo sono sincero )abbiamo provato ad avere un rapporto ma non sono riuscito nella penetrazione in quanto non sono riuscito ad avere un erezione completa nonostante ripetuti tentativi. L'ho vissuta decisamente male perchè ci tenevo davvero tanto visto che lei poco tempo prima aveva espresso la sua decisione di fare l'amore con me e di volerlo davvero. Abbiam riprovato un'altra volta un po' di tempo dopo ma non riesco proprio nella penetrazione e la cosa è davvero frustrante perchè ora la paura di perdere ciò a cui tengo è molto alta visto che non riesco ad avere un rapporto sessuale completo. Aggiungo che se so di non dover avere un rapporto sessuale completo non ho nessun problema di erezione. Per questo sono propenso a pensare che si tratti di un problema psicologico, però sono entrato in un brutto circolo vizioso e non so come uscirne. Infine mi sono accorto che trovo difficoltà nel penetrare anche per una questione di curvatura del pene nel senso che proprio l'atto di entrare è complicato, la mia paura è che sussista anche un problema organico. Ora a chiunque voglia darmi chiarimenti o consigli per questo problema che mi pesa parecchio io sarò davvero infinitamente grato. Cordiali saluti.
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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4 1
Gentile utente,
fare l'amore è in apparenza un atto semplice ma in realtà molto complesso. In esso giocano un ruolo importante le nostre emozioni e la prima volta quest'ultime possono fare brutti scherzi. Spesso, poi la fretta di voler finalmente penetrare per la prima volta una donna comporta che non ci sia la necessaria complicità tra i due partecipanti.
Io vi consiglio di fare appunto l'amore e non concentrarvi sull'atto in se stesso. Fare l'amore non è penetrazione, ma semmai uno scambio emotivo che ci coinvolge in un vortice di eccitazione che spesso si conclude, ma non ne diviene il presupposto, con la penetrazione. Ciò che voglio dire è che dovete giocare molto insieme ed inserire la penetrazione all'interno di questo gioco. Il presupposto principale deve essere il gioco e non la penetrazione. inoltre, non si lasci coinvolgere da spiegazioni pseudo-scientifiche come non voglio ferirla e cosi via. Veda per i maschi l'erezione corrisponde spesso sul piano culturale con lo stesso loro essere e con lo definirsi, e quindi è difficile accettare l'assenza di erezione e spesso tendono a dare eccessive responsablità al partner per eventuali deficienze nel rapporto sessuale. I problemi nel suo caso anzi nel vostro caso perchè siete tutti e due coinvolti è dovuto alla eccessiva importanza che date all'atto di oenetrazione dimenticandovi del resto: il gioco appunto.

Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

se ti rassicura puoi fare una visita per escludere qualunque tipo di problema organico. Tuttavia, da quello che racconti, è più probabile che il "problema" sia di coppia. Mi spiego meglio. Se la tua ragazza, al momento della penetrazione si irrigidisce a tal punto, probabilmente per timori legati al suo passato (ciascuno di noi ha la propria storia, i propri vissuti, le proprie paure), è verosimile che per te la penetrazione possa diventare impossibile, nel senso che probabilmente la sensazione è stata quella di spingere contro un muro con la conseguente perdita dell'erezione. Oppure il pene potrebbe non essere in asse con la vagina, e anche questo rende difficile o impossibile la penetrazione.

Ti suggerisco una lettura molto utile ("C'era una volta la prima volta" di Fabio Veglia, ed. Erickson) e un colloquio al consultorio della zona con la tua ragazza.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte, grazie davvero.
Il mio timore più grande è che la cosa cronicizzi per questo ho chiesto il vostro aiuto e credo che questo timore sia un fattore molto incisivo in tutta questa situazione.
Volevo solo precisare per il dottor Indelicato che io non do colpe a lei anzi sono convinto che il problema riguardi me perchè non sono stato pronto quando lei ha deciso che era il momento di lasciarsi andare. Credo sia questa la colpa che mi do.Il punto è che si forse mi identifico troppo con l'atto in sè e lo vedo come qualcosa di indispensabile per poter dire di aver avuto un rapporto sessuale e il non riuscire a farlo genera una sensazione di mancanza abbastanza pesante da sopportare. Inoltre alla dr.essa Pileci volevo chiedere se crede che il suo "impossibile" potesse cambiare oppure se avesse usato questo termine per mandare un messaggio preciso al riguardo.
Grazie ancora per l'aiuto. Saluti!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, no. Per "impossibile" intendo dire che in QUEL momento la penetrazione diventa impossibile, per le ragioni che ho spiegato, non in senso assoluto!
Ribadisco che le cause del disagio potrebbero anche essere diverse da quelle che descrivi, ma da qui è difficile capirlo.
Certamente è una situazione che può cambiare, con il giusto trattamento, cioè:

- una corretta informazione

- una consultazione che possa aiutarvi.



Saluti,
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la precisazione.
Tenendoci così tanto voglio solo essere sicuro di quello che mi viene detto. Grazie ancora Saluti!
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Dr.ssa Claudia Signa Psicologo 75 3
Buonasera,
volevo semplicemente rassicurarla sulle sue preoccupazioni.
Sicuramente l'ansia che ha provato è naturale e, potrebbe derivare dal forte investimento e trasporto emotivo che nutre nei confronti della sua ragazza ma anche dall'idea che aveva rispetto al suo primo rapporto sessuale.
Da questo punto di vista sia l'ansia ma anche il senso di colpa probabilmente scaturiscono dalle sue aspettative disattese sopratutto per non essere riuscito a trasformare l'idea che aveva del "rapporto sessuale" in un dato di realtà concreto.
Nonostante non sia in qualche modo riuscito ad arrivare alla penetrazione completa, provi a staccarsi dall'idea di prestazione e pensare a quanto sia gratificante l'amore verso la sua ragazza e alle emozioni che le suscitano i momenti d'intimità con lei.
In fondo non esiste un manuale che possa insegnare ad "amare" ma questo si matura con l'esperienza e lasciandosi guidare dal desiderio.
Un ultimo consiglio: per questo e per i prossimi rapporti non dimentichi di usare il preservativo;
Il sesso sicuro non limita l'intensità e per ogni dubbio può sempre rivolgersi al consultorio di sua pertinenza.
saluti,

Dr.ssa Claudia Signa;
Psicologa, perfezionata in valutazione psicologica.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile utente,
la sessualità è un universo complesso e caleidoscopico, legata ad un'infinità di fattori che ne determinano la funzionalità o la disfunzionalità-
In prima battuta, chieda una consulenza ad un andrologo di sua fiducia,con il quale fugare possibili cause organiche o legate all'anatomia dei suoi genitali, quindi consulti un sessuologo clinico con cui effettuare qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, l'aiuterà a venir fuori da quel terribile circolo vizioso, che tende ad autoperpetuare la disfunzione.
le insegnerà a non auto osservarsi ed avivere a pieno la sua sessualità-
Auguri-



www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora di nuovo. Grazie mille davvero per i consigli e l'aiuto che mi avete dato...tanti saluti! Cercherò di gestire al meglio la situazione rivolgendomi a un esperto esterno in caso di bisogno grazie!.
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