Il momento come svago

Buongiorno

Vi scrivo perchè spero che qualcuno mi possa dare qualche consiglio e indirizzare sulla strada giusta per risolvere il mio problema.

Sono un ragazzo di 24 anni e da qualche anno quando devo mangiare in luoghi che non sono casa mia vengo invaso da agitazione e ansia, questo comporta perdita dell’appetito, ma ancora peggio nel caso mi sforzassi a mangiare come è accaduto in alcuni casi la sensazione di malessere mi porta nausea e a volte sono dovuto andare in bagno a vomitare quello che avevo mangiato (per fortuna sono sempre riuscito a raggiungere il bagno).

I fattori che fanno aumentare ancora di più la mia ansia sono il dover mangiare in luoghi sconosciuti e in compagnia di persone poco conosciute.

Il mio problema sembra un problema da poco, ma in realtà non lo è, perchè le relazioni sociali di noi esseri umani ruotano molto attorno al mangiare e al mangiare in compagnia, esempio cene di lavoro, cene con amici, mangiare con la fidanzata, matrimoni ecc...

Purtoppo soffro anche di ansia anticipatoria quindi se qualcuno mi invita fuori, invece di vivere il momento come svago e in spensieratezza, lo vivo con molto malessere. Se devo uscire con molte persone nuove e in luoghi sconosciuti l’agitazione che ho dentro di me è talmete incontrollabile che mi porta a rifiutare l’invito. Quindi potete capire che un po alla volta nel dire sempre no, sono diventato una persona sola senza amici e senza fidanzata. Faccio sport ma alla fine bisogna sempre passare per il mangiare.

Sono sempre stato una persona molto timida gia dall’infanzia, con difficoltà di relazionare con le persone, però il problema del mangiare si è manifestato più o meno all’età di 18 anni in maniera un po alla volta sempre più forte fino a radicalizzarsi dentro di me.

Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, quelli che descrive sono comuni sintomi d'ansia, ben noti, e che si possono curare bene e definitivamente, ma che necessitano di un intervento psicoterapeutico ad hoc. Il suggerimento è pertanto di contattare uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.

Sarebbe opportuno non aspettare ancora, per evitare che il disturbo si strutturi ulteriormente, rendendone più difficoltosa la risoluzione.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile utente, ha spiegato molto bene cosa la mette in crisi e in quali situazioni.
Il suggerimento è una psicoterapia cognitivo-comportamentale, in modo tale da lavorare sia sul "sintomo", sia sulle ragioni che la portano ad avere questo disagio proprio ora.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentile utente,
la problematica da lei esposta sento essere alquanto invalidante per la sua quotidianità, poichè limita oltre che dei bei momenti sociali anche nuove esperienze.
La forma di nausea e sensazione di vomito potrebbe essere attribuita ad una forma d'ansia che non sa gestire e che ad oggi lei arriva ad anticipare chiudendosi sempre più ai contatti relazionali.
Le suggerisco di parlare con un collega psicoterapeuta (privatamente o presso il consultorio della sua zona)di tale malessere al fine di riprendere in mano la sua vita...
Cari saluti

Dr.ssa LARA PUGLISI

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per le risposte così tempestive.

Avrei qualche domanda da porvi, per essere così maggiormente informato quando mi recherò da uno psicoterapeuta.

In cosa consiste una psicoterapia? Il psicoterapeuta oltre a diagnosticare l’ansia come mi può essere d’aiuto? Con la somministrazione di medicine oppure con esercizi di rilassamento oppure con altro?

Grazie
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, la psicoterapia è un momento di conoscenza e di esplorazione del proprio modo di funzionare e di cambiamento di quelle modalità che sono disfunzionali.
Lo psicologo psicoterapeuta NON può prescrivere farmaci, perchè non è un medico.
Pertanto può essere d'aiuto, ad es nel trattamento dell'ansia, attraverso tecniche di altro tipo, tra cui anche tecniche di rilassamento.

Saluti,
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'articolo, molto interessante e dettagliato.
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