Disfunzione erettile (ragazzo 22enne)

Salve. E' forte fonte di imbarazzo per me raccontare e chiedere consiglio su una questione del genere, ma credo sia il caso di sorvolare su orgoglio e vergogna e andare a combattere fin da subito questa situazione tanto spiacevole.
Sono un ragazzo di 22 anni, e sono appena uscito da una lunga storia d'amore, durata ben 6 anni. Oltre a questo, da Settembre 2010 sono diventato vegetariano, e da due settimane mi sto frequentando con una nuova ragazza. Questi sono i vari cambiamenti pervenuti nella mia vita in questo periodo, per non contare vari dubbi, perplessità relativi al mio futuro e alla mia esistenza in generale...
L'altra sera, con la nuova ragazza che ho citato, abbiamo provato per due volte ad andare fino in fondo, senza però riuscirci realmente. Lei mi piace davvero, da tempo, e in più è ancora vergine. Non riuscivo a mantenere un erezione, e in seguito nemmeno a raggiungerla. Oggi è successo praticamente lo stesso. Si alternavano momenti di estremo coinvolgimento, a momenti di una imbarazzo mai provato prima. Abbiamo avuto...mezzo rapporto...in seguito, lei ha tentato di soddisfarmi in altri modi...e...niente. Non ho resistito. Non avevo un erezione completa. E' come se provassi un fortissimo eccitamento a livello psico-fisico ma il mio corpo non riuscisse a...dimostrarlo. La desidero e credo addirittura di cominciare ad amarla. Non so se sia normale, comune, ma è sempre stata una cosa che non ho mai preso in considerazione, dato che, lo ammetto senza vergogna, dagli 11 anni mi è sempre capitato l'opposto. Ho sempre avuto una forte carica sessuale, sia con la mia compagna che da solo. Nonostante avessimo rapporti assiduamente, era comunque vivo in me il desiderio e lo sfogavo personalmente, nella mia intimità, quotidianamente! Da qualche tempo a questa parte invece, tutto sembra così piatto da quel punto di vista. Avverto una forte carica nei confronti di questa ragazza ad esempio, ma è come se il corpo non reagisse. La stessa cosa ho tentato da solo...è come se il corpo non reagisse e facesse fatica a sostenere, creare un erezione, perfino la mattina appena sveglio, o cercando di procurarmela personalmente...tentando la masturbazione. Sinceramente...sono disperato, perchè è una delle cose più umilianti che mi siano capitate in vita mia. Spero possiate aiutarmi, consigliarmi...consolarmi...grazie per l'attenzione, perdonate la mia schiettezza, ma credo sia il modo migliore per permettervi un analisi più dettagliata del problema che sono andato ad illustrare. Grazie ancora, spero in una vostra pronta risposta.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo, da quello che racconta sembra che il problema sia l'espressione della classica ansia da prestazione, una prima defaillance è seguita dal timore che questa si ripresenti ed ecco che ansia e tensione ricreano inevitabilmente il fatto. Inoltre anche la ricerca solitaria di erezione, se viene effettuata con questo unico scopo, determina lo stesso risultato precario. La concentrazione sull'erezione non fa altro che distrarre dal piacere con l'inevitabile riduzione di questa.
Andrologo e poi psicoterapeuta sono gli specialisti di riferimento per risolvere la questione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, come definirebbe il suo umore in questo periodo, durante la giornata? La storia di 6 anni finita da poco le ha lasciato strascichi sgradevoli, oppure ha superato bene la cosa?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Caro Ragazzo,
non c'è motivo di provare vergogna, nè imbarazzo, sono problematiche frequenti e risolvibili, stia sereno.
I cambiamenti di cui lei scrive, di sicuro hanno preparato il terreno alla comparsa della disfunzione sessuale, l'ansia ha fatto il resto.
Il disturbo sessuale maschile ,ha solitamente una struttura poliedrica, difficilmente riconducibile ad un’unica ed univoca causa, spesso sono cause ed effetti, che intersecandosi nel tempo e nella coppia, concorrono a mantenere il disturbo clinico.
Tra le cause psicologiche, la più frequente è l’ “ansia da prestazione”, ovvero l’ansia anticipatoria di un fallimento, che pone l’uomo nelle condizioni psico-fisiche affinchè il fallimento si realizzi.
L’ansia tenderà a crescere con modalità esponenziali, diventando a sua volta un fattore causale sempre più importante; i giovani specialmente, non avendo “memoria corporea” dei pregressi successi orizzontali, tenderanno a reiterare nel tempo rapporti sessuali fallimentari, sia sul piano sessuale, che dell’autostima.
Una visita andrologica per una diagnosi certa e qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, valutata la sua giovane età, le risolverà il problema.
auguri affettuosi.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto Vi ringrazio per le risposte e per l'attenzione che avete dedicato al mio problema!
Prenoterò al più presto una visita andrologica, cosa che avevo intenzione di fare proprio questo pomeriggio.
Per quanto riguarda la storia appena finita...potrei definirla come la più grande delusione della mia esistenza. Il mio umore durante la giornata...è nero...sono triste...sento soltanto fallimento attorno...nonostante abbia provato tutto ciò che era in mano mia per salvare il rapporto, alla fine non è servito a niente. Ho pensato tanto a questa cosa, dopo che è successo. E sono doppiamente perplesso, dato il desiderio...incontrollabile da entrambi i lati...nei confronti di questa nuova persona, e i sentimenti che...inutile negarlo...provo ancora nei confronti della mia ex. Se dovessi definirla in qualche modo, è come se io non vedessi giusto il fatto che io sia il suo primo ragazzo, dal punto di vista sessuale. Come se non mi sentissi pronto per donarmi completamente a lei. In qualsiasi modo.
E sinceramente...non so...non ho mai preso in considerazione l'ansia da prestazione. Non mi ritengo assolutamente un cattivo amante.

P.S.
Scusate gli innumerevoli "..." è una brutta e fastidiosa abitudine sviluppata scrivendo in rete :)
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dopo
Utente
Utente
La scelta vegetariana non può essere un problema? L'anno scorso ho ABUSATO della carne, per via di un intensa attività sportiva in palestra (vero e proprio body building). Mio padre dice che il mio organismo è abituato in un modo ben preciso e il mio cambio repentino e le condizioni psicologiche potrebbero aver provocato questo cambiamento...testosterone, proteine animali...ecc ecc
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Secondo me ci sono probabilità che il suo umore, che descrive come abbattuto e depresso, stia influendo in modo negativo sulla funzione sessuale.

Definire ciò che le è successo come "la più grande delusione della mia esistenza", la dice lunga su quanto avesse investito in quella storia, e di conseguenza quanto è stato grande il dolore quando tutto è crollato.

Per recuperare l'umore - e la funzionalità sessuale - potrebbe essere necessario elaborare la fine di quella relazione, cosa che evidentemente non è ancora avvenuta, o lo è in modo incompiuto.

Per alcune informazioni sui legami fra umore, illusioni/delusioni e "voglie", può leggere qui:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm

Escluderei che il problema sia da attribuire a variazioni di dieta. In ogni caso il consulto specialistico di persona è necessario per valutare bene, e per ricevere le adeguate indicazioni.

Cordiali saluti
Disfunzione erettile

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