Problemi di ansia e sessualità

Salve.Sono un ragazzo di 28 anni..sono da poco sposato.di me posso dire di soffrire di ansia,manifestata in problemi di stomaco,di pancia,nervosismo,fretta di fare tutto,e di non stare mai un secondo fermo ( se sto seduto muovo le gambe)le mani non si fermano mai..ecc..ecc..per lo stomaco soffro molto di forte acidità e di reflusso,cosa che già curo con l'uso di lanzopranzolo.per la pancia il problema si manifesta per l'andare in bagno.ovvero ho molta paura ad uscire se non sono andato in bagno,ho paura di fare certe cose se so che non posso andare in bagno al bisogno.(esempio con il cinema, chiedo sempre i posti laterali in modo che se devo uscire esco al volo senza disturbare).è anche successo ultimamente, che durante il giorno ho esagerato con i cibi,e la sera al cinema mi sono sentito male(diarrea)e ho dovuto porre rimedio al cinema con molto imbarazzo.nel borsello infatti ho sempre delle compresse contro la diarea e il malox.ho paura a prendere l'aereo,non molto perchè ho paura di volare in sè e per sè,ma perchè ho paura che se mi dovessi senire male,tipo un appendicite,tipo uno svenimento ecc ec.non posso essere curato per tempo.un altro mio disagio è quello di fare tutto velocemente,sono velocissimo in tutto,mangiare,pensare,caminare,srivere ora.ecc..ecc..con la pancia,prima di conoscere la mia attuale moglie,avevo + problemi,ovvero se mi allontanavo di casa iniziavo ad avere dolori e stimoli di andare in bagno,che passavano se mi mettevo sulla strada del ritorno..insieme a lei almeno su questo sono guarito,anche se non riesco ad uscire se prima non evaquo.cmq tutto questo preambolo per parlavi di un altro problema,che mi affligge da circa un mese.premetto che ho iniziato ad avere rapporti sessuali in età avanzata(18 anni).mai avuto problemi,se non la primissima volta in cui nel momento clou perdevo l'erezione.cosa checmq spariva dalla 2 volta in poi, per poi ricomparire sporadicamente.ora con mia moglie,la mia storia piu' bella e lunga,sto avendo questo problema.di solito se mi succedeva una volta,ci andavo con piu' paura la seconda ma cmq poi tutto filava liscio e non avevo piu' paura.a volte mi succedeva per 2 volte di fila,ma poi tutto ok.ora è circa un mese che nel momento di penetrare,perdo l'erezione,e cmq la raggiungo + difficilmente.essendo un ragazzo appagato su tutti i fronti,lavorativamente,amorevolmente,sessualmente(quando funziona),da cosa puo' dipendere????ora ho molta paura(le stesse che ho da sempre, ma in maniera molto ma molto + amplificata) e cioè paura di non essere all'altezza,paura di non farla venire, paura di essere troppo veloce(come in tutto).penso sempre e costantemente alla mia erezione,e ecco li che se ne va...ho un forte bisogno di aiuto,devo pensare ad altro e limitare la mia ansia.. ma veramente non so come fare... vorrei prima, di sentire uno psicoterapeuta,cercare di risolvere in altri modi..sapete, mutuo,macchina spese... insomma ho un enorme bisogno di ritrovare la mia e la felicità di mia moglie.GRAZIE
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"vorrei prima, di sentire uno psicoterapeuta,cercare di risolvere in altri modi"

Gentile utente, in una situazione complessa come la sua non può pensare di trovare consigli che le permettano di risolvere senza affidarsi ad uno specialista: lei soffre di ansia che si manifesta in molti modi, e dovrebbe prendersi cura di sè mettendo questo in cima alle sue priorità.
L'ansia non curata peggiora e si "espande" portando allo sviluppo di nuovi sintomi e/o al peggioramento di quelli preesistenti, cosa che probabilmente le sta accadendo adesso.

Alla base dei suoi disturbi potrebbe infatti esserci sempre l'ansia - sempre che lei non perda l'erezione in qualunque situazione, anche quando non sta per avere un rapporto con sua moglie (in questo caso si potrebbe trattare di un problema fisico, da sottoporre a valutazione medica).

La cosa migliore che può fare è intervenire sulla sua ansia, e chiedersi anche se in questo periodo non è successo qualcosa fra lei e sua moglie che può aver portato a questa situazione: potreste aver discusso di qualche argomento che l'ha messa in crisi, come della possibilità di avere dei figli? o avete avuto motivi di contrasto o scontento, anche non particolarmente gravi?
In questo caso sarebbe indicata una consulenza di coppia, fermo restando che la sua ansia andrà comunque trattata individualmente.

Saluti e auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Salve e Grazie per la risposta.
So di avere problemi con l'ansia, so di dover dedicare piu' tempo a me e mia moglie, ma purtroppo il lavoro impedisce un po il tutto.

con mia moglie tutto ok, non abiamo discussioni in corso particolari, o non ne abbiamo avute.
per quanto riguarda un bambino, è una cosa che pensiamo da un po, comunque da prima che iniziassero questi problemi.

essendo ansioso,( spiccicato al mio nonno ) questi piccoli problemi, mi creano dei film infiniti su tutte le possibili cause.. io credo bene o male di aver capito il mio problema qual'è, oltre l'ansia, è cmq la concentrazione.
cosa che a lavoro ad esempio non manca, ma ho fatto caso che proprio di concentrazione dovrebbe dipendere il problema..oltre che dall'ansia.

ho fatto caso ( in tutte le situazioni ) che cercando di pensare ad altro, e cmq l'avere mia moglie accanto che mi aiuta , mi da una mano a passare la crisi, ma cmq anche se penso ad altro, nella mente qualcosa rimane sempre..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le persone ansiose possono avere problemi di concentrazione a causa dell'ansia, perchè o fanno tutto di fretta (come lei ha raccontato di fare) o hanno 1000 pensieri per la testa.

E' importante che lei abbia il sostegno e la vicinanza di sua moglie, ma si tratta di difficoltà che possono essere superate solo con un aiuto specialistico.

Ci pensi!
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
purtroppo sembra facile andare da uno psicoterapeuta e provare a guarire ...

non solo per un fattore economico o per un fattore di tempo..

propio per un fattore che da me chi và dallo psicologo, è una persona malata, con problemi seri.

so che effettivamente non è cosi'... ma sono mentalità ...

io ho bisogno di aiuto, questo è indubbio, ma è veramente difficile...

anche se poi guarendo inizierei veramente a godermi la vita...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non c'è bisogno che gli altri sappiano che lei va da uno psicologo, e spero che lei non condivida il pregiudizio di cui parla, perchè non ne ha motivo.
Lei deve pensare solo a risolvere i suoi problemi, non si lasci condizionare da idee antiquate (per quanto purtroppo ancora circolanti).
In ogni caso se lei non ne farà parola ad altri nessuno saprà che si è rivolto ad uno psicologo!
[#6]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
direi che dal suo post traspare tutto il suo comprensibile stato d'animo;
la collega che mi ha preceduto le ha giustamente indicato la necessità di intraprendere un percorso Psicoterapeutico dal momento che pare evidente che l'ansia stia pervadendo diverse aree della sua vita.

Lei si descrive come una persona sempre in movimento, anche quando è a riposo, dunque posso immaginare che l'ansia la induca ed occupare tutti i suoi spazi vuoti ed a causa di questo affermi di non disporre di tempo, ma se non riesce a ricavare qualche spazio vuoto per dedicarsi alla cura dell'ansia allor pare difficile trovare una via d'uscita.

Per ciò che riguarda il problema economico potrebbe rivolgersi ad un consultorio della sua zona oppure al Sistema Sanitario Nazionale.

Le suggerirei anche di esporre la sua situazione al suo medico di base in modo che la orienti circa la possibilità di effettuare un approfondimento Psichiatrico ed Andrologico.

Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
grazie dottoressa per le sue parole, già queste aiutano.. già sapere che ci sono persone, che non conosci, che sono disposte a sentirti ed a aiutarti, mette addosso una bella senzazione.

io non sono uno di quelli che ha quei pregiudizi, ma sono uno di quelliche per " paura " di questi pregiudizi, evita l'argomento..

forse l'inizio della mia cura sarà propio quando prenderò appuntamento da un suo collega...

e spero di farlo presto, perchè se fino a prima condizionavo solo la mia vita, ora ho una moglie e una futura famiglia ( si spera ) da mandare avanti, e non posso portarmeli dietro nei miei problemi...

speriamo in bene, già queste poche rige scambiate mi hanno fatto bene... speriamo di riuscire a fare qualcosa!!

GRazie mille, Grazie veramente!
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sono sicura che quando avrà preso appuntamento non se ne pentirà.
Se vuole ci aggiorni sulla situazione, nel frattempo le faccio tanti auguri
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