Coppia

Salve, le scrivo sperando che mi possiate aiutare a trovare una risposta o indirizzandomi verso altre domande che possano aiutarmi.
Sto insieme al mio ragazzo da 6 anni nel corso dei quali abbiamo costruito un bellissimo rapporto e progetti per il futuro di una vita insieme.Non conviviamo in quanto ancora studenti e non indipendenti economicamente ma abitando nella stessa città abbiamo modo di vederci, confidarci tutti i giorni. Lui é stato il mio primo amore e ci siamo sempre dati sinceramente e totalmente l'uno a all'altra. Quest'anno tuttavia ho avuto modo di incontrare un ragazzo per i quali sento i primi sintomi di innamoramento. Premetto che studio in una facoltà in cui le ragazze saranno circa il 20% e sono stata abituata nel tempo a ricevere le attenzioni dei ragazzi, ho amici prevalentamente maschi ma per la prima volta in 6 anni provo attrazione verso questa persona. Ho cercato di conoscerlo meglio per cercare dei difetti e abituarmi alla sua presenza ma con scarsi risultati. Stò cercando di capire, alla luce di questa attrazione irrazionale che stò tenendo alla larga, quali sono i problemi all'interno del mio rapporto di coppia. Non é facile perché quando stò insieme al mio ragazzo mi sento felice, sento di amarlo ed é la persona con la quale vorrei costruire e scelgo per il mio futuro. Scavando dentro di me sono arrivata a due possibili spiegazioni: la prima é che si facciano determinate cose per abitudine o routine perdendo il contatto con la realtà dei sentimenti. Avevo pensato per scartare questa eventualità a cuor leggero di non vedere e non sentire il mio ragazzo per qualche giorno e vedere cosa sento.Vi sembra un buon metodo? La seconda spiegazione (che sento più probabile)é che lui per me é stato il primo amore e non ho vissuto altre esperienze prima(se non qualche storiella al liceo) mentre lui qualche esperienza in più ce l'ha (anche se niente di serio), ha fatto gite da single con gli amici insomma si é divertito ed é come se questa cosa mi mancasse.E' come se vorrei staccare per qualche mese e poi tornare con lui senza rimpianti. E' difficile per me ammettere questa cosa perché mi sono sempre considerata una persona seria e nel scrivere una cosa simile mi sento frivola ed egoista per non parlare del fatto che può essere difficilmente accettata da un qualsiasi partener un discorso simile. Cosa ne dite?Come devo affrontare la situazione?C'é qualcos'altro che mi sfugge? Grazie per la vostra disponibilità
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Amica,

penso che essersi fidanzata così giovane e senza aver avuto altre precedenti esperienze le stia pesando non poco.
Negli anni infatti siete entrambi probabilmente cambiati, e forse anche il rapporto ne ha risentito.

La possibilità di iniziare un'altra relazione e la curiosità che questa evenienza suscita in lei segnala che non è completamente soddisfatta del rapporto che sta vivendo da anni, o forse è suscitata dal confronto con il suo ragazzo che ha avuto altre esperienze.
Questo può dirlo solo lei: è tuttavia pienamente comprensibile che un rapporto che dura da anni senza poter giungere ad una svolta significativa (convivenza o matrimonio) possa mostrare la corda, ed essere messo in discussione da uno o da entrambi i partner.
Non si senta frivola od egoista, perchè non è questo il caso.
Si chieda se il desiderio di una pausa nasce solo dalla curiosità per eventuali altre esperienze, o se invece nasconde il desiderio di chiudere il rapporto attuale.
E' possibile che il suo star bene con il suo fidanzato derivi dall'abitudine e dal senso di sicurezza che questa relazione le ispira, più che dalla forze dei sentimenti che prova per lui.

Sicuramente sarebbe difficile parlargli apertamente dei desideri e delle fantasie che sta elaborando: dovrebbe cercare di fare chiarezza dentro di sè, piuttosto che iniziare con lui un discorso che nella sua mente è ancora parecchio confuso, e che potrebbe creare fraintendimenti e dissapori.
Tenga sempre presente che la crisi che sta vivendo è piuttosto comune nelle coppie che si fidanzano in giovanissima età e che rimangono assieme per molti anni, quindi cerchi di non sentirsi in colpa o "sbagliata" e di riflettere sulla situazione senza giudicarsi severamente come ora sta facendo.

Tanti cari auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per i consigli che mi ha dato spero di trovare con chiarezza la risposta e la spiegazione a questi dubbi.

Vorrei solo puntualizzare che negli anni siamo certamente cresciuti e maturati ma fianco a fianco (anche perché frequentiamo lo stesso ambiente di studio, educazioni molto simili, passatempi in comune pur mantenendo i nostri spazi). Ed é in questo equilibrio che sentire questa confusione é ancor più destabilizzante.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente

A quanto pare per una serie di motivi che lei ha elencato precedentemente il suo attuale rapporto amoroso sembra in una fase di stallo certamente personalmente rimango dell'idea che una sola persona nella nostra vita non possa riempirci totalmente specie quando facciamo affidamento della nostra felicità dandone la responsabilità all'altro, rimango per questo dell'idea che il rapporto amoroso cambia nel tempo di giorno in giorno e chiede notevole plasticità, cambiamento, desiderio anche un pizzico di fortuna, ora certamente le sue difficoltà che ha con il suo attuale compagno possono essere quelle che ha elencato e quindi vanno innanzitutto comprese contestualizzate e date un significato.
Penso che Lei si possa emozionare,ne ha il diritto e se lo deve permettere, ma anche questo va contestualizzato in questo senso: ovvero è un segnale che nel suo rapporto attuale ci sia qualcosa che manca ma non solo io mi chiederei se fossi in lei che cos'ha quest'altro ragazzo che a lei personalmente manca?
E' che cosa manca al suo compagno? perché non è detto che il suo compagno non possa arrivarci assieme a lei certamente (e qui vi consiglio una terapia di coppia)

Innanzitutto per amor proprio e per rispetto del suo compagno io penso che lei debba di riiferire queste cose, perché penso che queste emozioni non accadono soltanto a lei possono accadere anche a lui.

saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Proprio perchè siete cresciuti e maturati fianco a fianco lei ora si sente "cattiva" (egoista, frivola) al pensiero di poter desiderare dell'altro.
Fra quando lei aveva 20 anni ed ora però molte cose sono cambiate, ed è possibile che lei adesso si senta pronta a misurarsi con il mondo esterno, e che per questo stia provando ad immaginare cosa succederebbe se accettasse le attenzioni di un altro ragazzo.

Mi ha colpito che lei abbia scritto "abbiamo modo di vederci, confidarci tutti i giorni" perchè mi ha dato la sensazione che il ragazzo per lei sia non solo un fidanzato, ma anche un amico e un confidente (più di quanto abitualmente un partner si trovi ad esserlo). I confidenti però di solito non coincidono con l'oggetto delle confidenze...e spero che lei abbia anche delle amicizie femminili con le quali parlare di questa storia e dei suoi sentimenti, e potersi confrontare.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Si lei ha ragione con il mio ragazzo ho sempre parlato di tutto, perché ho sempre pensato che il dialogo fosse fondementale. In una situazione simile tuttavia mi sono astenuta almeno fino a quando non sarà chiara a me la situazione e si ne ho cominciato a parlare con le mie amiche e un po' mi ha aiutato

Rispetto all'anno scorso posso dire che mi sono laureata e questo ha aumentato la fiducia in me stessa (quindi può ricollegarsi al suo discorso).
Un'altro mutamento rispetto ad un anno fa é che molti dei miei amici avendo terminato il loro percorso di studio vengono raramente nella mia città e quindi li sento ma li vedo raramente. Con il mio ragazzo si fanno uscite con gli amici suoi ma non mi sono mai andati particolarmente a genio. Infatti inizialmente pensavo che l'interesse per questo altro ragazzo nascesse dalla mia necessità di avere un altro giro di amicizie.Però poi pensandoci hanno preso il sopravvento le riflessioni scritte nel mio primo messaggio.Forse c'é un collegamento che mi sfugge. Grazie ancora per i suoi consigli
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
-"Rispetto all'anno scorso posso dire che mi sono laureata e questo ha aumentato la fiducia in me stessa".

Con la laurea ha concluso una fase importante della sua vita, ora si trova ad iniziarne una nuova e ciò potrebbe influire sulle sue scelte affettive, così come anche l'aumentata fiducia in sé può contribuire a farle desiderare di avventurarsi in nuovi territori.

-"Un'altro mutamento rispetto ad un anno fa é che molti dei miei amici avendo terminato il loro percorso di studio vengono raramente nella mia città e quindi li sento ma li vedo raramente."-

Anche questo aspetto potrebbe avere un peso, facendola magari sentire più confinata in un rapporto a due o forse percepire sottilmente che le manca qualcosa nel rapporto attuale. (Ma le consideri solo ipotesi)

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Forse sono vicina alla soluzione. Sentendomi vicina alla concretizzazione di un percorso fatto con il mio ragazzo in quanto dovremo iniziare a convivere nell'arco del prossimo anno. Avendo io terminato una parte del mio percorso di studi é come se volessi per completare la mia "formazione" confrontarmi con altre esperienze che non ho vissuto. Il conflitto nasce dal fatto che io provo ancora amore per il mio ragazzo e lo vedo come la persona con il quale poter creare una famiglia e con il quale desidero condividere la mia quotidianità ma per sentirmi "pronta" a tutto questo dovessi fare determinate esperienze. L'esigenza di tutto questo, é in parte influenzata dal tipo di educazione che mi hanno dato i miei genitori, in quanto avendo divorzi alle spalle si sono sempre raccomandati di divertirsi, non per forza avere solo storie serie prima di sposarsi. Allo stesso modo ho davanti il modello di una sorella che ha rispettato appieno il discorso dei miei genitori e un ragazzo che prima di stare con me ha qualche esperienza in più. Detto questo é possibile conciliare l'esigenza di spinta verso una "crescita personale" senza distruggere il mio rapporto di coppia?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentilissima

Lei afferma:Detto questo é possibile conciliare l'esigenza di spinta verso una "crescita personale" senza distruggere il mio rapporto di coppia?

Inanzitutti la informo che qui lei è di fronte a due bisogni fondamentali crescità personale vs sicurezza in un rapporto emotivo!

Sarebbe bello come le ho detto che lei spiegasse esattamente al suo compagno i suoi bisogni ovvero le spinte all'autorealizzazione,ma nello stesso tempo che non vuole perderLo e qui casca l'asino!
l'amore non dovrebbe portare ad un forte compromesso nel senso che non si può chiedere a chi si ama o me oppure il tuo lavoro carriera ecc,se si ama la persona queste scelte dovrebberò venire da sè!

Ripeto per me in questo contesto potreste crescere entrambi,l'amore è un percorso che si fa in due, sei Lei ha un problema lo ha pure Lui!

quindi prima lo si affronta e meglio è !

La saluto
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Credo che le sue esigenze di autonomia e sicurezza siano conciliabili se in questa "crescita personale" lei non fa rientrare anche il desiderio di altre esperienze di coppia/sessuali.
Ovviamente in questo caso sarebbe difficile pensare che il suo ragazzo potesse rimanere in attesa di un suo ritorno, ma mi sembra che le sue ultime parole inizino ad escludere questa possibilità.

Mi pare infatti che lei soffra per il fatto che i suoi amici ora sono lontani, e può essere che il semplice individuare attività da svolgere senza il suo ragazzo, in contesti che le permettano di stringere nuove amicizie, sia sufficiente a far rientrare la sua inquietudine.
Mi sembra che lei consideri la convivenza come la pietra tombale delle possibilità di "crescita", ma è possibile fare ognuno le proprie esperienze ed essere sufficientemente autonomi anche quando si sta costruendo una vita assieme.

Dovrebbe poi chiedersi se l'esortazione dei suoi genitori a divertirsi a fare altre esperienze la sta portando a desiderare di seguire proprio ora le loro indicazioni perchè si sente più forte rispetto al passato, o se si tratta di una giustificazione postuma di desideri che nascono da altre insoddisfazioni.

Credo che sia fondamentale che lei condivida questo senso di incompletezza con il suo ragazzo e che inizi a sentire cos'ha da dirle al riguardo: si può trattare di un confronto costruttivo e dagli esiti non scontati.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie dottoressa e dottore per avermi ascoltato e guidato a capirmi meglio allontanando l'inquetitudine e i sensi di colpa che stavo provando. Ora sono in grado di affrontare il discorso con il mio ragazzo e renderlo costruttivo per entrambi. Grazie ancora.