Ragazza madre

buonasera dottore le scrivo perchè ho un urgente bisogno di aiuto...ho una bimba di 3 mesi..ho lasciato il suo papà quando ero incinta di 7 mesi,ci ho pensato 10000 volte prima di farlo ma alla fine era la cosa piu giusta da fare.però c'è un problema.il mio ex visto che io l ho lasciato non ha voluto mai vedere la bimba nè dargli il cognome...io ho sempre insistito sul fatto che comunque la bimba non centrava niente e volevo che lui faceva comunque il papà,ma niente...ora io volevo un suo parere...posso avere la speranza che mia figlia cresca serena anche senza un papa???o sarà qualcosa di impossibile???la prego non mi dica di rivolgermi a consultori ecc..voglio solo un suo parere...grazie
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile ragazza,
la sua preoccupazione fa intendere che il modo in cui si è interrotta la relazione con il suo ex non deve essere stato sereno.

Mi sento di suggerirle di vivere lei più serenamente il suo ruolo di madre, se non ci sono segnali da parte di sua figlia di malesseri i disagi, seppur ancora piccola, cerchi di tenere fuori lei per prima ansie e preoccupazioni.

Le suggerisco anche di tenere presenti le risorse socio-sanitarie territoriali e di non vederle come dei luoghi pericolosi.

Cordialmente

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
dottoressa innanzitutto grazie che mi ha risposto....si in effetti non ci siamo lasciati di buon accordo.ma il fatto piu che mi pesa è che io vivo con i miei e avendo una mamma molto all'antica mi RICORDA spesso che un giorno la mia bimba sentirà la mancanza del papà e soffrirà...e se all'inizio ero convinta che il mio amore potrebbe bastarle,ora con i discorsi che mi fa mia mamma non sono piu tanto sicura....e mi creda non vorrei mai veder soffrire la mia bimba...secondo lei se io gli darò tanto amore servirà ad attutire la mancanza del papà??
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Dr.ssa Lucia Montesi Psicologo, Psicoterapeuta 9 2
Gentile ragazza,
la sua bambina dovrà conoscere la verità sulla propria storia e prima o poi dovrà confrontarsi con il fatto che il papà non ha voluto riconoscerla.

E' inevitabile che questo comporterà una sofferenza, perchè, anche quando non abbiamo potuto conoscere uno dei genitori e anche quando nessuno ce ne parla, ci formiamo un'immagine di lui e ci confrontiamo con l'idea che ci abbia abbandonato.

Tuttavia, a quanto pare lei non poteva fare altrimenti, e non è sua la responsabilità, se il padre ha deciso di non riconoscere e non crescere la piccola. Ora cosa può fare lei per garantire la crescita più serena per sua figlia? Lei dice "secondo lei se io gli darò tanto amore servirà ad attutire la mancanza del papà?? "Sua figlia ha bisogno di una "dose" d'amore, per così dire, sufficiente; nel tentativo di compensare una mancanza, c'è il rischio di dare anche troppo amore, che non sarebbe buono per la sua bambina.

La funzione paterna è anche quella di permettere a un certo punto il distacco tra la mamma e il bambino, per permettere al piccolo di diventare autonomo. Anche in assenza del padre reale, questa importante funzione può essere svolta da altre figure, o da tutto ciò (ad esempio, la sua attività lavorativa) che permetta di evitare un legame troppo stretto tra mamma e figlio, che non sarebbe positivo per la crescita del bambino.
Concordo con la collega nell'invitarla a vedere nel consultorio un'opportunità di sostegno e chiarificazione.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Lucia Montesi
Psicologa Psicoterapeuta

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

dalle sue ultime recenti richieste di consulto è chiaro che ha molto bisogno di parlare e di essere ascoltata perchè sta vivendo un periodo oggettivamente difficile.

Le sarà però molto più utile consultare di persona uno psicologo, come altri colleghi e io stessa le abbiamo già consigliato negli ultimi giorni.
Da qui infatti le abbiamo comunicato le nostre impressioni e alcune informazioni che possono esserle utili, ma la soluzione del problema dev'essere ricercata attraverso un contatto diretto con professionisti che possano aiutarla.

Rinnovo i miei auguri e spero che la situazione venga presto risolta.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it