Elementi onirici ricorrenti

Salve, vorrei porgere una domanda senza aspettarmi una risposta più che orientativa a proposito di elementi ricorrenti da tempo nei miei sogni, ovvero la caduta di denti e la presenza di insetti/creature insettiformi. Ciò che però rende realmente sgradevoli ed estremamente angosciosi gli incubi che presentano i contenuti summenzionati è quello che approssimativamente potrei definire una sorta di senso ripugnante dell'organico; cercherò di essere un po' più preciso: quando sogno di perdere i denti solitamente la sensazione che mi resta addosso anche per qualche giorno dopo l'incubo è legata alla presenza dei denti caduti all'interno della bocca e alla sensazione fisica estremamente intensa che segue; solitamente immagino di perderli mentre parlo e di "mordere" il dente caduto; è tutto estremamente "fisico". Nel sogno di questa notte in particolare perdevo a più riprese l'arcata superiore comprensiva del palato, che si staccava improvvisamente a mo' di dentiera e mi costringeva a riposizionarla dando luogo alle sensazioni tremendamente reali che l'operazione comporta, nel sentire quel pezzo di corpo sull'arcata inferiore e sulla lingua... Per quanto riguarda gli insetti e le altre aberrazioni kafkiane, la loro presenza è legata spesso ad un senso estremamente amplificato della loro "consistenza organica"; mi ripugna non solo l'aspetto disgustoso delle creature ma anche una certa percezione fisica della loro corporeità orribile. Ieri sognavo di un enorme cavalletta dalle ali coperte di calce o stucco non saprei, che scorgevo d'improvviso su un muro di casa; dopo poco si librava in volo verso di me, mi piegavo per terra incapace di fuggire attendendo con orrore che si posasse su di me, poi però sembrava come morta, ridotta in pezzi, forse a causa dello stucco sulle ali e sul dorso. Vorrei capire almeno a grandi linee a che genere di disagio possano attribuirsi questi elementi ricorrenti ed estremamente sgradevoli che non di rado mi continuano ad infastidire durante la giornate a se non oltre. Grazie
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dopo
Utente
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grazie per il parere. Sono certo che questo genere di ricorrenze suggeriscano un quadro interpretativo di questo tipo, e mi rendo conto che per portare alla luce il disagio ad esse sotteso e impostare eventualmente una terapia sia necessario un approccio 'face-to-face' con uno specialista. A questo punto approfitterei della vostra gentile attenzione per chieder lumi sui vari orientamenti terapeutici in relazione alla mia "sintomatologia", e quale sia il più idoneo a trattare disturbi simili. Ad esempio: qualora dovessi rivolgermi ad un terapista di formazione cognitivo-comportamentale prenderà in considerazione gli incubi o tenderà forse a trascurare l'elemento onirico nel suo eventuale portato simbolico ? Forse mi converrebbe rivolgermi ad un terapista di orientamento psicanalitico ? Grazie.
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dopo
Utente
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gentile dottoressa,
naturalmente l'obbiettivo è la serenità e il benessere interiori, ma suppongo che il conseguimento di tale risultato non possa prescindere dall'individuazione dei conflitti che si celano in disturbi dell'attività onirica o in altri disturbi come ansia e ipocondria, a cui non sono estraneo, in modo da impostare una terapia che immagino comporti un certo lavoro sul sé, e che magari investa anche la sfera delle relazioni familiari. Quello degli incubi ricorrenti non è né l'unico né il peggiore dei disagi che mi interessano, come poc'anzi accennavo sono un individuo ansioso e non di rado oggetto di disturbi ipocondriaci di media entità, piuttosto introverso e insicuro sul piano delle relazioni interpersonali, soprattutto per quanto riguarda la sfera sessuale. Diciamo che una certa ansia da prestazione investe tutti i piani della mia vita sociale, e tendo a vivere il confronto con l'altro in un'ottica oserei dire agonistica, sempre angustiato all'idea di espormi al biasimo o allo scherno altrui suscitandone l'ilarità. Direi che sono un po' ossessionato dalla mediocrità per cui ho la tendenza a dovermi riconfermare all'altezza dell'idea nobile che ho di me stesso, cosa che risulta spesso frustrante e che reputo riconducibile quantomeno ad una cronica carenza di autostima. Secondo lei - taumaturghi e madonne miracolose a parte - a quale figura mondana mi conviene rivolgermi per migliorare la mia condizione emotiva che immagino sia direttamente connessa agli incubi angoscianti :D ?
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