Lo stress ha subito manifestazioni

Caro dottore,
sono un uomo di 33 anni, circa 3 anni fa ho vissuto una particolare condizione di stress dovuta ad uan serie di particolari accadimenti del tipo la fine di un rapporto d'amore di 7 anni,rapporto d'amore al quale era anche collegata la sfera delle amicizie e licenziamento. lo stress ha subito manifestazioni con attacchi di ansia, panico e la cosiddetta depressione(angoscia, paura di uscire, incapacità di allontanarmi da casa, etc). dopo un anno di questa situazione ho ricominciato a prendere di nuovo a fare cose normali, compreso lavorare. Oggi ho di nuovo un lavoro e una compagna, ma ancora vivo tensioni. La cosa che maggiormente mi capita è l'insorgere di uno stato fortemente ansioso quando capita di dover programamre o fare cose che nn ho piacere a fare. E' come se vivessi un rifiuto del "nuovo" che mi si presenta dinanzi, Anche andare a cena con la mia compagna in un ristorante nuovov mi da questa sensazione. anche pensare di affrontare un viaggio.Pertanto chiedo un parere in merito a questa manifestazione di ansia. cosa mi consiglia di fare?
grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Prima del momento di difficoltà che ha descritto Le succedeva la stessa cosa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
mai avuto reazioni del genere prima, anzi....il fatto che prima affrontassi la vita con maggiore "spensieratezza" è un motivo di demoralizzazione....non poter essere come ero....mi demoralizza.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

le situazioni che Lei ha descritto e che, se ho capito bene, sono capitate nello stesso periodo, rappresentano tutte una situazione di forte stress e di perdita:

- la perdita della donna amata (non ci dice come si è arrivati alla rottura)

- la perdita del RUOLO (il lavoro, indipendentemente dal lavoro che faceva)

- la perdita della amicizie (sostegno sociale)

E' chiaro che si attivano il sistema di allarme per quel che sta accadendo e poi di rassegnazione (ci si dispera per un po' di tempo e poi non ci si dispera più per conservare energie).

In quest'ottica oggi si sente ancora di dover tenere alta la guardia per non capitare nelle stesse condizioni?

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Non sento di tenere alta la guardia,almeno credo, semplicemnte razionalmente vorrei vivermi le cose che accadono, con la massima rilassatezza, ma mi accorgo che lo stato di ansia che mi assale rovina tutto. Mi rendo conto che questa mia situazione emotiva da un lato mi blocca e dall'altro mi fa perdere la serenità anche dei rapporti interpersonali.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Una giusta dose d'ansia nella vita è utile alla sopravvivenza, ma quando l'ansia non è più sana e diventa eccessiva rovinando tutto il resto, è il momento di rivolgersi allo specialista.

Saluti,
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
è possibile che pur avendo concretamente riorganizzato la sua vita sia dal punto di vista affettivo che lavorativo, lei in questo momento abbia bisogno di elaborare la sua esperienza accettandone le implicazioni (sentirsi diverso rispetto al passato), ma individuando gli aspetti funzionali che caratterizzano il suo processo di cambiamento.
In questo senso un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta le consentirebbe di migliorare l'autoconsapevolezza e facilitare il recupero del potere personale.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it